mercoledì 27 aprile 2011

Due stampelle per Lopatriello. Labriola : Api e UDC equivoci


POLICORO - Mentre il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, è impegnato a gestire i nuovi venti di crisi che stanno investendo la sua maggioranza all’indomani dell’esclusione del Pdl dalla Giunta, la minoranza, attraverso il consigliere Francesco Labriola (Pd) stigmatizza i recenti passaggi politici. «Hanno toccato il fondo –esordisce Labriola- Siamo alle solite, la città è ormai governata da una maggioranza consiliare ballerina, che non ha più niente da dare. Siamo a maggio e invece di pensare a mettere su uno straccio di bilancio diprevisione2011, pensano a farsi la guerra in casa, tutto per la futura leadership del centrodestra, sempre a danno dei cittadini, che vedono e vivono un decadimento socioeconomico senza precedenti. Lopatriello va avanti, ieri con il Pdl, oggi con il Terzo polo, domani chissà. Pur di rimanere asserragliati nel Palazzo d'Ercole sono pronti a un patto con il diavolo, poco importa se la città è malgovernata. L'Udc dichiara di essere tornato in maggioranza perché gli è stato restituito il maltolto, ma la verità è che l'assessore Mastrosimone è un fedelissimo di Cosimo Ierone(l’assessore ai Lavori pubblici dimessosi inseguito all’inchiesta per presunte tangenti sull’appalto della pubblica illuminazione ndr) e che mentre si chiedeva un riequilibrio al centro, di fatto si sbilanciava in quella direzione, con la benedizionedi un consigliere regionale che a Potenza, Matera e in tutti i comuni della provincia è coerente con l'alleanza di centrosinistra, solo a Policoro decide di sperimentare le maggioranze variabili. Un bel segnale per l'oggi e per il futuro». Intanto, come coordinatore della lista civica “Città Nuova”, Ierone ha precisato che non farà parte del nuovo Esecutivo municipale. «In questa fase -ha detto- preferisco rimanere fuori dall'agone amministrativo, perché è giusto che mi prenda una pausa di riflessione. Questo non significa, però, che io sia indifferente alle vicende politiche locali, poiché ritengo la politica una missione: l'arte dell'utile possibile, mettersi a disposizione degli altri per la risoluzione dei problemi. Pertanto, proprio perché sono il coordinatore cittadino continuerò a essere attivo e propositivo nelle scelte politiche amministrative,

che si andranno a compiere, in quanto il mio movimento è parte integrante di questa maggioranza. Essendo presente con assessori e consiglieri daremo il nostro contributo, come abbiamo fatto finora, alla crescita di questa città. Ringrazio gli amici del Polo di

centro, i miei sostenitori personali e il gruppo politico di “Città Nuova” che in queste settimane mi hanno spronato a rientrare in Giunta». Ora la questione politica nel centrosinistra diventa un caso politico dai risvolti imprevedibili,«perché - prosegue Labriola- non si può sottacere che la nuova maggioranza di Lopatriello si regge con i voti di due consiglieri appartenenti a partiti alleati con il centrosinistra. Ieri l'Api, oggi l'Udc, che hanno deciso insieme di farsi carico di un “non governo” a danno della città. Il Pdl di Policoro ha deciso di farsi carico dei fallimenti delle amministrazioni Lopatriello, volendone assume la leadership, ma non tutte le ciambelle riescono con il buco e invece di proiettarsi verso le amministrative 2013 si frantuma sotto la magistrale regia dell'unica anima di questa operazione, il consigliere comunale Marsano, defenestrato da presidente del Consiglio qualche mese fa grazie all'alleanza Pdl- Città Nuova. Oggi si toglie i sassolini dalla scarpa e rimette tutto in discussione, aprendo un fronte politico nella città molto imprevedibile, dove la frammentazione la fa da padrone, ma sempre e lo voglio riaffermare, a danno della nostra amata Policoro. Se questa non è crisi politica cos'è? -si chiede Labriola- Lopatriello ha il dovere e l'onere di spiegarlo alla città e di giustificare il Certificato fallimentare della sua amministrazione inviatogli dal primo partito del centrodestra policorese (Pdl), attraverso le dichiarazioni del primo eletto nelle ultime amministrative, l'ex vicesindaco Rocco Leone, che ha parlato di amministrazione che poco ha fatto in questi tre anni, fatta eccezione per i tre mesi da lui portati avanti. Altro che riequilibrio, qui siamo alle solite. La città è abbandonata a se stessa senza uno straccio di programma amministrativo, si vive alla giornata pur di arrivare al 2013. Io mi auguro che ci arrivino, ma che facciano qualcosa e che la smettano di giocare con il nostro futuro. Policoro merita di più».