domenica 17 maggio 2015

IACOBELLIS E DI TRANI DUE SINDACI DI FRONTIERA SFIDANO I CLAN

F. Mele
Salvatore Iacobellis e Vito Di Trani, due sindaci anticriminalità, rispettivamente di Scanzano Jonico e di Pisticci, fatti segno, per il loro impegno per la legalità, a due gravi atti intimidatori nelle scorse settimane. Il 12 aprile scorso fu La gazzetta a rendere noto che al primo cittadino di Scanzano Jonico era stata recapitata una testa di agnello mozzata. Il ritrovamento avvenne nella notte del venerdì Santo, il 3 aprile, ma venne tenuto riservato per motivi investigativi. Nel gergo mafioso il macabro regalo di Pasqua a Iacobellis è una chiara minaccia di morte. “La bestia ferita sta reagendo. Ma io non ho paura. Sono il sindaco di questa città da cui o andrà via la gente per bene o i delinquenti. Credo che loro stiano finendo tutti in galera”, disse il primo cittadino già Premio Beneventano dell'associazione antimafia Libera nel 2099. Sul fatto ancora indagano i carabinieri della Compagnia di Policoro. Manovalanza locale in collegamento con 'ndrangheta e Scu l'ipotesi investigativa. Il 25 aprile scorso, invece, ecco la notizia dell'attentato contro il sindaco di Pisticci. Ignoti diedero fuoco nella notte all'auto della moglie, una Micra, parcheggiata nel garage della sua abitazione. “Se qualcuno ha qualcosa da dirmi sono qui – dichiarò Di Trani - ma lasci perdere la mia famiglia. In ogni caso, se pensa di intimidirmi con tali gesti si sbaglia di grosso”. Sull'episodio sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia del centro della Valbasento con cui il primo cittadino rimase tutta la notte dell'incendio per tentare di risalire ad un movente. E ieri i due sindaci “di frontiera” erano al fianco di Libera per continuare nel loro impegno contro le infiltrazioni malavitose nel Metapontino.