mercoledì 19 marzo 2014

Botta risposta Pittella- Cittadini. Non utilizzare il petrolio un suicidio - no il vostro è un omicidio

Quello tra Pittella e il popolo  social network ha sostituito il finto dibattito che doveva tenersi a Marsico Nuovo.
Intanto è emerso un’altra verità su quello che è accaduto Marsico Nuovo . A raccontarlo è Giovanna Bellizzi portavoce di Meditareneo No Triv
Prima di andar via uno dei relatori ha chiesto se in sala qualcuno era disposto ad ascoltarli. Nessuno si è alzato per reclamare tale diritto e quindi hanno preso la porta e via. Oggi sulla stampa si commenta che non tutti hanno accettato di buon grado la protesta di pochi. Io ero presente e non ho visto nessuno, tra il pubblico, alzarsi per chiedere il proseguimento del convegno, salvo farlo poi. Smenttendo così che ci fosse una minoranza chiassosa.
Il primo a commentare l’accaduto comunque è lo stesso Pitttella, che per la prima volta da quando è presidente si accorge di essere il governatore non della maggioranza dei lucani , ma di una risibile minoranza , infatti torna in prima mattina in sala stampa per dichiarare :
Sono aperto al dialogo con chi vuole confrontarsi con me in maniera civile ma non rincorro nessuno. Sul tema delle estrazioni petrolifere le criticità non vanno nascoste. Sono disposto ad andare a fondo nelle questioni, scandagliando anche eventuali ‘aree grigie’ di responsabilità, ma non sono disposto a far passare la Basilicata come la ‘terra dei fuochi’. Non intendo partecipare al processo di costruzione di un’immagine distorta della nostra terra”.
 .“Sono rammaricato e dispiaciuto – ha detto ancora Pittella – perché ieri un gruppo minoritario di persone, rispetto ad una più vasta platea si è assunto la responsabilità di non favorire lo svolgimento di un dialogo necessario per comprendere a fondo i problemi legati alla realizzazione del quarto pozzo previsto degli accordi del ’98”.
Il presidente Pittella ha poi manifestato la necessità di un sostanziare cambio di passo della politica tutta.
“Su questo tema – ha detto – la Regione Basilicata deve saper indicare con chiarezza una precisa direzione, dimostrando coraggio nelle scelte e capacità di sintesi tra le varie istanze, anche a costo di operare scelte impopolari”.
Dopo aver parlato della riforma del titolo V della Costituzione che prefigura nuove competenze a favore dello Stato a scapito delle Regioni anche in materia energetica il presidente Pittella ha detto che “questo argomento fa il paio con l’incapacità di governare, a livello regionale, un processo complesso come questo. L’intesa con l’Eni del 1998 non è stata per buona parte soddisfatta. Una parte di questa responsabilità è da attribuire proprio a un corto circuito tra cittadini e istituzioni. Chi governa ha il dovere di comprendere che la gente è arrabbiata perché non sono state create ottimali condizioni per l’occupazione. Ma, fatto salvo il rispetto per l’ambiente, non utilizzare questa risorsa sarebbe un suicidio. La Val d’Agri merita un ristoro ambientale ma sono per un sostanziale superamento della logica dei ‘bonus’ e per l’individuazione di più complessive misure di sostegno a favore dagli ultimi e dai penultimi. Servono poi ricadute in termini di efficientemento energetico e di vantaggi localizzativi per le imprese. Il patto di stabilità è il nodo dei nodi. A partire dalla prossima finanziaria dovremo dimostrare una nuova capacità di pianificazione delle risorse. Ce lo chiede l’Europa, ma ce lo chiede soprattutto la Basilicata che non vuole fermarsi”.

Continua ad insistere sulla protesta minoritaria , ma le risposte non si sono fatte attendere infatti Gianluca A. Tramutola risponde:
 Ci sono molte imprecisioni in questo post e non è per nulla evidenziata la motivazione della protesta.
1) la parte che protestava non era una piccola parte della platea... La sala era piena di persone provenienti da tutta la Basilicata, gran parte delle quali ostili alla tesi preconcetta dell'assemblea... C'erano molti impiegati comunali di Marsico e moltissimi impiegati dell'Eni, che non si sono fatti nemmeno lo scrupolo di arrivare con la propria auto (il parcheggio era pieno di auto aziendali Eni). La stragrande parte dell'assemblea era contraria al petrolio.
2) solo una piccola parte dell'assemblea ha protestato affinchè la riunione avesse termine e non erano del Movimento 5 Stelle.
3) non può permettersi di parlare di dialogo, nel momento in cui all'assemblea non sono stati invitati esperti sopra le parti... dicesi "monologo" quando tutti i presenti sostengono la stessa tesi...
4) molte persone non sono arrabbiate per la disoccupazione, ma perchè, come nel caso di un mio amico, hanno 3 morti precoci in casa per cause attribuibili all'inquinamento.
5) se la Basilicata non è come la terra dei fuochi, come giustifica la presenza di idrocarburi nel pertusillo, con periodiche morie di pesci? come giustifica le due sorgenti di acqua nera a contrada larossa a Montemurro? come giustifica la puzza che respirano ogni giorno gli abitanti di Viggiano? come giustifica l'aumento incredibile di casi di malattie correlate all'inquinamento? 
Sia corretto ora: in sala ha promesso che il 20 sarà presente alla conferenza stampa presso la Regione. Mantenga la promessa! Solo così ci può essere dialogo.