venerdì 14 marzo 2014

Disastri al Potere. Giovani, lucani e 'illusi' da De Filippo.

I numeri disastrosi del Ponte per l'Occupazione ideato dall'ex governatore 

di Eugenio Bonanata
Il termine ultimo della presentazione delle domande è prorogato dal 15 marzo al 15 maggio”. Solo 26 richieste. Slittano i tempi per i ragazzi lucani del 'reddito Ponte', di accedere ai 10 mila euro di fine corso. Per i giovani altri due mesi di attesa e nulla più. Resta l'inefficacia di 30 milioni di euro sprecati in modo populistico ed elettorale dall'ex governatore De Filippo.

30 milioni per creare un fallimento. “Le ragazze assunte dall'agenzia Meridiana sono le uniche che ci hanno guadagnato qualcosa in questo progetto, per noi invece solo l'incertezza e il panico in cui siamo precipitati”. Si sfoga e piange Anna, giovane partecipante al 'Ponte per l'occupazione'. Meridana è l'agenzia che ha curato il progetto per conto del Dipartimento regionale Formazione. E il Ponte per l'occupazione è una misura pensata nel 2010 dall'ex presidente della Giunta, Vito De Filippo. Una misura che doveva rispondere ai bisogni di “inserimento lavorativo dei ragazzi”. 30 milioni di denaro pubblico andati in fumo. Un fallimento formativo e occupazionale che ha garantito 500 euro al mese, per due anni, ai ragazzi che partecipavano, e che era diviso in fasi. Prima l'orientamento nei Centri per l'impiego, poi i corsi negli enti di Formazione di Potenza e Matera (Apofil e Ageforma) e poi ancora gli stage in azienda. 
La dote finale di 10 mila euro ad allievo. Ma il vero cuore del progetto doveva essere l'inserimento lavorativo. Incentivato da una dote di 10 mila euro finale per ogni ragazzo per un totale di 4 milioni di euro complessivi rinvenienti dal fondo sociale europeo. Diecimila euro per ogni azienda che assumesse o per un'idea di autoimprenditoria convincente proposta dall'allievo. Ebbene, ad oggi, solo 4 ragazzi su oltre 400 sono stati assunti dopo lo stage. E sono pervenute solo 26 domande (tra richiesta fondi per l'autoimprenditoria e richiesta di assunzione da parte di aziende). Motivo, questo, che ha spinto il dipartimento Formazione a prorogare dal 15 marzo al 15 maggio i termini per inoltrare altre domande.
“Siamo nel limbo”. Si dispera Antonella, 32 anni e pochi sogni nel cassetto. “I centri per l'impiego che dovevano darci una mano per capire dove e come muoverci, si sono defilati”. Ma si è defilato anche il “Dipartimento Formazione”. Sembra essersi lavata le mani anche l'agenzia Meridiana, che ha ha curato il progetto sin dall'inizio. Il risultato è “il limbo” in cui sono precipitati tanti ragazzi. Finiti i 500 euro al mese presi per 2 anni, ora non sanno dove e come muoversi. Evidentemente la formazione era così inutile e inspendibile che molti tra quei 400 ragazzi si staranno mordendo le mani per il tempo perso. Se finora non si è sbloccato niente, è improbabile che nei prossimi 2 mesi fioccheranno richieste di assunzioni. O che fioccheranno idee geniali di autoimprenditoria. I ragazzi sono stati abbandonati al loro destino. Non pare esserci sbocco. E l'attuale assessore regionale alla Formazione, Raffaele Liberali, si trova nelle mani una patata bollente. Qualcuno, nel suo staff, dovrebbe spiegargli che...
Il modello De Filippo e la filosofia al potere. In realtà oggi si piange per gli errori di ieri. Nell'aprile del 2010 il Governatore De Filippo aveva ideato i cosiddetti tirocini formativi. E cioè 1000 ragazzi, dopo una fase di pratica, dovevano essere assunti principalmente dalle pubbliche amministrazioni. Ma eravamo alla vigilia delle elezioni regionali. Era semplicemente un amo. Propaganda. De Filippo a quelle elezioni prese oltre il 60% di preferenze. Ma subito dopo, il senatore e giuslaburista Ichino mise in guardia la Basilicata e la Calabria dalle 'finte assunzioni' mascherate da corsi di Formazione. De Filippo tornò sui suoi passi è partorì il nuovo topolino: il 'ponte per l'occupazione'. A distanza di alcuni anni, dietro la crosta elettoralistica di quel patto coi giovani restano solo le lacrime dei ragazzi. Cresciuti nell'illusione e ripiombati nel baratro. E per di più resta il malloppo sciupato: in totale 30 milioni di cui 4 destinati alle assunzioni e all'autoimprenditoria. Ma se i soldi per Formazione e tirocini qualcuno se li è già pappati, restano quei 4 milioni che potrebbero ritornare a Bruxelles perché non spesi. Quando poi si dice che la Basilicata è 'fanalino di coda', quindi, i veri nemici dello sviluppo, bisognerebbe cercarli in chi ha governato la regione. Se poi come premio, ti ritrovi anche sottosegretario nel Governo Renzi, allora viene davvero da ridere. Per non piangere.
Tratto da Basilicata 24.it