Un colonnello
della Guardia di Finanza, un’operatrice socio-sanitaria dell’azienda
sanitaria di Lagonegro e un imprenditore sono stati arrestati stamani dalla
Polizia, a Potenza, per reati che comprendono anche il peculato d’uso e il
falso ideologico in atto pubblico. A queste si aggiungono le accuse
di: millantato credito, traffico di influenze illecite, sostituzione di persona
e danneggiamento aggravato. Per il colonnello Mario
Zarrillo le ipotesi dell’accusa sono molto gravi. Si parla di corruzione e
accesso abusivo al sistema informatico delle Fiamme gialle, dove sono raccolte
diverse informazioni riservate di natura tributaria e non solo. le inchieste
sono guidate della procura di Potenza guidata dal pm Laura Triassi,
e degli uomini della Direzione distrettuale antimafia. L’inchiesta dura da mesi
, infatti in procura prima degli arresti di stamattina erano state convocate molti testimoni dagli investigatori per ricostruire
i rapporti tra Zarrillo e un imprenditore di Potenza che gli avrebbe garantito
una certa utilità. D’altra parte il primo secondo l'accusa l’avrebbe ricambiato
compiendo degli «atti contrari ai suoi doveri d’ufficio».