Vi
ricordate , quella bellissima canzone Parole Parole Parole nel
programma di senza rete cantata dal mitico Alberto Lupo e
l'eccezionale Mina. Ebbene quando penso alle dichiarazione del
sindaco e i suoi baldi giovanotti mi viene in testa il ritornello di
quella canzone. Sorrido davanti alle strabilianti dichiarazione di
Leoene e del Lippo , su Policoro città da esempio del Metapontino ,
mi viene in mente il detto ; “ Dio perdonali perché non sanno
quello che dicono”. La città è in un abbandono e in questi giorni
stiamo documentando non solo con le parole ma con i video , e le
immagine parlano da sole e non possono essere manipolate.
Questo
mattina vi parliamo della indecorosa situazione in cui è tenuta
P.zza Eraclea , il luogo che per eccellenza doveva essere la
cartolina di Policoro , oggi ridotta a una vera Latrina , pieno di
escrementi di piccioni , sporcizia , residuo di vomito e discarica a
cielo aperto , una situazione vergognosa che Jonica Tv documenta in
questo video che pubblichiamo.
L'arredo urbano e il decoro urbano ,
dicono i piu grandi urbanisti , sono il segno del futuro della città
, se questo sono i valori
, possiamo dire che Leone e la sua azione amministrativa sarà
ricordata per la condizione di abbandono in cui ha ridotto Policoro.
Ladri
di futuro
Inoltre
siamo davanti a una vera e proprio emergenza sanitaria , infatti come
spiega Fabrizio Pregliasco, virologo del dipartimento di sanità
pubblica, microbiologia e virologia dell’Università di Milano, non
solo perché sporca e imbratta , ma soprattutto perché possibile
veicolo di malattie infettive e parassitarie”.
Si pone quindi, un problema di tipo igienico-sanitario da non sottovalutare. Le malattie comunemente trasmesse attraverso il contatto con i piccioni sono circa 60 tra cui:
• La salmonellosi, una infezione intestinale che provoca diarrea, nausea, vomito e, a volte, febbre.
• La criptococcosi, causata da funghi che provocano polmoniti e disturbi al sistema nervoso.
• L’istoplasmosi, provocata da funghi microscopici che attaccano l’apparato respiratorio causando polmoniti e, in alcuni casi, colpendo il sistema nervoso centrale portando alla paresi.
• La tubercolosi o tisi, in sigla TBC, è una malattia infettiva causata da micobatteri, in particolare dal Mycobacterium tuberculosis, chiamato anche Bacillo di Koch.
• La toxoplasmosi è una malattia infettiva, causata dal protozoo Toxoplasma gondii, parassita intracellulare obbligato diffuso tra i mammiferi e gli uccelli.
• La candidosi, causata da un altro fungo, la Candida, che provoca infezioni intestinali e irritazioni ai genitali femminili, e che può essere presente sulle piume dei piccioni.
• L’encefalite, una infiammazione al cervello molto pericolosa.
I piccioni, inoltre, sono anche veicolo di parassitosi. In particolare sui piccioni si possono trovare zecche (la cosiddetta “zecca molle del piccione” o argas reflexus), cimici, pulci e acari, che spesso causano infestazioni negli edifici dove questi uccelli depongono il loro nido, soprattutto all’interno dei sottotetti e dei solai. Anche in questo caso il problema è di tipo igienico-sanitario perché questi parassiti sono portatori a loro volta di malattie infettive e sono potenziali parassiti per l’uomo.
“La trasmissione di malattie infettive o parassitosi dai volatili all’uomo o agli animali avviene attraverso il contatto con il piccione, le sue piume o i suoi escrementi - continua Pregliasco - Dopo il contatto è facile, infatti, che la mano venga portata alla bocca e, da qui, la malattia inizi a diffondersi.
Non sempre, però, le malattie si trasmettono con il contattato diretto. Nel caso degli escrementi, infatti, le polveri infette vengono trasportate dal vento, dagli aspiratori o dai ventilatori arrivando, così, all’interno delle scuole, nei ristoranti, negli appartamenti e in qualsiasi altro luogo dove contaminano utensili da cucina o biancheria, innescando i processi infettivi. Questo ultimo caso, comunque, si può verificare quando si tratta di colonie di piccioni, mentre le probabilità scendono in presenza di un solo volatile” (tratto erreduesas)
Si pone quindi, un problema di tipo igienico-sanitario da non sottovalutare. Le malattie comunemente trasmesse attraverso il contatto con i piccioni sono circa 60 tra cui:
• La salmonellosi, una infezione intestinale che provoca diarrea, nausea, vomito e, a volte, febbre.
• La criptococcosi, causata da funghi che provocano polmoniti e disturbi al sistema nervoso.
• L’istoplasmosi, provocata da funghi microscopici che attaccano l’apparato respiratorio causando polmoniti e, in alcuni casi, colpendo il sistema nervoso centrale portando alla paresi.
• La tubercolosi o tisi, in sigla TBC, è una malattia infettiva causata da micobatteri, in particolare dal Mycobacterium tuberculosis, chiamato anche Bacillo di Koch.
• La toxoplasmosi è una malattia infettiva, causata dal protozoo Toxoplasma gondii, parassita intracellulare obbligato diffuso tra i mammiferi e gli uccelli.
• La candidosi, causata da un altro fungo, la Candida, che provoca infezioni intestinali e irritazioni ai genitali femminili, e che può essere presente sulle piume dei piccioni.
• L’encefalite, una infiammazione al cervello molto pericolosa.
I piccioni, inoltre, sono anche veicolo di parassitosi. In particolare sui piccioni si possono trovare zecche (la cosiddetta “zecca molle del piccione” o argas reflexus), cimici, pulci e acari, che spesso causano infestazioni negli edifici dove questi uccelli depongono il loro nido, soprattutto all’interno dei sottotetti e dei solai. Anche in questo caso il problema è di tipo igienico-sanitario perché questi parassiti sono portatori a loro volta di malattie infettive e sono potenziali parassiti per l’uomo.
“La trasmissione di malattie infettive o parassitosi dai volatili all’uomo o agli animali avviene attraverso il contatto con il piccione, le sue piume o i suoi escrementi - continua Pregliasco - Dopo il contatto è facile, infatti, che la mano venga portata alla bocca e, da qui, la malattia inizi a diffondersi.
Non sempre, però, le malattie si trasmettono con il contattato diretto. Nel caso degli escrementi, infatti, le polveri infette vengono trasportate dal vento, dagli aspiratori o dai ventilatori arrivando, così, all’interno delle scuole, nei ristoranti, negli appartamenti e in qualsiasi altro luogo dove contaminano utensili da cucina o biancheria, innescando i processi infettivi. Questo ultimo caso, comunque, si può verificare quando si tratta di colonie di piccioni, mentre le probabilità scendono in presenza di un solo volatile” (tratto erreduesas)
Quindi
siamo all'emergenza sanitaria , questa mattina invieremo una diffida
al sindaco ed inviteremo il prefetto ad agire , perche si metta in
sicurezza la Piazza di Policoro.
A
Leone e la sua giunta l'ennesimo VERGOGNATEVI.