mercoledì 25 maggio 2016

Leone e il comune tutelino i Lavoratori

Siamo costretti, ancora una volta, a diffidare il Comune a rispettare e far rispettare la legge ed a chiedere che vengano tutelati i sacrosanti diritti dei lavoratori della Tradeco, rimasti, anche questo mese, senza stipendio.
Dobbiamo ricordare che l'art. 6 del contratto di affidamento del servizio di gestione dei rifiuti prevede che in caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni ai lavoratori il Comune inviti la ditta a provvedervi e, dopo 15 giorni, in caso di mancato pagamento, vi provveda direttamente, detraendo gli importi dalle (cospicue) somme dovute alla ditta (trattasi del cosiddetto potere sostitutivo di cui all'art. 5 del DPR 207/2010).
E' assurdo pensare che - fra tanti slogan buonisti - il Comune puntualmente ignori le esigenze primarie dei lavoratori e delle loro famiglie e che debba esserci sempre bisogno di sollecitarlo per far sì che provveda ad attivare procedimenti chiari e semplici previsti dalla legge a tutela del lavoro che, come certamente anche loro sapranno, è principio previsto addirittura dall'art. 1 (e dall'art. 36) dalla nostra sempre più scricchiolante Costituzione.
Con l'occasione vogliamo anche ricordare che da tempo immemorabile i dipendenti stessi non sono sottoposti ai controlli sanitari obbligatori previsti dalla legge, da oltre due anni aspettano invano l'abbigliamento da lavoro anch'esso previsto per legge e per contratto, da anni attendono inutilmente - insieme ai cittadini - i mezzi nuovi (magari "a norma") previsti in contratto, così come invano attendono il bonus dovuto loro per i risultati ottenuti con la raccolta.
Policoro Futura, dal canto suo, continua a pensare che è con i fatti, e non con le chiacchiere riscaldate da campagna elettorale, che si risolvono i problemi e per questo insiste per l'applicazione della legge riservando, in caso contrario, ogni opportuna iniziativa che tuteli le legittime aspettative dei lavoratori.
Gianni Di Pierri