venerdì 31 luglio 2009

Policoro:CONSEGNATE LE ANGURIE ALLA BANCA D’ITALIA DI MATERA

Agli agricoltori le angurie sono pagate a 4 centesimi, i pomodori a 8, il grano a 16/18. Gli impegni possiamo assolverli solo in natura: questo è un acconto, il resto arriverà presto

Si è tenuta a Matera oggi, fra le 9,30 e le 12 il presidio organizzato dal Comitato di lotta degli agricoltori metapontini contro la crisi agricola, sostenuto da Altragricoltura.
Gli agricoltori (un autobus dal metapontino cui si sono aggiunti agricoltori di Matera ed Irsina) hanno distribuito in Piazza San Francesco le angurie ed un volantino in cui si spiegava ai cittadini di Matera perché erano li. Nella Gli agricoltori durante il presidio le ragioni sono state spiegati bene, mentre incontravano i cittadini: “La Banca d’Italia ha funzioni di controllo sul sistema bancario, dunque sa bene che con il crollo dei prezzi alla produzione di queste settimane l’unico modo che avremo per pagare sarà in natura, oggi vi portiamo un acconto, il resto lo scaricheremo presto davanti alle altre banche e ad Equitalia”
Insostenibile la situazione se non si interviene con urgenza. Altragricoltura ha condotto una forte azione di pressione presso i parlamentari eletti nelle regioni meridionali perché nel decreto anticrisi venga assunta anche la crisi dell’agricoltura. In particolare nei giorni scorsi è stata inviata una proposta di emendamento in quattro punti che potrebbe, se assunto, permettere le aziende di affrontare la grave situazione. “Nessuno capirebbe se non ci fossero risposte fin da subito” ha dichiarato Gianni Fabbris, coordinatore di Altragricoltura.
“Ci era stato detto nei mesi scorsi da autorevoli interlocutori parlamentari che i problemi per assumere le nostre proposte venivano dal Ministro Tremonti. Bene, il Ministro ha proposto una moratoria. Chi adesso sarebbe contro la moratoria dei debiti in agricoltura ed i provvedimenti straordinari per affrontarne la crisi?”
Il presidio, cui hanno partecipato anche il Sindaco di Montalbano Jonico (Leonardo Giordano), gli assessori all’agricoltura di Montalbano J (Enzo De Vincenzis) e di Policoro (Saverio Carbone) e l’assessore provinciale all’agricoltura di Matera (Giuseppe D’alessandro) ha tenuto la piazza fino alle 12 pure in mezzo a qualche tensione e nervosismo. Dalla Banca d’Italia arrivavano pressioni perché non bloccassimo le scale d’accesso e perché non si facessero riprese. La risposta è stata chiara, serena e determinata: “Quando le banche o Equitalia ci fanno gli atti pignorandoci le aziende, ci bloccano le attività senza offrirci uscite laterali. Non si fanno scrupoli di mettere le mani sulle nostre terre. Oggi siamo qui per fare quello che dobbiamo fare e lo faremo.” Così, le angurie del Metapontino sono state disposte sulle scale d’accesso alla Banca d’Italia in pagamento dell’acconto sui debiti che le banche non mancheranno di chiederci con gli atti ingiuntivi.


Nell’incontro con il Prefetto di Matera seguito al presidio, la delegazione degli agricoltori, con gli amministratori di Montalbano Jonico e Gianni Fabbris, hanno sottolineato la delicatezza e la gravità della situazione nelle campagne lucane ed hanno rappresentato il rischio che in autunno la mobilitazione potrebbe non essere così serena e ragionevole se già da oggi non ci saranno risposte alla crisi.

Il Prefetto ha mostrato di comprendere e conoscere la realtà della crisi nelle campagne lucane ed ha assunto l’impegno di informare ed inoltrare la piattaforma e le richieste avanzate con la proposta di emendamento sul decreto anticrisi al Governo Nazionale e Regionale ed al Parlamento.

Questa, dunque, è stata la prima uscita del Comitato di lotta degli agricoltori metapontino costituito all’indomani della grande assemblea meridionale di Policoro del 17 Luglio scorso in cui si è indetta la mobilitazione. Lunedì prossimo, quando il comitato si riunirà, sarà sicuramente più largo e più determinato nel decidere i prossimi passi della mobilitazione anche nel Metapontino. Nel frattempo proseguono le iniziative sostenute da Altragricoltura in altre regioni italiane; fra oggi e domani iniziative analoghe a Trapani, Cagliari, Napoli e Catania