sabato 30 aprile 2011
Missione di pace a Potenza di Lopatriello. Dopo l'incontro con Viceconte oggi faccia faccia con leone
La Basilicata serbatoio d'Italia. Stanno svendendo il territorio
Oggi il memorandum fra la Regione e lo Stato per rimpiazzare le minori esportazioni dal Maghreb La Basilicata diventa il serbatoio d`Italia Eni e Total raddoppiano l`estrazione di petrolio ROMA - La Basilicata si candida a sostituire la Libia nella fornitura di petrolio all`Italia.
Oggi a Potenza verrà siglato un memorandum di intesa tra la Regione e lo Stato grazie al quale la Basilicata acconsentirà alle società petrolifere (Eni e la francese Total) di raddoppiare l`estrazione di greggio nell`arco di qualche anno. Naturalmente l`aumento della concessione non sarà gratis. Oggetto del memorandum è infatti l`impegno da parte di Palazzo Chigi e delle compagnie di investire in Basilicata una somma di circa 1,5 miliardi di euro per trasformarla in una sorta di cluster energetico a livello internazionale, con distretto industriale per l`energia verde, un centro studi e una scuola superiore di formazione sulla sicurezza energetica e quant`altro.
«Da una ventina d`anni la Basilicata è diventata una importante piattaforma petrolifera - spiega il presidente della Regione Vito De Filippo - con oltre loo mila barili di greggio estratti al giorno pari al 6% del fabbisogno nazionale».
L`impegno è di raddoppiare questa quota arrivando a superare il 12-13% del fabbisogno nazionale pari a oltre lo milioni di tonnellate di petrolio l`anno. Siamo ancora lontani da una vera e propria sostituzione del petrolio importato dalla Libia (circa 20,5 milioni di tonnellate all`anno) ma è ragionevole pensare dì «sostituire» quella quota che potrebbe mancare dopo la fine della guerra con i suoi inevitabili danni alle strutture di estrazione.
Per il governo ci sarà l`uomo dell`energia, il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico Stefano Saglia, che incontrerà il governatore democratico De Filippo deciso a valorizzare al massimo il suo tesoretto di oro nero «per avere un vantaggioanche noi confessa - da questa retorica federalista». La scoperta del petrolio in Basilicata risale al 1987 in Val d`Agri dove oggi esiste il più grande giacimento petrolifero dell`Europa continentale.
Le aree di estrazione sono tre, a una profondità media di 2400 metri sul livello del mare. Il bacino più importante si concentra in Val d`Agri, gestito da una holding dove l`Eni ha la maggioranza del 61% e il resto (39%) è detenuto dalla inglese Shell. Dal 2015 entrerà in produzione il giacimento di Tempa Rossa, nell`alta valle del Sauro, nel cui territorio sono stati già perforati cinque pozzi. Titolare di questa concessione è una joint venture tra la francese Total, la Shell e la Exxon Mobil. Secondo le previsioni questo impianto dovrebbe avere una capacità produttiva giornaliera di 5o mila barili, 250 mila metri cubi di gas naturale, 267 tonnellate di Gpl e 6o tonnellate di zolfo.
La Basilicata oggi ha un tasso di disoccupazione dell`11-12%o, superiore alla media nazionale ma inferiore alle punte del Sud, e ora conta su questo extra piano di investimenti anche come «primo impegno concreto per rilanciare il Mezzogiorno» compatibile con le promesse del governo. Nel memorandum che si firmerà oggi a Potenza ci sarà anche un richiamo alla situazione libica. «Le tensioni nel Mediterraneo - si legge espressamente - mettono a rischio le forniture energetiche per cui lo Stato investirà sulla Basilicata aggiungendo alle risorse ordinarie e a quelle del Piano per il Sud una specifica dotazione aggiuntiva».
venerdì 29 aprile 2011
Lettera a Berlusconi di un insegnante
LETTERA A BERLUSCONI
Signor Berlusconi,
siamo un gruppo di docenti della Scuola Primaria di un paesino dell’Appennino lucano. Avremmo dovuto rivolgerci a Lei chiamandoLa “Presidente”, però, come educatori, tra le tante cose che insegniamo ai nostri alunni, una è quella che il rispetto e la stima nella vita non si comprano, ma scaturiscono spontaneamente dalle qualità e dai comportamenti di chi ci sta di fronte.
Non siamo tutti docenti di sinistra; alcuni di noi l’hanno votata, ma, detto sinceramente, facciamo fatica a riconoscere in Lei il “nostro Presidente”.
Siamo tutti figli di gente umile (contadini, artigiani, commercianti,…), gente che ha lavorato sodo per farci studiare, gente che si è privata dell’essenziale per comprarci i libri, per pagare la retta del collegio, per pagare le tasse scolastiche di una scuola, per fortuna, pubblica. Se non avessimo avuto qualità e interesse per l’istruzione, non avremmo assecondato e coltivato questa “vocazione”. Da qualche tempo lei ci fa ritenere fortunati. Sì, proprio così: fortunati, perché il nostro stipendio (non diciamo misero, perché abbiamo imparato ad accontentarci, ad apprezzare e a godere delle cose che abbiamo) ci consente di essere liberi di pensare e di esprimere il nostro pensiero. Lei, con i suoi insulti, ci fa cosa gradita: ci stimola l’orgoglio e il senso di appartenenza, ci rende maggiormente consapevoli del nostro ruolo affascinante, creativo e responsabile. Pensiamo che Lei, birichino qual è, lo faccia apposta. Siamo convinti che la sua sia una strategia per stimolare in noi una reazione. Lei è un furbacchione! Vuole mettere alla prova la nostra pazienza. Lei è stanco di vedere una classe docente tutta concentrata sull’attività didattica. Lei è stufo di sentire ”Meno male che Silvio c’è”. Noi sappiamo che Lei ci tiene tanto alla scuola pubblica e vuole insegnanti vivi, partecipi, critici, liberi e capaci di contraddire anche il pensiero, le scelte e le affermazioni del Presidente del Consiglio.
Noi siamo quelli che hanno il compito di educare (non inculcare), far venir fuori le potenzialità, le attitudini, le peculiarità della persona. Noi siamo quelli che hanno il compito di istruire e contribuire a creare menti libere. Troppo riduttivo insegnare a leggere, scrivere, far di conto e acquisire conoscenze disciplinari. Noi formiamo il cittadino di domani, stimoliamo l’acquisizione delle regole del vivere civile: parlare a bassa voce, ascoltare, chiedere la parola, esprimere il proprio pensiero. Insieme alle famiglie, insegniamo: a stare a tavola, le regole del galateo e le buone maniere; educhiamo al risparmio, a non sprecare l’acqua, l’energia e il cibo; facciamo a scuola la raccolta differenziata e ricicliamo con fantasia e creatività; avviamo all’autovalutazione delle abilità e delle competenze; educhiamo alla sincerità, alla solidarietà e all’accoglienza; stimoliamo l’autostima e il rispetto per gli altri; trasmettiamo la passione e l’amore per il sapere e, sempre insieme alle famiglie, facciamo capire che la cultura è un valore, un investimento, e che per essere, domani, cittadini capaci, attivi, protagonisti, bisogna studiare, studiare, studiare, perché (detto con una frase di un padre analfabeta:”un ca nun sàp è cumma un ca nu vèr) “Uno che non sa è come uno che non vede”.
Sig. Berlusconi, se proprio questa Scuola non le piace, Lei, che tutto può, faccia qualcosa, si attivi per renderla migliore.
Ins. Grazia Guerrieri, con la condivisione dei colleghi docenti della Scuola Primaria di Calvello (Potenza
giovedì 28 aprile 2011
Il PDl di policoro chiede l'esplulsione di Lasaponara , Siepe e Lopatriello. Mastrosimone si dimette?
La crisi amministrativa al comune di Policoro si acuisce e invece che spegnere i fuochi , la scarcerazione di Lopatriello sta facendo divampare l’incendio. Il circolo della PDL di Policoro chiede agli organismi provinciali l’espulsione dal partito dell’assessore Luisa Lasaponara , Tommaso Siepe e del sindaco. L’ufficializzazione della richiesta è stata comunicata alla stampa ieri nel tardo pomeriggio, ed era il naturale risultato dopo che Lopatriello aveva respinto l’appello della PDL locale di riaprire il tavolo della trattativa. Adesso bisognerà vedere cosa succederà all'interno del partito, se i vertici accetteranno la proposta del circolo di Policoro , questa giunta da una alleanza di centrodestra si trasformerà in un monocolore di centro, con l’anomala situazione di avere dentro due assessori senza rappresentanza consiliare, diversamente dovremmo costatare che ci sono due PDL, quella di Leone e quella di Lopatriello. A tutt’oggi non è chiara la posizione del consigliere regionale Castelluccio Paolo, anche se le sue parole sono state chiare in conferenza stampa , circolano voci che invece realmente sostenga Lopatriello, avendo concordato con lo stesso almeno l’entrata dell’assessore Lasaponara in giunta, confidando che poi il tempo smussasse le asprezze pensando di poter gestire almeno due consiglieri su tre. Invece il circolo che sembra compatto sulla linea dura di stare all'opposizione contando sicuramente su due dei tre consiglieri lo sta mettendo in imbarazzo, chiara sembra anche la linea intrapresa, quella di una opposizione dura senza sconti non solo per il presente ma anche per il passato. Ormai nella PDl considerano Lopatriello il “ nemico da abbattere” “ l’abusivo”, siede su quella poltrona grazie essenzialmente per la lealtà dimostrata da Leone nei tre mesi dei suoi arresti è soprattutto per i 2000 voti alle amministrative portati in dote dalla casa delle Libertà, di cui 500 solo dall’ex F.F., voti determinanti per la sua elezione. L’incazzatura sull’amatissimo sindaco che dopo gli arresti ha quadruplicato i consensi (quelle delle incazzature) , non è solo dei vertici , ma anche la base della PDL , militanti della casa della libertà che oggi rimpiangono i tempi di Antonio Di Sanza e che chiedono al partito di uscire e tornare tra la gente per cominciare dall’opposizione a costruire una alternativa “ degna di questa città “ ammettendo al di la di questa vicenda l’errore grossolano di aver creduto in una leadership inadeguata , da parte di un sindaco del tutto “inaffidabile” , sia sotto l’aspetto umano che politico e fallimentare nella gestione amministrativa. Abbiamo registrato tra la gente o il popolo del partito di Berlusconi parole molto dure nei confronti del nostro amato sindaco che non riportiamo per non incappare nell’ennesima querela , ma ve lo potete immaginare , grande senso di frustrazione e rabbia difficilmente governabile , ma ciò che colpisce al di la di un giudizio senza sconti per come ha gestito questa fase politica è il grande disprezzo sulle qualità umane. E se come non bastasse , in tarda serata di ieri circolava voce che l’assessore Mastrosimone indicato dal duo Ruggiero – Vigorito ma in quota Ierone , abbia rimesso nelle mani del sindaco la propria delega , siamo al si dice ma se fosse vero saremmo alla frutta ………..anzi alla macedonia …..…..
mercoledì 27 aprile 2011
Lopatriello come il Berlusca , nomina i vice assessori ,
Due stampelle per Lopatriello. Labriola : Api e UDC equivoci
POLICORO - Mentre il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, è impegnato a gestire i nuovi venti di crisi che stanno investendo la sua maggioranza all’indomani dell’esclusione del Pdl dalla Giunta, la minoranza, attraverso il consigliere Francesco Labriola (Pd) stigmatizza i recenti passaggi politici. «Hanno toccato il fondo –esordisce Labriola- Siamo alle solite, la città è ormai governata da una maggioranza consiliare ballerina, che non ha più niente da dare. Siamo a maggio e invece di pensare a mettere su uno straccio di bilancio diprevisione2011, pensano a farsi la guerra in casa, tutto per la futura leadership del centrodestra, sempre a danno dei cittadini, che vedono e vivono un decadimento socioeconomico senza precedenti. Lopatriello va avanti, ieri con il Pdl, oggi con il Terzo polo, domani chissà. Pur di rimanere asserragliati nel Palazzo d'Ercole sono pronti a un patto con il diavolo, poco importa se la città è malgovernata. L'Udc dichiara di essere tornato in maggioranza perché gli è stato restituito il maltolto, ma la verità è che l'assessore Mastrosimone è un fedelissimo di Cosimo Ierone(l’assessore ai Lavori pubblici dimessosi inseguito all’inchiesta per presunte tangenti sull’appalto della pubblica illuminazione ndr) e che mentre si chiedeva un riequilibrio al centro, di fatto si sbilanciava in quella direzione, con la benedizionedi un consigliere regionale che a Potenza, Matera e in tutti i comuni della provincia è coerente con l'alleanza di centrosinistra, solo a Policoro decide di sperimentare le maggioranze variabili. Un bel segnale per l'oggi e per il futuro». Intanto, come coordinatore della lista civica “Città Nuova”, Ierone ha precisato che non farà parte del nuovo Esecutivo municipale. «In questa fase -ha detto- preferisco rimanere fuori dall'agone amministrativo, perché è giusto che mi prenda una pausa di riflessione. Questo non significa, però, che io sia indifferente alle vicende politiche locali, poiché ritengo la politica una missione: l'arte dell'utile possibile, mettersi a disposizione degli altri per la risoluzione dei problemi. Pertanto, proprio perché sono il coordinatore cittadino continuerò a essere attivo e propositivo nelle scelte politiche amministrative,
che si andranno a compiere, in quanto il mio movimento è parte integrante di questa maggioranza. Essendo presente con assessori e consiglieri daremo il nostro contributo, come abbiamo fatto finora, alla crescita di questa città. Ringrazio gli amici del Polo di
centro, i miei sostenitori personali e il gruppo politico di “Città Nuova” che in queste settimane mi hanno spronato a rientrare in Giunta». Ora la questione politica nel centrosinistra diventa un caso politico dai risvolti imprevedibili,«perché - prosegue Labriola- non si può sottacere che la nuova maggioranza di Lopatriello si regge con i voti di due consiglieri appartenenti a partiti alleati con il centrosinistra. Ieri l'Api, oggi l'Udc, che hanno deciso insieme di farsi carico di un “non governo” a danno della città. Il Pdl di Policoro ha deciso di farsi carico dei fallimenti delle amministrazioni Lopatriello, volendone assume la leadership, ma non tutte le ciambelle riescono con il buco e invece di proiettarsi verso le amministrative 2013 si frantuma sotto la magistrale regia dell'unica anima di questa operazione, il consigliere comunale Marsano, defenestrato da presidente del Consiglio qualche mese fa grazie all'alleanza Pdl- Città Nuova. Oggi si toglie i sassolini dalla scarpa e rimette tutto in discussione, aprendo un fronte politico nella città molto imprevedibile, dove la frammentazione la fa da padrone, ma sempre e lo voglio riaffermare, a danno della nostra amata Policoro. Se questa non è crisi politica cos'è? -si chiede Labriola- Lopatriello ha il dovere e l'onere di spiegarlo alla città e di giustificare il Certificato fallimentare della sua amministrazione inviatogli dal primo partito del centrodestra policorese (Pdl), attraverso le dichiarazioni del primo eletto nelle ultime amministrative, l'ex vicesindaco Rocco Leone, che ha parlato di amministrazione che poco ha fatto in questi tre anni, fatta eccezione per i tre mesi da lui portati avanti. Altro che riequilibrio, qui siamo alle solite. La città è abbandonata a se stessa senza uno straccio di programma amministrativo, si vive alla giornata pur di arrivare al 2013. Io mi auguro che ci arrivino, ma che facciano qualcosa e che la smettano di giocare con il nostro futuro. Policoro merita di più».
martedì 26 aprile 2011
IL PDL E' IMPLOSO ANCHE A POLICORO!
Dopo Matera, Melfi, Pisticci, il PDL è di fatto imploso anche a Policoro.
E’ crollato insomma nei comuni più popolosi della Regione, dopo Potenza, e posizionati in quelle aree regionali, come Matera, la fascia jonica ed il melfese, dove vi è una economia più dinamica ed il voto è più “libero” dal controllo sociale ed elettorale del potere regionale. De Filippo e & possono dormire sonni tranquilli, con la classe dirigente che occupa postazioni di rilievo all’interno del PDL e nelle istituzioni per grazia ricevuta e che ha un solo ed unico obiettivo, quello di perpetuarsi fin che può, nessun cambiamento sarà mai possibile.
I coordinatori regionali e provinciali, quelli comunali ed i parlamentari del PDL sono infatti tutti nominati.
Le fibrillazioni attraversano anche il PD ma c’è almeno una parvenza di democrazia interna. L’ormai ex-sindaco di Pisticci ed ex-PDL Michele Leone in più di una occasione aveva sottolineato tale aspetto e la sua rottura con il PDL, dopo quella di Navazio, è stata anche in polemica con i vertici regionali e provinciali che non riescono a governare le situazioni locali perché non hanno la legittimazione dalla base. E’ probabile che anche Nicola Lopatriello entri come gli altri due in rotta di collisione con una dirigenza priva di qualsiasi vera legittimazione.
Basti pensare che il responsabile provinciale dopo aver transitato, mi scuso se forse salto qualche passaggio, per l’ex-DC, il PPI, Forza Italia, Democrazia Europea, dove era approdato dopo essere stato sconfitto alle elezioni regionali del 2.000, si è ritrovato catapultato nel 2005 prima alla candidatura alla presidenza della regione, dove ha conseguito un magro risultato per la coalizione di centro-destra ma un’ ottima collocazione per se stesso in consiglio regionale, poi a coordinatore provinciale del PDL e quindi a senatore della repubblica. In questo è stato favorito anche dalla miopia politica di una parte della Destra montalbanese che dopo aver conquistato il centro della scena nella dinamica politica del centro-destra del metapontino, si è lacerata per inseguire obiettivi personali e non più di gruppo, facendo di fatto harakiri e consegnando ad altri lo scettro.
A Matera il PDL dopo aver perso il comune di Matera per essere stato incapace a sostenere il dialogo con le liste civiche di Angelo Tosto e dopo aver fatto fuori in malo modo e all’ultimo momento, l’interessato aveva già affisso i manifesti elettorali, il consigliere regionale uscente Pasquale Dilorenzo dalla lista, ha conseguito nel capoluogo di provincia il minimo storico alle elezioni comunali.
All’interno di questo partito leggero e spesso evanescente decidono tutto in tre o quattro persone ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Non solo non riesce a costruire un’alternativa progettuale seria, ma dà anche la sensazione che vi abbia rinunciato.
Basti pensare alle recenti divisioni sulla linea politica da tenere in consiglio regionale.
Sicuramente normalizzare la Basilicata nella logica dell’alternanza non è semplice, la macchina del consenso che il centro-sinistra riesce a mettere in piedi è poderosa, perché si nutre di un sistema di relazioni e di connivenze costruito in anni di gestione clientelare del potere, ma vi sarebbero anche ampi margini per tentare l’impresa se vi fosse un progetto serio e degli interpreti coerenti, legittimati dalla base e dal loro percorso politico e non dagli amici che contano.
Il successo di Magdi Allam è stato un sensore eloquente, anche se ha esaurito la sua spinta con la conclusione della competizione elettorale per le regionali.
In futuro, anche a seguito della crisi economica e del nascente federalismo fiscale, ancora tutto da verificare nelle ricadute che avrà sull’economia regionale, vi saranno meno opportunità e meno risorse per alimentare il circuito perverso del consenso, le condizioni oggettive sono favorevoli per una svolta ma servono idee e lo spettacolo che offre il centro-destra allontana anche ogni possibile alleanza con il cosiddetto terzo polo il cui profilo politico, nonostante che sia ancora tutto da definire, potrebbe alla lunga rivelarsi determinante.
Ovviamente molte responsabilità sono da addebitare anche al livello complessivo della qualità degli amministratori locali, senza il filtro della selezione interna che la vita di partito assicurava, esso è enormemente sceso. Ed oggi troviamo molti componenti non solo delle amministrazioni locali, ma anche dei consigli provinciali e regionali che sono dilettanti allo sbaraglio, a loro non fa difetto un’ unica cosa: la presunzione.
sabato 23 aprile 2011
Il blogger comunista Vs Lopatriello. Sulle tante querele del sindaco:'Mi difendo nel processo non dal processo'
Di G. Pizzolla Tratto dal ilmetapontino.it
POLICORO – In casa piove, fuori grandina. Per il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, è una fase amministrativa turbolenta, fra lotte politiche interne alla maggioranza e attacchi che arrivano dall'opposizione, quella extra consiliare. L'ultimo assalto, ieri, lo ha guidato Ottavio Frammartino (prc - nella foto) - blogger politico e feroce oppositore - nel corso di una conferenza stampa; la terza nel giro di una settimana nella Città d'Ercole, dopo quella in cui il sindaco ha esposto le sue ragioni rispetto alla presunta tangentopoli dove risulta indagato, e quella di ieri mattina voluta da Rocco Leone (pdl), sindaco facente funzioni prima del rientro di Lopatriello. Frammartino, in apertura, ha espresso solidarietà agli uomini della Guardia di Finanza e ai magistrati perchè a suo parere sarebbero stati “attaccati in maniera sconsiderata e mortificante” dal primo cittadino in occasione dell'appuntamento con i giornalisti di martedì scorso.
Quello a cui il blogger più letto di Policoro non ha preso parte. E non perchè non lo volesse, anzi, da quanto ha raccontato ai cronisti, gli sarebbe stato vietato. “Mi è stato impedito, in qualità di cittadino, di seguire la conferenza stampa”, ha detto Frammartino. Che ha aggiunto: “ I vigili, in maniera molto cortese, mi hanno fatto presente che la conferenza stampa era riservata solo ai giornalisti. Fin qui tutto bene, si tratta di un evento riservato agli addetti ai lavori. Poi, però, ho scoperto che ad assistere c'erano anche altri cittadini, quindi ho chiesto chiarimenti al segretario comunale e al comandante dei vigili, i quali mi hanno assicurato che avrei potuto parteciparvi anche io. Ho approfondito la vicenda, ho chiamato il comandante dei vigili il quale mi ha detto telefonicamente che c'era una disposizione del segretario particolare del primo cittadino. Questo episodio, che denuncerò alla Guardia di Finanza, dimostra il modo in cui è gestito il comune, la sala consiliare (luogo in cui si è svolta la conferenza, ndr) non è di proprietà del sindaco, è dei cittadini”.
Frammartino ha poi sollevato la vicenda relativa alla notizia, diffusa dalla stampa, della perquisizione in una casa a Marinagri “nella disponibilità del sindaco”. “ Durante la scorsa campagna elettorale, abbiamo le registrazioni, Lopatriello aveva detto, sui palchi, di non avere case a Marinagri, lo aveva giurato al popolo. Ora deve dare delle spiegazioni politiche, noi di Rifondazione le chiederemo fino alla fine di questa legislatura municipale”, ha ribadito. L'ultimo punto trattato riguarda una delle tante querele ricevute dal sindaco. “ Almeno tre di quelle che sappiamo risultano archiviate”, ha raccontato Frammartino. E, ancora: “ Su un'altra, relativa ad un post sul blog del 26 settembre 2008 dal titolo Le menzogne di Lopatriello, il pm ha chiesto l'archiviazione. Nonostante le migliaia di querele ricevute non abbiamo mai avuto una condanna, e se dovesse accadere, anche solo in primo grado, mi ritirerò dalla vita politica, perchè la diffamazione è una cosa grave e soprattutto perchè noi siamo persone serie”. Su un'altra querela, quella relativa ai rapporti fra una società di pubblicità e pubblica amministrazione, che ha determinato il rinvio a giudizio, Frammartino ha puntualizzato: “ Non mi difendo dal processo, mi difendo nel processo. Non appena avrò il verbale dell'udienza, lo darò alla stampa, e lo pubblicherò sul blog, per dimostrare che il sindaco ha dovuto ammettere le cose che ho scritto”.
venerdì 22 aprile 2011
Conferenza stampa PDL : i vertici del partito invitano a lopatriello di far prevalere la Politica
Conferenza stampa intervento di leone e castelluccio domani in linea gli interventi di Labriola e latronico
La nova giunta con Leone defenestrato. De Santis dice NO : non vedo un progetto e io sono di centrosinistra
Oggi alle 12 conferenza Stampa di Leone che trasmetteremo online verso le 15 ( stiamo caricando il filmato appena possibile lo mandiamo in linea)
Dopo il no di De Santis per l'UDC lopatriello nomina Antonio Mastrosimone
Per Lopatriello è stata una giornata dura. In Mattinata interrogato come teste di accusa in un processo dove io sono imputato per calunnia dopo una sua querela , da cui ne è uscito con le ossa rotte ( appena avremo i verbali del processo tra una settimana le pubblicheremo online) nel pomeriggio ad affrontare la crisi amministrativa. Verso le 18.00 il sindaco azzera la giunta Leone per nominarne una nuova , defenestrando il suo vicesindaco ex F, F. che per ben tre mesi aveva retto le sorti di questo comune e i due assessori della PDL , Bianco e Colucci , e dare un posto in giunta all’UDC accettando in questo modo la proposta presentata con un documento dalla Dc di Marsano e Simone . Fuori una PDL compreso il segretario di circolo Leone dentro l’altra PDL , visto che la proposta di espulsione dei due neo assessori non è stata accolta dalla PDL provinciale in una riunione fiume tenutasi fino a tarda notte nella sede del circolo locale alla presenza del consigliere Regionale Castellucccio e del senatore Latronico. Anche il gruppo consiliare si spacca in due con Satriano che sostiene Lopatriello e questa giunta e Porsia con l’avvocato Livia Lauria che passano all’opposizione . Una pdl dilianata , fatta a pezzi , una fotografia di quello che sta succedendo a livello nazionale . Ma i problemi non sono finiti , l’UDC di Mario Vigorito fino a ieri all’opposizione , rientra in maggioranza e in giunta , ed indica come assessore Ing. Antonio De Santis , che a stretto giro di Posta , rifiuta l’incarico. L'ingegnere motiva questa decisione dopo una riflessione tutta politica. Non vede che questa compagine abbiamo uno straccio di programma degli obbiettivi che possano far uscire questa città dalla crisi in cui è caduta , e un’altra più politica , che egli ha fatto una scelta di campo quello di schierarsi nel centrosinistra , quindi un no convinto anche se sofferto. Conclude dicendoci che questo suo sacrificio serva almeno da subito a ricompattare i partiti di centrosinistra per cominciare a lavorare a una alleanza politica alternativa , altrimenti difficile che Policoro esca dalla deriva in cui è caduta , facendo tesoro degli errori .
I nuovi assessori sono : Mery Padula Vice Sindaco turismo spettacolo , Luisa Saponara servizi sociali , istruzione , Siepe Attività produttiva sport , Trupo Lavori Pubblici , Di Cosola Urbanistica , Carbone agricoltura , UDC con la delega all'ambiente stammane Lopatriello nominera Tonino Mastrosimone dopo una consultazione con il consigliere Vigorito e Ruggiero..
Lopatriello ha deciso che la delega di Vicesindaco ogni tre mesi sarà data a rotazione a tutti gli assessori , tre mesi è anche la durata massima della custodia cautelare per corruzione , non si sa mai .......
Così come nella precedente amministrazione Lopatriello, dopo due due anni e mezzo finisce l’esperienza amministrativa di Rocco Leone , in modo traumatico , lui aveva detto che su lopy ci avrebbe messo la mano , oggi si accorge che ha fatto male , visto che ne esce scottato.
giovedì 21 aprile 2011
Al comune è crisi . Latronico rifiuta il ruolo di mediatore e la PDL dice che la giunta Leone non si tocca.
La mediazione chiesta da Lopatriello a Latronico fallisce , in quando il senatore segretario provinciale della PDL rifiuta questo ruolo , dicendo a Lopatriello che gli unici interlocutori è il segretario del circolo della PDl di Policoro Leone. La PDL fa sapere che non ha intenzione di mollare , ritenendo l’attuale giunta la migliore sintesi politica. Inoltre dicono questa compagine , in un momento difficile della vita di questa legislatura ha lavorato bene , portando a casa dei buoni risultati e allora perché cambiare? Quindi la giunta Leone non si tocca , a meno che Lopatriello abbia una maggioranza alternativa , perche un azzeramento o un cambio di assessori determinerebbe il passaggio all’opposizione del partito di Berlusconi. Adesso tocca a Lopatriello decidere se continuare a governare con la giunta di Leone e perdere i moderati oppure perdere la PDl e rifare una sua giunta………Ma la crisi è ormai conclamata , infatti non si fa dal 13 aprile , giorno di scarcerazione del sindaco nessuna delibera , a conferma dello stallo politico amministrativo
Querela di Lopatriello contro il blog archiviata. Oggi a Pisticci un'altra Udienza
Oggi a pisticci ci sarà la terza udienza per una querela riferimento ad una articolo del 2008 , dove parlavamo della pubblicità e gli interessi di questi legati a Lapatriello , per cui siamo stati rinviati a giudizio. Fin ad oggi non si è ancora aperto nessun dibattimento , Lopatriello non si è mai presentato , speriamo che sia la volta Buona. Domani ho convocato una conferenza stampa per parlare sia dell’archiviazione di cui solo ieri ho avuto notizia , disposta dalla procura di Matera per un articolo che si intitolava : le menzogne di Lopatriello , sia della denuncia che farò alla Guardia di Finanza in quando mi è stato impedito arbitrariamente di seguire la conferenza stampa. Spero vivamente che oggi Lopatriello non fuga dal processo , così come ha fatto fino a ieri ma si presenti in tribunale.
mercoledì 20 aprile 2011
Lopatriello chiede aiuto a Latronico. A noi è stato impedito di entrare nella sala consiliare
Ci ha impedito di entrare….
Ha paura , ci ha impedito di entrare per seguire la conferenza stampa.
Mentre mi recavo nella sala consiliare sono stato bloccato dalla polizia municipale , i quali mi hanno impedito in modo garbato di non entrare in quando l’accesso era consentito solo alla stampa.
Durante la conferenza stampa poi mi hanno detto che vi erano alcuni cittadini anche , dicono , ma di questo non sono sicuro qualche pregiudicato e pensare che io sono anche incensurato. Allora ho subito chiamato il comandante dei vigili che mi ha detto di aver avuto in tal senso disposizioni dal segretario del sindaco . Il segretario che mi ha confermato che non vi è nessuna disposizione o atto che limitasse l’accesso , e dato che la sala consiliare non è ancora proprietà del Lopatriello e dei suoi amici, appena avrò la risposta per iscritto denuncerò ex laureato Lopatriello Nicola.
martedì 19 aprile 2011
Lopatriello : Il tribunale di garanzia è una gabbia di pazzi. Duro attacco al procuratore capo di Matera ed alla Finanza
Un vero bullo , si trincera dietro la veste di Sindaco e dietro questa città , se ne fa scudo , e invece di difendersi nel processo tenta di difendersi dal processo. Difficile che questa volta qualche CSM cacci il Pm che sta conducendo le indagine , difficile che la finanza si faccia intimidire difficile che noi ci facciamo intimidire da lui. Speravamo che in questa conferenza stampa parlasse delle cose che avrebbe voluto fare , di come pensava di superare la crisi politica che attena glia la sua maggioranza da oltre un anno e mezzo , attenuata solo dai suoi arresti , magari che dicesse che si affidava serenamente alla giustizia , professando come è giusto la sua innocenza, tentasse di dare un minimo di serenità a una città che entrata nel baratro solo ed esclusivamente per responsabilità sua e dei suoi amici. Invece giù duro , una brutta fotocopia del Berlusconi contro magistrati e complotti , quasi a rasentare il ridicolo , non un nome , non una prova niente di niente solo chiacchiere, Bla Bla Bla , Come credere a un sindaco che per anni si è fatto passare per laureato senza mai essere laureato, il sindaco delle centinaia di posti di lavoro mai arrivati , delle cliniche private annunciate e mai realizzate ecc... Si dice unico ed è vero , unico perchè usava lo Jammer quando entrava l'imprenditore del LED , unico perchè non solo aveva lo Jammer ma anche lo scanner macchine utili per disinnescare le intercettazioni , per non parlare degli appalti da via salerno al rondò alla zona artigianale. A noi non rimane che dire che questo personaggio non rappresenta questa città , e per quando mi riguarda do la piena solidarietà alla guardia di finanza di Policoro per il lavoro che ogni giorno svolgono a presidio della legalità e al PM di Matera, che godono della fiducia di tutti quei cittadini che vogliono chei corrotti e i concussi finiscano in galera . Il redivivo Ierone ha detto , sempre nella conferenza stampa che i veri delinquenti stanno fuori , a noi non rimane che aggiungere: appunto.
senti la conferenza
I consiglieri del centro a Lopatriello : adesso Basta , non puoi canzonarci , di mezzo c’è la nostra dignità.
Netto e deciso è stata la posizione dei centristi nei confronti di Lopy dopo le sue dichiarazione di ieri alla stampa. Di mezzo c’è la dignità delle persone che non sono disposte a farsi prendere in giro , tocca a lui scegliere se continuare con la Giunta Leone , o se così come richiesto dai centristi azzerare il tutto , riequilibrando la giunta in rapporto ai numeri presenti in consiglio. Non è solo una questione di assessorati , ma anche di prospettiva politica , il centro che costa di circa 5 consiglieri più due di città nuova , in prospettiva non lavora per una candidatura di Leone Sindaco , come invece sembrerebbe intenzionato la PDL . Lui dice che Leone ha lavorato bene quasi sconfessandosi , ma per questo non ci voleva molto visto cosa aveva fatto lui prima degli arresti. PDL che al suo interno comunque non è compatta , con il consigliere Regionale Castelluccio che comunque non aspetta altro che l’azzeramento per giocare sul tavolo della trattativa per proporre altri nomi che non siano quello dei tre oggi presenti inGiunta. Oggi ci sarà la conferenza stampa del Sindaco , si annunciano novità eclatanti sul fronte giudiziario , sembra che fornirà alla stampa prove della sua innocenza e farà nomi e cognomi di coloro che hanno complottato per mandarlo in galera. Appena ne sapremo qualcosa aggiorneremo il Blog
lunedì 18 aprile 2011
Azzerare la giunta? Lopatriello dice no , o mangiate la minestra di Leone e ve ne andate a casa
Il ritorno di lopatriello invece di risolvere i problemi politici lasciati con il suo arresto , li ha acuiti. Il centro chiede l’azzeramento e lui risponde , che loro non hanno questo potere , anzi rispedisce ai mittenti la loro richiesta ed il massimo che potrà concedere e la rivisitazione delle deleghe. Quasi a dire loro liberi di chiedere io di fottermene. Non si fa attendere la risposta del UDC , noi non ci scomponiamo ci dicono , rimaniamo dove siamo all’opposizione , mentre bocche cucite da parte degli altri consiglieri della maggioranza , ma si capisce che sono molto irritati sia dai toni usati dal sindaco che dalle motivazione , quasi a dire i patti mentre lui era dentro erano altri , ma del ex laureato Lopatriello il sindaco jammerista non bisognerebbe mai fidarsi , le alchimie politiche sono il suo forte, una volta dentro e una volta fuori dai partiti dipende dalla temperatura della giornata.
Avis in serie B ricordando Salvatore Batta
Pubblichiamo l’articolo del matapontino .it apparso sul giornale online , per la conquista della serie B del calcio a cinque da parte dell'Avis di Policoro
Dell’avis di Policoro di cui presidente é Angelo Porsia. Un successo che tutti noi dedichiamo al prof.re Batta , una persona che ha dato gli anni migliori della sua vita a questa società sportiva , e questo straordinario risultato è testimonianza di quando le persone perbene , oneste , lasciano il segno anche dopo la loro scomparsa.
Il primo atto di Lopatriello , fu allora di sottrarre all’avis con un ordinanza il campo sportivo adiacente al pala ercole. L’avis fece ricorso al TAR , ed il tribunale amministrativo bacchetto con parole dure l’attuale sindaco sospendendo l’ordinanza. Successivamente iniziarono i lavori di ristrutturazione con un finanziamento della regione attivata dalla commissario Iaculli. Ad oggi quella struttura e la , quasi abbandonata , riteniamo anche alla luce di questo risultato che vada restituita la gestione all’Avis , questa squadra deve tornare ad allenarsi su quei campi dove ha visto per molti anni Salvatore Batta incoraggiare , correre , sudare incitare tanti ragazzi di questa città sempre con passione , disinteresse e amore.
POLICORO - "Un Avis da B..rivido". E' la scritta sulle magliette dei giocatori dell'Avis Policoro che ha festeggiato oggi il suo ingresso nel campionato nazionale di serie B di calcio a 5. Un sogno che si realizza nell'ultima partita casalinga della squadra di Mister Corbino che chiude 9 a 5 la partita col Jolly Match Potenza. Un sogno che si realizza e una gioia infinita regalata ai tanti supporter giunti questo pomeriggio al Palarecole di Policoro.
E' al settimo cielo il presidente Angelo Porsia: "Innanzitutto permettetemi di fare una dedica all'uomo che ha permesso che questo grande sogno si realizzasse, un uomo che ha dato veramente tanto allo sport, ai giovani e a Policoro, a Salvatore Batta". "Ad inizio stagione siamo partiti un po' perplessi, venivamo da due realtà molto diverse, l'Avis e la Pleiade, poi man mano abbiamo cominciato a crederci sempre di più, il gruppo si è subito compattato creando una integrazione perfetta, una sinergia vincente. In ogni partita siamo stati sicuri delle nostre forze e abbiamo lottato fino alla fine per la vittoria. Siamo stati veramente un gruppo perfetto ognuno nel proprio ruolo ed è arrivato questo risultato storico per la Città di Policoro, un risultato che Policoro merita, una emozione ed una soddisfazione incredibile per me, una commozione nel ricordare quando il compianto Salvatore Batta mi chiese di seguire la Società dopo aver saputo che la malattia non l'avrebbe lasciato. Un grazie di cuore a tutti quelli che ci hanno seguito e supportato ed un ringraziamento vero a tutti i ragazzi che non hanno mai mollato", ha detto Porsia a fine partita commosso ed emozionato.
domenica 17 aprile 2011
Riceviamo e pubblichiamo.
Martoranno insiste sul ridimensionamento , noi non molliamo....se vogliono lo scontro che sia scontro
Adesso il ridimensionamento trova una nuova parola magica “sinergia” , questo non è altro che la conferma delle preoccupazione per cui abbiamo manifestato quest’oggi. Il nuovo asse Guadiano - Quinto questo si che è sinergico , ci dicono che proseguiranno nell’accorpamento di rianimazione e UTIC , cioè nuovi tagli, stessi servizi con personale e posti letto dimezzati. Non una parola sulle altre problematiche poste dal comitato , del perche ATAV acquistata e buttata in un scantinato , sulle liste di attesa , sulle spesa farmaceutica sugli appalti e la trasparenza degli atti. Sulla partecipazione pur trovandoci in una giornata piovosa , manderemo documentazione fotografica all’assessore Martorano per rassicurarlo perché informato male anche sulle adesioni. , e non si scandalizzi se nelle foto troverà sia Lopatriello che il Consigliere regionale Casteluccio che in mattinata hanno espresso solidarietà alla protesta per smentirsi nel pomeriggio , a dimostrazione che hanno le idee chiare . Per noi è stata importante soprattutto la presenza dei sindaci (Tursi , San Giorgio Lucano , Stigliano , Valsinni e Policoro ) oltre la folta presenza di consiglieri comunali e provinciali , sono la conferma che il problema di un ridimensionamento effettivo dell’ospedale di Policoro è largamente condiviso. Noi continueremo con la nostra azione di difesa dell’ospedale e informazione , inoltre il comitato ha accettato la proposta fatta dal sindaco Nuccio Labriola di creare una “sinergia” tra i primi cittadini e il comitato, rivendicando non proclami ma fatti , partecipazione nelle scelte, e meno clientela e favori nella Sanità più servizi e garanzia per la tutela della salute. Loro non mollano ma neanche noi , e lo scontro si fa duro.........
sabato 16 aprile 2011
venerdì 15 aprile 2011
Policoro, consiglieri sul piede di guerra firmano documento: ''Azzeramento di giunta o non ci sono i numeri''
Tratto dal ilmetapontino.it articolo di Angela Divincenzo
POLICORO – E’ scritto a chiare lettere “il Sindaco si appropri delle proprie prerogative con la rimozione delle deleghe assegnate e avvii la concertazione di un organigramma più equilibrato e rispondente alla consistenza dei gruppi consiliari”. Tradotto, si azzeri la giunta e se ne riparli. Lo dicono i consiglieri comunali firmatari di un documento consegnato questa mattina nelle mani del sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, tornato ad amministrare la città dopo 90 giorni di arresti domiciliari, disposti dalla Procura di Matera nell’ambito dell’indagine su un presunto giro di tangenti nella gestione dell’appalto della pubblica illuminazione.
Dc e Api, per mano dei consiglieri Pasquale Suriano, Otello Marsano, Cosimo Simone e Antonio Nigro e l’indipendente Giuseppe Callà manifestano con questo documento “la determinazione di ritenere priva della dovuta maggioranza l’esecutivo municipale, costituito all’indomani dei fatti del 13 gennaio scorso”. La necessità di riaprire un tavolo di discussione per la costituzione di un nuovo organigramma è la ‘conditio sine qua non’ per il segretario cittadino della democrazia cristiana, Pasquale Suriano che chiarisce: “sono venute meno le condizioni dell’emergenza e della temporaneità (quelle che, all’indomani della bufera giudiziaria che ha coinvolto primo cittadino, un assessore e dirigenti, hanno indotto il vice sindaco Rocco Leone a costituire una giunta ‘pidielle centrica’ stravolgendo, di fatto, accordi e assetti di una maggioranza comunque già in bilico e già rivisitata dallo stesso Lopatriello, ndr.) che hanno portato al crearsi di un organigramma prescelto autonomamente ed unilateralmente dal vice sindaco delegato. Ma politicamente – prosegue Suriano – è inaccettabile che l’azione amministrativa possa essere retta da un primo cittadino legittimato dal voto popolare a guida però di un esecutivo emanato dal proprio delegato”.
Accettata come necessaria tre mesi fa, l’attuale composizione di giunta non sta più bene ai consiglieri che definiscono la stessa “precostituita in modo squilibrato in rapporto alle rappresentanze dei gruppi aderenti alla maggioranza politica amministrativa. Insomma, adesso, cinque rappresentanti del popolo delle libertà nella giunta esecutiva sembrano davvero troppi.
E l’avvertimento per il sindaco non lascia spazio ad interpretazioni “non riconosciamo compiuta la maggioranza necessaria e disconosceremo anche una sola delibera adottata dalla stessa”, chiosa il segretario Dc.
La palla, a questo punto, passa a Lopatriello che nella giornata di domani vedrà recapitarsi altri due documenti dallo stesso sapore amaro. Il consigliere dell’Udc, Mario Vigorito, migrato dalle fila della maggioranza a quelle dell’opposizione proprio per suggellare il proprio disappunto alle nomine assessorili compiute dal facente funzione Leone, chiederà a sua volta in un documento singolo l’azzeramento della giunta e un confronto per valutare l’eventuale possibilità di tornare in maggioranza. “Ma se così non sarà – chiarisce Vigorito – resterò dove sono”. Un atto individuale sarà presentato al primo cittadino anche dal Città Nuova, contenitore politico dell'ex assessore Cosimo Ierone, che pare sia intenzionato a riscendere in campo. Il consigliere della Casa dei Moderati, Giuseppe Ferrara, lascia invece tutti sulle spine e parte per una cinque giorni fuori Nazione. Non c'è il suo nome, infatti, tra quelli dei firmatari. Ma il suo pensiero resta ancora quello espresso in Consiglio.
Scontento generale, dunque, nodi saliti al pettine già a pochissimi giorni dal ritorno del Sindaco. Che si troverà, è certo, con nuove gatte da pelare.
Il centro a Lopatriello: azzerare la giunta.
Dalla riunione che si è tenuta ieri di tutti i partiti di centro che vanno dalla DC al centro moderato è uscita solo una richiesta a Lopatriello che è quello di azzerare la giunta. Non è una novità in quando l'insofferenza verso le scelte allora fatte da Leone erano già emerse nel consiglio consiglio comunale. I gruppi di centro pur condividendo la scelta del sindaco di non dimettersi , anzi sostenendo con caparbietà la sua innocenza criticarono aspramente le scelte allora operate da Leone ritenute inopportune e sbagliate tanto che l'UDC di Vigorito in aperta polemica passò all'opposizione. Duro furono le parole di Otello Marsano che al tirammo ananaz e a una appassionata difesa di lopatriello fu altrettanto chiaro a manifestare il disappunto delle scelte operate da Leone , anzi in quella sede svelo il disegno centrista a cui si stava lavorando con il sindaco che avrebbe spostato l'asse della maggioranza dalla PDl al centro anche con qualche soppressa che andava oltre API.Se Lopatriello non fosse stato arrestato si stava lavorando all'allargamento della maggioranza anche ad alcuni elementi del PD , cosa che allora in consiglio non fu smentita. Oggi con la liberazione del sindaco chiedono di riprendere questo raggionamento e soprattutto anche un rilancio dell'azione programmatica per cercare almeno in questi due anni che sono rimasti di portare qualche risultato per la città.
Leone e la PDL tra l'altro sembrano isolati avendo perso per strada anche l'intesa allora sottoscritta con città nuova. Lopatriello comunque fa come sempre finta di niente , evita di affrontare i nodi politici , rimanda o sfugge a dare risposte a tale richieste, impegnato come in tour radiofonico a giurare sulla sua innocenza , per questo i partiti di centro hanno deciso di elaborare un documento con le loro richieste, azzeramento e visibilità in giunta in proporzione della rappresentanza presente in consiglio , questo in termini papali papali vuol dire fuori un assessore della PDl per mettere dentro uno tra la Dc e UDC.
giovedì 14 aprile 2011
Riceviamo e Pubblichiamo. Il 16 una grande manifestazione per dire a Gaudiano che l'Ospedale di Policoro non si Tocca
mercoledì 13 aprile 2011
Lopatriello:“il mio consenso si è decuplicato”.
E' tornato a fare il sindaco, da oggi riprende in pieno le sue funzioni dopo tre mesi di carcerazione domiciliare. Al di la delle apparenze ci dicono di un Lopatriello provato anche se lui sostiene di sentirsi più forte di prima , ed il primi na voluto incontrare i dipendenti definiti la benzina che fa muovere il motore della macchina amministrativa , quasi a sottolineare la sua volontà ad andare avanti fino alla fine della legislatura , ma sul come non ha detto una parola.
Ha spiegato le ragioni per cui non si è dimesso sostenendo che la città non avrebbe condiviso questa scelta , volendo portare a termine il mandato popolare. A spronato i dipendenti a fare squadra, per dare ancora di più a questa città , che è sotto la lente di ingrandimente soprattutto per la sua dinamicità e dice Lopatriello , non è seconda a nessuna per onestà e Trasparenza. Naturalmente se c’è qualcuno che ha sbagliato deve pagare , anche se lui si dice convinto che tutta l’attività amministrativa è stata caratterizzata da atti Trasparenti e legittimi . Chiamato dalla redazione del Metapontino inoltre ha aggiunto “il mio consenso si è decuplicato”.
martedì 12 aprile 2011
Caso Policoro: Lopatriello torna libero
Nicola Lopatriello torna in libertà. Il sindaco della città di Policoro, arrestato lo scorso 13 gennaio insieme ad altre 11 persone in merito a presunte tangenti a seguito di alcuni appalti sugli impianti di illuminazione pubblica, torna libero dopo tre mesi esatti dagli arresti essendo scaduti i tre mesi di custodia cautelari previsti per l'accusa di corruzione. L'ordinanza di libertà è stata notificata nel tarda mattinata di stamane.Sarebbe intenzione del sindaco recarsi già nel primo pomeriggio al comune. Ora si aprono per la maggioranza scenari politici non prevedibili. E noto ormai a tutti che ai gruppi consiliari di maggioranza non hanno condiviso le scelte operate dal facente funzione e vicesindaco Leone nel varare la giunta dopo gli arresti, scelta tra l'altro non condivisa anche dallo stesso Lopatriello che avrebbe preferito il varo di una giunta tecnica . Chi sà se Lopatriello ricomincerà dall'azzeramento della giunta?