Ieri
4 Giugno 2014 il Presidente della regione Basilicata Marcello Pittella ha incontrato il
ministro dello
Sviluppo Economico Federica Guidi presso la sede della Regione a
Potenza. I due si erano già incontrati a Roma il 21 Maggio scorso quando
discussero – inter alia – del raddoppio
delle estrazioni di petrolio e di gas dalla già martoriata Lucania
ieri la protesta fuori dalla Regione |
Di cosa avranno parlato Pittella e la Guidi oggi? Non è ben
chiaro, ma probabilmente si tornerà a discutere del raddoppio. In concomitanza
al loro incontro, i cittadini di Basilicata manifestanocontro
tutti questi giochi di potere e queste decisioni che si prendono in stanza
dorate e lontano dalla pelle e dai polmoni di chi vicino al petrolio deve
viverci, come se i residenti come un fastidio, gente da zittire e a
cui dare contentini.
Per molto tempo petrolieri e politici fossilizzati hanno potuto
fare un po’ come meglio hanno creduto in Basilicata. Ricordo sempre la prima
volta che ci andai, nel 2008, e mi rendo conto di quanto le cose siano cambiate
oggi. C’è una maggiore informazione e con essa una maggiore presa di
posizione e di attivismo. E’ evidente a tutti ormai che le promesse antiche di lavoro,
benessere, e economia fiorente da petrolio non funzionano più.
Invece la litania che emerge da 15 anni di trivelle in Basilicata è la stessa di tutte le
petrol-società del mondo: tumori e malattie in continuo aumento,sterili dibattiti
politici e sociali e una democrazia malata.
L’acqua potabile della gente viene sacrificata per il petrolio dell’Eni e di Total,
l’aria pulita delle colline lucane viene sacrificata alla puzza di uova marce
delle raffinerie, e i campi vengono devastati per trivelle, oleodotti, raffinerie,
riversamenti e discariche più o meno illegali.
Il
lucano medio non ha guadagnato niente in questi 15 anni, e tutti i suoi
indicatori di qualità di vita sono crollati.
Marello Pittella è andata a parlare con Federica Guidi per
migliorare le condizioni di vita dei lucani? Per dirle che la regione
Basilicata ha dato già, e troppo pure? E’ andata a raccontare alla Guidi di
come si vive presso il centro oli di Viggiano e dei risparmi andati in fumo di chi li aveva una
casa e non riesce a respirare in casa propria? E’ andata a raccontarle di come
e quanto sia inquinato da idrocarburi il lago
Pertusillo? E’ andata a chiederle di aiutarlo a fare
multe severe a chi ha inquinato? A dirle che ci sono città lucane in cui il
tragitto ospedale-pozzo di petrolio è di neanche 500 metri? Va ad offrirle la nuova specialità lucana: miele al petrolio? A dirle che
sogna una Basilicata solarizzata invece che petrolizzata? Ad invitarla a
trasferirsi lei e tutta la sua famiglia ai piedi del Centro Oli? A discutere del
dopo-petrolio in Basilicata?
Temo
di no.
Fra
venti o trenta anni il petrolio in Basilicata finirà, raddoppio o non
raddoppio. Cosa lasceranno dietro di se Federica Guidi e Marcello Pittella? Si
rendono conto costoro di avere nelle mani, oggi, il potere di decidere, di
poter seminare qualcosa di buono e duraturo, di poter lasciare un segno di
speranza in una terra difficile? Vogliono costoro agire e programamre in
lungimiranza per i loro figli e per la nazione o si accontenteranno della via
del compromesso, degli interessi di pochi e del tuttappostismo?
di Maria Rita D'Orsogna