venerdì 31 luglio 2009
RAPPRESENTANZA FEMMINILE, SIMONETTI (PRC) SCRIVE A STELLA
Policoro- Reati Edilizi: Tolleranza zero ma solo per alcuni cittadini
Cosi si esprime, con rabbia un cittadino di Policoro, mostrandomi l'avviso di garanzia che gli è arrivato oggi dalla procura, dopo una segnalazione da parte del comune che gli contesta degli abusi edilizi. E che abusi , ha pavimentato il cortile con delle pietre particolare senza averne dato comunicazione , ristrutturato delle colonne costruito niente che di meno una tettoia per proteggere il citofono esterno. Nel paese dove il sindaco promette Sanatorie in due giorni di megavilaggi, senza pietà viene sanzionato un cittadino per piccoli interventi. L'assurdità di questa amministrazione che permette la costruzione di baracche a mare su suolo pubblico , e la stessa casetta prefabbricata dei vigili nel secondo piano di zona è senza autorizzazioni dei beni ambientali , dove gli stessi vigili chiamati ad indagare si limitano solo a prendere atto che vi è solo un permesso comunale senza verificare le ulteriori illegitimità , si diventa fiscali contro un povero cittadino reo di non appartenere alla schiera degli amici. Vergogna , ma se questo serve ad intimidirci , sappiate che vi risponderemo con la stessa durezza. Visto che avete cominciato ad applicare la tolleranza zero per i reati edilizi , che sia zero per tutti.
Policoro:CONSEGNATE LE ANGURIE ALLA BANCA D’ITALIA DI MATERA
Si è tenuta a Matera oggi, fra le 9,30 e le 12 il presidio organizzato dal Comitato di lotta degli agricoltori metapontini contro la crisi agricola, sostenuto da Altragricoltura.
Gli agricoltori (un autobus dal metapontino cui si sono aggiunti agricoltori di Matera ed Irsina) hanno distribuito in Piazza San Francesco le angurie ed un volantino in cui si spiegava ai cittadini di Matera perché erano li. Nella Gli agricoltori durante il presidio le ragioni sono state spiegati bene, mentre incontravano i cittadini: “La Banca d’Italia ha funzioni di controllo sul sistema bancario, dunque sa bene che con il crollo dei prezzi alla produzione di queste settimane l’unico modo che avremo per pagare sarà in natura, oggi vi portiamo un acconto, il resto lo scaricheremo presto davanti alle altre banche e ad Equitalia”
Insostenibile la situazione se non si interviene con urgenza. Altragricoltura ha condotto una forte azione di pressione presso i parlamentari eletti nelle regioni meridionali perché nel decreto anticrisi venga assunta anche la crisi dell’agricoltura. In particolare nei giorni scorsi è stata inviata una proposta di emendamento in quattro punti che potrebbe, se assunto, permettere le aziende di affrontare la grave situazione. “Nessuno capirebbe se non ci fossero risposte fin da subito” ha dichiarato Gianni Fabbris, coordinatore di Altragricoltura.
“Ci era stato detto nei mesi scorsi da autorevoli interlocutori parlamentari che i problemi per assumere le nostre proposte venivano dal Ministro Tremonti. Bene, il Ministro ha proposto una moratoria. Chi adesso sarebbe contro la moratoria dei debiti in agricoltura ed i provvedimenti straordinari per affrontarne la crisi?”
Il presidio, cui hanno partecipato anche il Sindaco di Montalbano Jonico (Leonardo Giordano), gli assessori all’agricoltura di Montalbano J (Enzo De Vincenzis) e di Policoro (Saverio Carbone) e l’assessore provinciale all’agricoltura di Matera (Giuseppe D’alessandro) ha tenuto la piazza fino alle 12 pure in mezzo a qualche tensione e nervosismo. Dalla Banca d’Italia arrivavano pressioni perché non bloccassimo le scale d’accesso e perché non si facessero riprese. La risposta è stata chiara, serena e determinata: “Quando le banche o Equitalia ci fanno gli atti pignorandoci le aziende, ci bloccano le attività senza offrirci uscite laterali. Non si fanno scrupoli di mettere le mani sulle nostre terre. Oggi siamo qui per fare quello che dobbiamo fare e lo faremo.” Così, le angurie del Metapontino sono state disposte sulle scale d’accesso alla Banca d’Italia in pagamento dell’acconto sui debiti che le banche non mancheranno di chiederci con gli atti ingiuntivi.
Nell’incontro con il Prefetto di Matera seguito al presidio, la delegazione degli agricoltori, con gli amministratori di Montalbano Jonico e Gianni Fabbris, hanno sottolineato la delicatezza e la gravità della situazione nelle campagne lucane ed hanno rappresentato il rischio che in autunno la mobilitazione potrebbe non essere così serena e ragionevole se già da oggi non ci saranno risposte alla crisi.
Il Prefetto ha mostrato di comprendere e conoscere la realtà della crisi nelle campagne lucane ed ha assunto l’impegno di informare ed inoltrare la piattaforma e le richieste avanzate con la proposta di emendamento sul decreto anticrisi al Governo Nazionale e Regionale ed al Parlamento.
Questa, dunque, è stata la prima uscita del Comitato di lotta degli agricoltori metapontino costituito all’indomani della grande assemblea meridionale di Policoro del 17 Luglio scorso in cui si è indetta la mobilitazione. Lunedì prossimo, quando il comitato si riunirà, sarà sicuramente più largo e più determinato nel decidere i prossimi passi della mobilitazione anche nel Metapontino. Nel frattempo proseguono le iniziative sostenute da Altragricoltura in altre regioni italiane; fra oggi e domani iniziative analoghe a Trapani, Cagliari, Napoli e Catania
giovedì 30 luglio 2009
Salgono a quattro i lucani contagiati dalla «suina»
L’IDENTIKIT
Si tratta di due maschi di 22 e 23 anni di Potenza e di un ragazzo di 16 anni di Lauria. Sospetto un giovane di Balvano
I CONTROLLI
Sotto sorveglianza anche le persone che sono state a contatto con i malati durante i giorni precedenti Un quinto caso sospetto è risultato negativo alle analisi
Non più un solo caso. Non più un solo allarme. L’influenza suina va avanti e colpisce sempre più persone. Anche in Basilicata dove i casi accertati sono ormai saliti a quattro. Quattro giovani di 22 e 21 anni che hanno manifestato i primi sintomi della patologia dopo essere rientrati da un viaggio all’este - ro. In particolare, si tratterebbe di due ragazzi residenti a Potenza, di un giovane di 16 anni di Lauria. Tutti reduci da un viaggio all’estero: i potentini in Spagna, il lauriota in Inghilterra.
Ad oggi i tre ragazzi sarebbero già in fase di guarigione, e due sarebbero già stati mandati a casa dove starebbero continuando la terapia. Scoperto solo nel pomeriggio di ieri, invece, il caso di un ragazzo di 28 anni di Balvano reduce anch’egli da un viaggio prima in Inghliterra poi a Ibiza nella Penisola iberica, mentre è risultato negativo il test su una giovane della provincia che sarebbe rientrata dall’Inghilterra.
Insomma, il numero di casi conclamati si allarga e con essi anche la rete di controlli e di monitoraggio prevista in queste situazioni. Sino ad oggi sono stati circa una quindicina gli accertamenti con tampone naso- faringeo e analisi del sangue fatti su persone che avevano manifestato sintomi sospetti. D’al - tra parte, la paura di aver contratto la malattia ha spinto moltissime persone a rivolgersi al medico di famiglia o al pronto soccorso dopo aver avuto sintomi influenzali. Sintomi che, però, si erano rivelati solo quelli di una banalissima sindrome influenzale. Ma non solo. Ad essere tenuti sotto osservazione sono anche tutte le persone venute a contatto con i tre ragazzi a cui è stata riscontrata la malattia.
Intanto, la Regione continua a monitorare costantemente la situazione attraverso Asl, ospedali e medici di famiglia. A confermarlo l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Potenza, che invita ad evitare eccessivi allarmismi.
«Allo stato attuale da quello che mi dicono i medici e i virologi non c’è da preoccuparsi più da tanto. Abbiamo attivato una rete di controllo su tutto il territorio regionale - commenta l’assessore - indirizzando le persone al reparto infettivi del “San Carlo”. La gente, infatti, può recarsi direttamente al reparto senza passare per il Pronto soccorso. In questo modo, evitiamo eventuali contagi. Arrivati al reparto infettivi vengono fatti i primi screening attraverso un tampone che viene mandato a Bari per confermare o meno la diagnosi. Quando lo stato di salute si è rivelato buono alcuni sono stati rimandati a casa in attesa dei risultati che, solitamente, arrivano nelle 24 ore». I controlli, però, ad oggi sono stati sufficienti e la situazione è sotto controllo. «La situazione è sotto controllo, perchè allo stato attuale i soggetti dopo tre giorni sono migliorati - aggiunge l’as - sessore - Non abbiamo casi con complicanze». Fondamentale, però, per il monitoraggio continuo della situazione è il ruolo dei medici di famiglia.
«Noi contiamo sempre sui medici di base - precisa l’ am - ministratore regionale - e abbiamo già ordinato il vaccino anti- influenza. Per quelli contro la suina, invece, bisognerà aspettare e valutare l’evolversi del ceppo. I controlli sono alti ma senza allarmismi». (Annalisa Inciso. gaz Mezzogiorno)
martedì 28 luglio 2009
PRC: TRASPORTO SOSPESO, AD AGOSTO DISAGI PER PENDOLARI FIAT
Primo caso accertato di febbre suina in Basilicata
La febbre suina (o influenza A, o nuova influenza) è una malattia che colpisce le vie respiratorie, è molto contagiosa ma di norma con scarsa mortalità. La trasmissione avveniva da maiale a uomo, quello che preoccupa è che ora è in grado di trasmettersi da uomo a uomo.In data 11 giugno, a seguito di un improvviso aumento di casi in un terzo continente (l’Australia, dopo America ed Europa) l’OMS hadichiarato che il mondo sta affrontando una pandemia, ossia un’epidemia su scala mondiale delle nuova influenza. Il livello 6 è indice della diffusione della malattia, non della sua gravità che al momento viene definita moderata.La società italiana di ginecologia ed ostetricia interviene a proposito della febbre suina spiegando che le donne in gravidanza possono tranquillamente ricorrere alle terapie antivirali disponibili, assolutamente sicure anche per il feto, in caso di sintomi sospetti. Si consiglia quindi di rivolgersi prontamente al ginecologo in caso di dubbi, in modo da valutare la possibilità di ricorrere ad una terapia preventiva in caso di sintomi sospetti. (Fonte: SIGO)
Sintomi
Questa forma influenzale è generalmente piuttosto blanda e si esaurisce nella maggior parte dei casi con 4 giorni a letto.I sintomi della febbre suina sono gli stessi sintomi dell’influenza tradizionale:
■Febbre superiore ai 38°,
■Mal di testa
■Stanchezza
■Tosse secca
■faringite o mal di gola
■Naso chiuso
■Dolori muscolari ed articolari
■Respiro affannoso
■Brividi
■Affaticamento
■Malessere
■Sudorazione
■Perdita di appetito
■Vomito
■Diarrea
E’ possibile contrarre l’influenza in forma asintomatica, ossia non presentando alcun sintomo.
Trasmissione
Si trasmette come la tradizionale influenza attraverso minuscole gocce di saliva durante starnuti, tosse o mentre si parla; tra uomini il contagio può essere facilitato dagli stessi fattori di rischio dell’influenza tradizionale: strette di mano, starnuti, luoghi chiusi ed affollati. Si sa per certo inoltre che la trasmissione può avvenire per via indiretta, per esempio attraverso il contatto con mani contaminate da secrezioni respiratorie.
Non è possibile contrarre l’influenza con il consumo di carne di maiale, peraltro non più importata dal Messico da almeno 10 anni. In ogni caso la cottura a temperature superiori a 70° è sufficiente a rendere il virus inoffensivo, virus non più presente nei salumi, anche crudi, sottoposti ad essiccazione e maturazione.
Il periodo di incubazione è di norma di alcuni giorni, mentre eccezionalmente può ridursi fino a 24 ore. La persona infetta è contagiosa dal giorno prima della comparsa dei sintomi e per altri 4-5 giorni. Alcune categorie, bambini sopratutto, possono rimanere contagiosi anche per 10 giorni o più.
Pericoli
In generale la malattia non è storicamente pericolosa, ma questa mutazione del virus ha già causato diverse morti nel mondo per complicazioni a seguito dell’influenza. Si sottolineano tuttavia le scarse risorse mediche delle zone colpite dalla maggioranza dei decessi. E’ opinione diffusa che questa forma influenzale sia particolarmente contagiosa, ma scarsamente aggressiva per quanto riguarda sintomi ed esito.
Cura e terapia
Secondo l’Oms il virus della febbre suina non sarebbe sensibile a tutti i farmaci antivirali: sembra resistente all’amatadina e alla rimantidina e sensibile all’Oseltamivir (Tamiflu®) e Zanamivir (Relenza®).
lunedì 27 luglio 2009
Marinagri.- Lopatriello: perchè devo pagare solo io?
Questa mattina il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, ha voluto chiarire la sua posizione in merito all'inchiesta giudiziaria: «E’ chiaro che il castello accusatorio della procura di Catanzaro si reggeva sulla sabbia e il nuovo magistrato che ha sostituito quello vecchio, destinato ad altre funzioni anche se oggi in aspettativa per il mandato politico che ricopre, lo ha chiaramente detto e scritto nella sua richiesta di archiviazione per quasi tutti gli indagati. La mia vicenda però assume dei contorni kafkiani poiché nel provvedimento giudiziario notificatomi si evince che i reati sono quelli di abuso edilizio e concorso in truffa ai danni dello Stato per il finanziamento pubblico per la costruzione del complesso turistico. Ventitre sono gli atti amministrativi emessi dal Comune di Policoro e contestati dai magistrati calabresi, come si può vedere nell'atto giudiziario, dal 13 dicembre del 2005 al 09/04/2008 e relativi a permessi a costruire (ex Dia -dichiarazione di inizio attività). Non capisco perché sia stato solo io ad essere raggiunto da un provvedimento giudiziario e non altri amministratori che hanno governato questa città in periodi in cui sono state rilasciate le altre 20 Dia. Sia chiaro che la mia non è una chiamata in correità, però è quantomai strano che nella sequenza delle autorizzazioni prodotte nel tempo, tre anni, per permettere alla proprietà di costruire sia soltanto io il capro espiatorio politico per soli tre permessi a costruire, dal 13 dicembre 2005 al 9 marzo 2006, su 23 totali. Allora la domanda sorge spontanea: o il reato non esiste, o se esiste le responsabilità sono più ampie e non si fermano solo alla mia persona. Ma la seconda stranezza di questa vicenda giudiziaria tutta italiana è che un amministratore, a maggior ragione quando ricopre la carica di sindaco, non firma gli atti amministrativi, di competenza invece dei dirigenti come recita la legge sul decentramento amministrativo: la "Bassanini". Tuttavia ho già dato mandato ai miei avvocati, Piermaria Lista e Filippo Vinci, di attivarsi su questi reati ascrittimi poiché come più volte, anche pubblicamente, sostenuto ritengo che gli atti amministrativi usciti da questo Comune sono tutti legittimi, come avallato anche da altri Enti sovracomunali. Il pericolo di inondazione non esiste, almeno per i prossimi 500 anni, e quando la proprietà ci chiederà la pratica di sanatoria comunale per lo sblocco dei lavori, come deciso dal Riesame, la concederemo in due giorni perchè per noi non c'è da sanare nulla e tutto è in regola. Appena terminerà questa telenovela giudiziaria, che tiene bloccata economicamente una città intera, mi auguro, poiché le ingiustizie in Italia sono all'ordine del giorno, si ponga mano seriamente ad una riforma complessiva della giustizia imperniata anche sulla responsabilità civile dei magistrati, in quanto non capisco perché nella nostra nazione solo chi porta la toga è immune da ogni colpa. Anche un padre costituente come il senatore a vita Emilio Colombo, in una tavola rotonda sabato sera sulla storia di Policoro, parlando in generale di giustizia ha sostenuto che pur rispettando l'autonomia della magistratura, su alcune vicende bisogna fare chiarezza, soprattutto quando di mezzo c'è lo sviluppo di una comunità ( tratto dal Quotidiano delle basilicata)
Per completezza di informazione pubblichiamo un estratto dalla motivazione del tribunale del riesame di Catanzaro del 30/06/2009 che, nel negare il dissequestro e condividendo nel merito le contestazione del gip, dice su Lopatriello ed altri:
sabato 25 luglio 2009
PROVINCIA MT, LA GIUNTA STELLA GARANTISCE LE DONNE
Ringrazio Ottavio Frammartino per le sue osservazioni che, però, meritano alcune precisazioni di merito. «La parità di genere a cui fa riferimento il segretario di Rifondazione comunista, Ottavio Frammartino, è garantita dai fatti». Così il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, risponde alle critiche mosse in una nota, dopo la nomina dell’esecutivo. «La presenza femminile è sempre stata una garanzia di equilibrio e professionalità, all’interno dell’amministrazione provinciale, e non è certo l’assenza di assessori-donna a confermare il loro ruolo e la loro importanza. L’avvocato Rosina D’Onofrio che alla Provincia ricopre il ruolo di Legale dell’Ente e Vice Segretario Gernerale e Antonietta Giacoia, consigliera di parità della provincia, sono soltanto due delle importanti esponenti a cui il nostro ente deve scelte e progetti di profondo significato. Il loro lavoro quotidiano è la garanzia di un’attività che non conosce soste e viene realizzata all’interno della più qualificata professionalità. Insieme a loro – prosegue Stella – la macchina amministrativa annovera altre esponenti di particolare riferimento a cui riconosciamo l’importanza loro dovuta, grazie all’impegno che garantiscono quotidianamente. Credo, dunque, non sia una poltrona a indicare l’importanza di una donna e, più in generale, di un esponente della pubblica amministrazione. Come ho già confermato, il parametro di valutazione, passa solo ed esclusivamente attraverso la meritocrazia».
giovedì 23 luglio 2009
Giunta Stella . Le donne, il metapontino e Serafino Di Sanza sono stati Traditi
In entrambi i casi, dall’esercito vero o da quello del potere, le vivandiere sono …escluse.
Ma noi non ci stiamo, ha vinto anche con i nostri voti e se governa è anche grazie a noi. Ci batteremo almeno perché rispetti gli accordi sottoscritti e sulla parità di genere non siamo assolutamente disposti a far finta di niente. Investiremo della questione la consiglierà regionale delle pari opportunità, affinché faccia i dovuti atti per garantire la presenza delle donne in giunta , e se con tali atti non si riuscirà a raggiungere il rispetto della norma, non escludiamo neanche il ricorso amministrativo, forti delle recenti sentenze del tar Puglia , Campania, Piemonte e del consiglio di stato.
mercoledì 22 luglio 2009
Stella nomina la giunta. Nessun nome nuovo , molti ex assessori , fuori sia la rappresentanza del metapontino che il basso sinni.
FRAMMARTINO (PRC): IL PRESIDENTE STELLA CI DIA RISPOSTE
21/07/2009 10.34.13
[Basilicata]
Sulla mancata nomina della Giunta provinciale di Matera interviene in una nota il segretario del Prc di Matera, Ottavio Frammartino che afferma:" Stella non è riuscito a nominare la Giunta neanche nella seconda seduta e noi ci chiediamo ancora il perché. Sarebbe importante che in Consiglio spiegasse cosa si è consumato in questo mese nella sua maggioranza , se c’è ancora la stessa maggioranza che gli ha consentito la vittoria. Vorremo capire prima di esprimere un giudizio se la giunta a sei significherà anche una vera riforma dei costi della politica , con l’ulteriore riduzione dei consigli di amministrazione dell’Ageforma e dell’Apea , riduzione delle commissione consiliari e moralizzazione delle indennità degli amministratori a cominciare dalla doppia indennità del rimborso chilometrica e lo sfoltimento di tanti incarichi inutili e costosi. Se ritiene - sostiene - come concordato con noi la questione morale parte centrale della sua azione politica, se intenda introdurre l’anagrafe degli eletti , dare risposte al bisogno del lavoro attivando le competenze in tale settore della provincia e dare via utilizzando FSE sostegno al reddito dei cassaintegrati e i lavoratori in mobilità. Solo dopo le risposte che il presidente ci darà su questo sulle questioni ambientali che decideremo – conclude - di sostenere la sua amministrazione, avendo da tempo rinunciato dall’assalto alla diligenza delle postazioni che in questo mese si è consumata in questa maggioranza”.
PARLAMENTO UE: DE MAGISTRIS PRESIDENTE COMMISSIONE CONTROLLO BILANCIO
Policoro città dello sport .Aperto il Palaercole.
lunedì 20 luglio 2009
Traffici e tumori, Woodcock indaga
Ma Woodcock potrebbe «versare» alla sua nuova procura anche notevole materiale riguardante il traffico di rifiuti. Nell’inchiesta, infatti, ci sarebbero diversi episodi di traffici di queste sostanze partite dalla Campania e arrivate in Basilicata e un reticolo di nomi, di persone come di aziende, che si occupano del settore. E la medaglia ha due facce: una quello dell’inquinamento creato in Basilicata (da qui l’indagine in Basilicata) l’altra sui traffici illeciti in stile «Gomorra » che, per questo aspetto, avrebbero al centro la Campania. In Basilicata rimangono elementi pericolosi e, forse, morti. È uno dei testimoni dell’inchiesta ad aprire questo scenario. Racconta di come alcune capre venute a contatto con i fanghi di perforazione siano morte, «A distanza di pochi anni - prosegue il racconto del testimone - per la precisione nell’agosto 1994, mio padre scoprì di avere un tumore al cervello e di tale malattia morì il 2 febbraio 1995 all’età d i 43 anni. Un particolare che ricordo con precisione è che al ritorno da quei pascoli l’alito di mio padre puzzava di uova marce». E non sarebbe l’unica morte sospetta. «un anno dopo la morte di mio padre morì di un tumore XXX (la persona che aveva in affitto il terreno dove erano stoccati i fanghi) è morto di tumore, credo all’intestino nel corso del 2007». Inoltre, un altro uomo con terreni nella zona si sarebbe «ammalato di un tumore ai testicoli». Morti sospette che si aggiungono ad altre morti sospette già emerse nell’inchiesta prima in mano al Pm di Matera Nicola Maria Pace e poi a quello della Dda di Potenza Francesco Basentini. Padre e figlio, chiamati a fare dei lavori urgenti di rimozione del terreno nei pressi della Trisaia di Rotondella dopo che ci sarebbe stato un incidente. Lavori di qualche milioni per rimuovere terreno, una manna per entrambi. Ma per entrambi, qualche anno dopo, la morte per cancro. (lagazzettadelmezzogiorno.it)
Provincia di Matera: concorsi farsa
domenica 19 luglio 2009
ciao Laura
Ottavio
E' vero tutto quello che si dirà su Laura non ha importanza o meglio "non ha più importanza".Da mamma vorrei lanciare un messaggio o un consiglio a tutti i giovani che conoscevano Laura e cioè parlate, parlate, confidatevi con i vostri genitori, dite loro sempre la verità perchè il cuore dei genitori fa perdonare sempre tutto anche se ne può scaturire qualche scappellotto.Mai arrivare a gesti estremi tipo quello di Laura perchè il problema resta o forse aumenta ma di sicuro aggiunge dolore al dolore.Una Mamma.
sabato 18 luglio 2009
Mente sulla laurea e si uccide per la vergogna
Si è uccisa perchè travolta dalla vergogna di aver mentito ai genitori, ai quali aveva annunciato che oggi avrebbe ottenuto la laurea di primo livello, invece, in quattro anni di iscrizione alla facoltà di Scienze politiche, a Siena, aveva superato solo pochi esami. Protagonista del gesto Laura gagliardi ragazza di 23 anni di Policoro. La giovane è stata trovata impiccata, questa mattina, intorno alle 13, nella sua camera da letto, in un appartamento del centro città che divideva con altre due studentesse. Per uccidersi la ragazza ha usato un foulard. I carabinieri, al momento, non hanno dubbi sulle cause del suicidio, anche se non sono stati trovati biglietti. Ma la lettura del libretto universitario e le testimonianze raccolte vanno in questa direzione. A trovare il cadavere della ragazza sono stati il padre e il fratello che da alcuni giorni erano a Siena, proprio perchè la giovane aveva comunicato loro che oggi pomeriggio avrebbe discusso la tesi per la laurea di primo livello. La madre, che è in gita all’estero con alcune amiche, avrebbe raggiunto i familiari domenica. Questa mattina padre e figlio sono usciti per fare una passeggiata in città e quando sono tornati a casa, per l’ora di pranzo, hanno trovato la giovane impiccata e scoperto che non aveva detto loro la verità. ( tratto ANSA).
venerdì 17 luglio 2009
Matera: nuova giunta provinciale. Molta partitocrazia nessun nome della società civile.
Stella avrà una giunta a 6. Sembrerà una scelta per ridurre i costi della politica, invece si ha la sensazione che sia una decisione presa per tenere fuori sia il consigliere Serafino Di Sanza, che rappresenta, meglio di tutti la persona che incarna i valori di quella politica onesta e del fare, poco accomodante agli intralazzi , e dei Comunisti che sono stati determinanti per l'affermazione al primo turno della coalizione. Ma se ciò che diciamo corrisponde a una senzazione o sia vero lo vedremo da subito, perché se non ci sara la riduzione anche dei consigli di amministrazione delle agenzie ed il disboscamento degli enti , luoghi dove si annidano i veri costi della politica , vuol dire che si è voluto utilizzare una auspicata soluzione non per le ragioni nobili, ma per meschini calcoli Politici. Tra l'altro si parla che la giunta a 6 serva anche per tenere in caldo un posto all'UDC di Ruggiero e alla Mastrosimone in attesa di nuove alleanze per le regionali. Quindi dentro IDV , popolari, sinistra e libertà, socialisti ogni uno con un assessore e il Pd con due assessori e la presidenza del consiglio. I nomi sono quelli di G. Rondinone per SL Raucci per i socialisti, Faraone per IDV , tutti segretari dei rispettivi grupp, nulla trapela sul nominativo dei popolari e quelli del PD.
Il Fruttivendolo di Lopatriello
«Il ddl? Uno schiaffo ai tanti disoccupati»
«Diamo una chance anche ai licenziati»
• « L’amministrazione pubblica deve consentire a tutti i cittadini di poter concorrere per i posti di lavoro che la Regione deve mettere a bando pubblico». La Fiom Cgil invita il governo lucano ad allargare le maglie e a non fossilizzarsi su certe posizioni: «Serve un bando per le assunzioni in modo che anche i disoccupati e i precari licenziati dalle fabbriche metalmeccaniche possano avere la possibilità di trovare occupazione negli enti pubblici, vista la impraticabilità registrata nelle settimane scorse di essere riassunti dalle fabbriche, che invece continuano a impiegare lavoratori di altre regioni senza alcun criterio, pure dopo la mediazione del presidente della giunta regionale». Restando in ambito Cgil, il segretario della Funzione pubblica del sindacato, Angelo Summa, ritiene che «la questione della stabilizzazione del personale precario in Regione Basilicata sia riconducibile solamente ai lavoratori in possesso dei requisiti (sia di carattere temporale che per tipologia contrattuale) espressamente previsti dalle norme nazionali in materia di stabilizzazione (circa 20 unità), in coerenza con quanto già avvenuto per le stabilizzazioni dei lavoratori precari della Provincia e del Comune di Potenza. Soltanto con l’avvio di tali stabilizzazioni potranno essere eliminate quelle situazioni equivoche che prestano il fianco a facili strumentalizzazioni e creano false aspettative. In tale clima - concludono - si innestano tentativi eticamente inaccettabili oltre che illegittimi di prevedere percorsi di stabilizzazione per figure non ricomprese nelle norme in materia». ( tratto da gazzetta del mezzogiorno)
mercoledì 15 luglio 2009
Marinagri: Pericolo di confisca
F. Amendolare ( Il quotidiano della Basilicata)
lunedì 13 luglio 2009
Policoro:il Comune chiude la biblioteca.
giovedì 9 luglio 2009
Frammartino: No alle assunzioni dei Portaborse
mercoledì 8 luglio 2009
La casta
Sono stato in un paese dove i trentenni guadagnano 500 euro al mese e non possono mettere su casa, ma i rimborsi elettorali sono 180 volte più alti delle spese sostenute.
Dove 35 anni di lavoro non bastano più a un operaio per andare in pensione
ma a un politico ne bastano 5 per una pensione a quattro zeri
Dove nelle scuole manca la carta per fotocopie e spesso la carta igienica ma gli aerei di Stato volano 37 ore al giorno per portare Sua Eccellenza a una festa a Parigi
Dove l’autostrada che unisce il nord e il sud del paese è strozzata da cinquant’anni
ma c’è la proposta di dotare la città di Enna di un aereoporto di montagna.
Dove nelle zone ad alta densità mafiosa manca un poliziotto di quartiere
ma dopo la rivoluzione informatica i dipendenti pubblici sono raddoppiati.
Dove il partito dei verdi tuona contro l’inquinamento e la menzogna
ma il fratello del Pecoraro Scanio passa da calciatore a deputato
Dove il partito dei rossi tuona contro chi affama i poveri ma nel 2004 Bassolino ha avuto un fondo spese 12 volte più alto del presidente della repubblica tedesco
e i conti del presidente comunista al Quirinale sono 4 volte quelli di Buckingam Palace
Dove il partito dei bianchi tuona contro l’immoralità corrente
ma risarcisce il candidato trombato con cinque stipendi
Dove il partito dei neri ha tenuto per cinquant’anni le mani pulite
ma adesso le tiene sul culo delle veline che fa assumere in TV
Dove hanno spiegato che le ideologie sono tramontate
e non ci sono motivi storici per auspicare una rivoluzione
tutti hanno indossato mutande arcobaleno
scambiando la tolleranza con la complicità
ma si sa che il popolo è ignorante
i padri chiedono futuro per i figli
e le madri non sopportano la pentola vuota
e c’è come un sordo rumore di tuono
e nuvole gravide nel cielo
e una dura dura pioggia cadrà.(tratto dal blog lapoesiaelospirito.wordpress.com)
lunedì 6 luglio 2009
Policoro «Si demoliscano quei bungalow
Mentre il sindaco Lopatriello sta lavorando al provvedimento che fra tre settimane così come promesso, dovrebbero portare alla sanatoria di Marinagri , il suo ufficio è costretto ad emettere determina di abbattimento per il camping Heraclea. Peccato che Lopy sia stato molto occupato in questo periodo , tra i viaggi in Romania e Tifo per Marinagri non ha avuto tempo , se no, siamo sicuri che avrebbe trovato una soluzione anche per il camping , come quello per esempio di convocare un consiglio comunale per dire che era tutto a posto. Questa volta il nostro amato sindaco non è indagato , ma dato che non ci facciamo mancare niente , è coinvolta la figlia di un nostro assessore. A questo punto non ci resta che chiederci se siano sfigati o se li vanno a cercare ……….
Segue articolo .Gazzetta del Mezzogiorno
Ancora problemi nel centro jonico per la gestione di strutture ricettive da parte della coop «La Cascina», di Roma. Dopo l’inchiesta del pm di Potenza, Henry John Woodocok, sull'arrivo, nel settembre 2008, nella casa vacanze «L'ostello», gestita dalla consociata lucana «Coop Auxilium», di Senise, di rifugiati extracomunitari richiedenti asilo politico, ecco spuntare una vicenda di abusivismo edilizio nel «Camping Heraclea». Si tratta di tre ettari e mezzo di superficie nella pineta costiera, a due passi dal mare, capace di ospitare 800/900 persone, aperta nel 1980, e presa in fitto da «La cascina» da oltre un decennio. Per questo camping - villaggio la maxi coop ha presentato alla Regione e al Comune un «Progetto di riqualificazione, adeguamento funzionale e tecnologico». Progetto finanziato dalla Regione, Dipartimento attività produttive, con pratica edilizia rilasciata dall’ente locale. Solo che due accertamenti, uno del 21 ottobre scorso, e l’altro, trasmesso dalla Stazione carabinieri il 28 febbraio 2009, hanno evidenziato abusi edilizi. Da qui la corposa ordinanza di demolizioni di opere edili, firmata dal dirigente del settore tecnico del Comune, Felice Viceconte: «Nei due accertamenti sono state riscontrate difformità edilizie, realizzate in totale difformità rispetto alla citata pratica». Segue l’elenco di ben 22 di tali difformità riguardanti, ad esempio, la diversa ubicazione e realizzazione di tukul e bungalow, la mancata realizzazione del muretto di recinzione in pietra e di altre strutture, la diversa realizzazione della pavimentazione del ristorante - bar, la difformità perimetrale della piscina. Poi, ecco l’indicazione delle persone ritenute responsabili delle opere abusive, come individuati dai carabinieri e dalla Polizia municipale. Si tratta di «Luigi Grimaldi, legale rappresentante de “La cascina”; Daniela Di Cosola, direttore dei lavori; Giovanni Stigliano, committente dei lavori; Pietro Dib at t i s t a , legale rappresentante della ditta esecutrice; Do - menico Tarsia, legale rappresentante dell’impresa esecutrice di tukul e bungalow; e Luigi L av i e r i , legale rappresentante della “C. he. T.”, proprietaria del camping - villaggio, per aver istallato due unità abitative in assenza di autorizzazioni edilizie ed ambientali». Nella stessa ordinanza si nominano ben 45 persone, per lo più campani e pugliesi, per aver realizzato in economia, previo consenso verbale de «La Cascina», «moduli abitativi in legno, collegati alle roulottes collocate in piazzole, abusivamente ed in assenza di qualsiasi autorizzazione edilizia ed ambientale». Da qui l’ingiun - zione per tutti i soggetti indicati, a cominciare da Grimaldi, alla demolizione delle opere abusive elencate ed il ripristino dello stato dei luoghi preesistente. Copia dell’ordinanza è stata inviata, tra gli altri, anche alla Procura della Repubblica di Matera.
venerdì 3 luglio 2009
Inchiesta Why Not: 98 rinvii a giudizio
giovedì 2 luglio 2009
Lopatriello passa dal carogna dato ai cittadini di Policoro che hanno votato De Magistris, alla frase di memoria fascista "chi se ne frega"
Francesca Romaniello