giovedì 8 gennaio 2015

La Provincia , siamo alla fiera delle chiacchiere , negato il diritto allo studio agli alunni diversamente abili.

l'ascensore del Liceo che porta alla palestra
Avevano assicurato che al Liceo Scientifico “E:Fermi”  di Policoro che con l’inizio dell’anno ai nostri ragazzi diversamente abili sarebbe stata garantita sia la possibilità di utilizzare la palestra che avere l’assistente educativo, figura specializzata nel supporto ai ragazzi durante le ore scoperte dall’insegnante di sostegno. Impegni presi direttamente dal presidente della provincia accompagnato dal suo uomo di fiducia del metapontino il consigliere Ferrara.
Infatti nel primo caso il tutto si sarebbe risolto aggiustando l’ascensore della palestra che avrebbe consentito agli alunni di usufruire come gli altri dell’ora di educazione fisica , nell’altro caso avevano assicurato di pazientare il tempo necessario dell’espletamento dell’appalto.
Detto fatto , assolutamente no , siamo alla fiera delle chiacchere.
Oggi al ritorno dalle feste , ne la Befana ne Babbo Natale hanno mantenuto gli impegni solenni , eppure di mesi ne sono passati e tanti , e Alessandro e gli altri che aspettavano che il nuovo anno consentisse a loro di usufruire di un diritto come tutti , si sentono beffati , vittime dell’ottusità di una politica brava a fare proclami ed del tutto insensibile ai problemi reali e quotidiani , specie chi vivendo una situazione difficile si  aspetta un’attenzione particolare.
Per noi di Policoro è tua , siffatta situazione è intollerabile , né tanto meno si può fare affidamento alla solo sensibilità del corpo decente della scuola e del personale ATA per far fronte al diritto di questi ragazzi di avere dei servizi , tale anomalie inoltre impediscono la piena fruizione del diritto allo studio , garantito dalla costituzione.
E veramente grave che in un Paese che vuol dichiararsi civile possano accadere queste cose, e cioè che i disabili scolarizzati in alcuni Comuni della nostra Provincia non possano comunque vivere e studiare come gli altri loro coetanei più fortunati, colpevoli i nostri probabilmente di essere nati e risiedere nel Comune sbagliato.
Adesso il tempo dell’attesa è finito , o la provincia risolve i problemi nell’arco di qualche giorno  , oppure noi metteremo in campo forme di protesta affinchè la legge e i diritti siano usufruiti in egual misura da tutti i cittadini.