sabato 16 maggio 2015

La protesta del Liceo Scientifico di Policoro : Il Collegio dei Docenti dice no all'adozione dei libri di testo.


Segnale forte quello di Ieri del collegio dei docenti del Liceo Scientifico “E.Fermi” di Policoro , contro la controriforma Renziana , quello di dire no all'adozione dei libri di testo , e di utilizzare le dispense , in forma alternativa.
Se Renzi voleva una risposta alla sua lavagna umanista , ieri i docenti del Liceo di Policoro lo hanno dato , con un Basta , chiaro è forte , una protesta che andrebbe ampliata agli altri Istituti , per dare voce a una categoria fondamentale per il paese ma maltrattata , la peggio pagata d'EUROPA.. Una forma di protesta che potrebbe diventare una valanga con consistenti ripercussioni anche economiche. In questo caso i Ragazzi e le famiglie sarebbero comunque salvaguardate , perché gli insegnanti sobbarcandosi doppio lavoro , utilizzerebbero la modalità alternativa prevista dalla legge delle dispense.
Con quest'atto di docenti del Liceo bocciano il cattivo maestro Renzi , mettendolo dietro alla lavagna e magari con le orecchie da asino.
É un no netto e forte al preside padrone che possa essere in grado di assumere, attingendo da albi triennali, insegnanti a livello territoriale di cui non sa niente o non può sapere niente. Ha dimenticato di dire alla lavagna , che la tanta agognata alternanza scuola-lavoro già c’è ed è stata raddoppiata da 200 a 400 ore ed estesa pure ai licei. Laddove questo modello non si fondasse sulla qualità del tirocinio ma esclusivamente sulla possibilità per un’azienda di disporre di forza lavoro non qualificata, le ore di stage risulterebbero ore sottratte all’insegnamento e alla formazione dei ragazzi. La verità è questa, in Italia, a differenza del resto d’Europa, la scuola è considerata una spesa improduttiva”.
Ha dimenticato di dire che a parole si parla di diritto allo studio , ma le sue finanziarie non mettono una lira che sia una lira su questo capitolo , che significa risorse importanti per i gli studenti e le famiglie di usufruire del diritto allo studio garantito dalla costituzione.
Intanto ieri il primo scivolone del governo sull'articolo 8 , a nome della reltrice del provvedimento, Maria Coscia, ha chiesto una modifica all'articolo 8 con un nuovo emendamento.Insomma, la riforma ha ancora degli aspetti da limare soprattutto per quanto riguarda gli articoli più caldi.
Ricordiamo che l'Articolo 8 affronta una tematica molto delicata che è quella degli albi territoriali e della possibilità da parte dei dirigenti di chiamare i docenti nelle scuole attingendo da essi.
A determinare la scelta anche l'annuncio da parte della relatrice, Maria Coscia (Pd), di voler accantonare un emendamento che "a cascata" avrebbe determinato il rinvio anche di diversi altri. Dopo un rapido consulto e una breve sospensione dei lavori le votazioni sono state aggiornate a lunedì prossimo alle 11.