martedì 28 luglio 2009

Primo caso accertato di febbre suina in Basilicata

A contrarre il virus - confermano fonti ufficiali - un sedicenne di Lauria, che da giovedì scorso è ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell'ospedale San Carlo di Potenza. Il giovane, infatti, è risultato positivo al test che serve per accertare la presenza del virus A/H1N1. Il ragazzo, rientrato dall'Inghilterra la settimana scorsa, dopo un paio di giorni ha cominciato a non sentirsi bene ed è stato subito trasferito nel nosocomio del capoluogo di regione.
La febbre suina (o influenza A, o nuova influenza) è una malattia che colpisce le vie respiratorie, è molto contagiosa ma di norma con scarsa mortalità. La trasmissione avveniva da maiale a uomo, quello che preoccupa è che ora è in grado di trasmettersi da uomo a uomo.In data 11 giugno, a seguito di un improvviso aumento di casi in un terzo continente (l’Australia, dopo America ed Europa) l’OMS hadichiarato che il mondo sta affrontando una pandemia, ossia un’epidemia su scala mondiale delle nuova influenza. Il livello 6 è indice della diffusione della malattia, non della sua gravità che al momento viene definita moderata.La società italiana di ginecologia ed ostetricia interviene a proposito della febbre suina spiegando che le donne in gravidanza possono tranquillamente ricorrere alle terapie antivirali disponibili, assolutamente sicure anche per il feto, in caso di sintomi sospetti. Si consiglia quindi di rivolgersi prontamente al ginecologo in caso di dubbi, in modo da valutare la possibilità di ricorrere ad una terapia preventiva in caso di sintomi sospetti. (Fonte: SIGO)
Sintomi
Questa forma influenzale è generalmente piuttosto blanda e si esaurisce nella maggior parte dei casi con 4 giorni a letto.I sintomi della febbre suina sono gli stessi sintomi dell’influenza tradizionale:
■Febbre superiore ai 38°,
■Mal di testa
■Stanchezza
■Tosse secca
■faringite o mal di gola
■Naso chiuso
■Dolori muscolari ed articolari
■Respiro affannoso
■Brividi
■Affaticamento
■Malessere
■Sudorazione
■Perdita di appetito
■Vomito
■Diarrea
E’ possibile contrarre l’influenza in forma asintomatica, ossia non presentando alcun sintomo.

Trasmissione
Si trasmette come la tradizionale influenza attraverso minuscole gocce di saliva durante starnuti, tosse o mentre si parla; tra uomini il contagio può essere facilitato dagli stessi fattori di rischio dell’influenza tradizionale: strette di mano, starnuti, luoghi chiusi ed affollati. Si sa per certo inoltre che la trasmissione può avvenire per via indiretta, per esempio attraverso il contatto con mani contaminate da secrezioni respiratorie.
Non è possibile contrarre l’influenza con il consumo di carne di maiale, peraltro non più importata dal Messico da almeno 10 anni. In ogni caso la cottura a temperature superiori a 70° è sufficiente a rendere il virus inoffensivo, virus non più presente nei salumi, anche crudi, sottoposti ad essiccazione e maturazione.
Il periodo di incubazione è di norma di alcuni giorni, mentre eccezionalmente può ridursi fino a 24 ore. La persona infetta è contagiosa dal giorno prima della comparsa dei sintomi e per altri 4-5 giorni. Alcune categorie, bambini sopratutto, possono rimanere contagiosi anche per 10 giorni o più.
Pericoli
In generale la malattia non è storicamente pericolosa, ma questa mutazione del virus ha già causato diverse morti nel mondo per complicazioni a seguito dell’influenza. Si sottolineano tuttavia le scarse risorse mediche delle zone colpite dalla maggioranza dei decessi. E’ opinione diffusa che questa forma influenzale sia particolarmente contagiosa, ma scarsamente aggressiva per quanto riguarda sintomi ed esito.
Cura e terapia
Secondo l’Oms il virus della febbre suina non sarebbe sensibile a tutti i farmaci antivirali: sembra resistente all’amatadina e alla rimantidina e sensibile all’Oseltamivir (Tamiflu®) e Zanamivir (Relenza®).