giovedì 6 febbraio 2014

La Rabbia della città contro qualsiasi aumento della Tares Ma il Papà del dirigente Paga?

 In questi giorni si stanno chiedendo l il perché del successo dell’iniziativa  sulla Tares , non
solo  per le presenze nella sala consiliare strapiena , ma quelli che l’hanno seguita via internet (quasi 900 contatti ) e radio. Noi cerchiamo di fare  una  riflessione , come sempre in modo schematico e semplice , in quanto il problema  è semplice. La città di Policoro e il suo tessuto economico vive una crisi senza precedenti.  Se Leone e questa amministrazione non tengono conto di questa banale considerazione in ogni loro scelta amministrativa  , non solo faranno del male alla città , ma sempre di più la città abbandonerà questa amministrazione al suo destino quella di essere considerata la peggiore degli ultimi 20 anni. Ma vi è un altro pericolo , che l’esasperazione della crisi può portare anche a reazioni inaspettate, la fame viaggia sempre pari passo con la rabbia , diciamo questo perché costoro (Trentenni ecc,) invece di avere un atteggiamento di comprensione e di confronto aperto affrontano tutto con un atteggiamento arrogante da professorini dell’ultima ora , come fossero detentori della verità , fingendo una pratica all’ascolto che è tutta una presa in giro , la democrazia partecipata ridotta a uno spettacolo da illusionisti.
Aver fatto quell’appalto della spazzatura dai costi indeterminati ( scommettiamo che quest’anno pagheremo dal 20 al 40% in più , stampate anche questa previsione e conservatela ) in un momento difficile per le imprese e famiglie di Policoro è un comportamento grave ed è ancora più grave quando si trovavano difronte almeno due proposte alternative , quella presentata dalle associazioni ( Policoro è Tua , Karakteria , Lega Ambiente , Cittadinanza Attiva , No Triv Mediterraneo ) che avevano presentato , un progetto elaborato con il contributo di università ed esperienze già diventate realtà , e che partivano da un presupposto , mantenere il costo dell’appalto basso , e riciclare tutto , in un ciclo virtuoso che ha successo in tante realtà Italiane. Il limite di questa nostra  proposta non era nel  merito ,  ma che non aveva il Marchio Esper  e che noi non abbiamo amici a Ponte delle Alpi.
 L’altro progetto lo doveva elaborare il comune di Policoro con il suo ufficio tecnico , visto che costoro hanno assunto due ingegneri , ma hanno voluto anche in questo caso andare a giocare fuori casa con costi indeterminati ( vuoi vedere che il DEC è di Genova e che tutta una serie di procedure saranno affidate ad ESPER anda la spagnola  per una somma che toccherà in totale 200 mila euro . Stampate e conservate anche questa previsione ) che segnaleremo alla corte dei conti.

Le accuse che ci fanno i trentenni non meritano risposte da parte nostra, siamo consapevoli che amano l’opposizione Responsabile , quella che si accomoda su accenti bassi in cambio di un po’ di luce o qualche progetto , oppure di accomodamenti in qualche segreteria,  i nostri toni sono alti e  saranno alti  perchè sentiamo la rabbia e la disperazione dei cittadini di Policoro , a  loro vogliamo dare voce , alle loro istanze cerchiamo con i nostri limiti di portare in quel palazzo che doveva essere di vetro ma che oggi è vissuto come un palazzo di gomma. Oggi con un’altra consapevolezza , che la città ci segue e ci guarda con attenzione ……se qualcuno ne aveva dei dubbi ne faccia tesoro.

Il Post se papà paga lo pubblichiamo domani ……..