In questi giorni si
stanno chiedendo l il perché del successo dell’iniziativa sulla Tares , non
solo per le presenze nella sala consiliare
strapiena , ma quelli che l’hanno seguita via internet (quasi 900 contatti ) e
radio. Noi cerchiamo di fare una riflessione ,
come sempre in modo schematico e semplice , in quanto il problema è semplice. La città di Policoro e il suo
tessuto economico vive una crisi senza precedenti. Se Leone e questa amministrazione non tengono
conto di questa banale considerazione in ogni loro scelta amministrativa , non solo faranno del male alla città , ma
sempre di più la città abbandonerà questa amministrazione al suo destino quella
di essere considerata la peggiore degli ultimi 20 anni. Ma vi è un altro pericolo
, che l’esasperazione della crisi può portare anche a reazioni inaspettate, la
fame viaggia sempre pari passo con la rabbia , diciamo questo perché costoro
(Trentenni ecc,) invece di avere un atteggiamento di comprensione e di
confronto aperto affrontano tutto con un atteggiamento arrogante da
professorini dell’ultima ora , come fossero detentori della verità , fingendo
una pratica all’ascolto che è tutta una presa in giro , la democrazia
partecipata ridotta a uno spettacolo da illusionisti.
Aver fatto quell’appalto
della spazzatura dai costi indeterminati ( scommettiamo che quest’anno
pagheremo dal 20 al 40% in più , stampate anche questa previsione e
conservatela ) in un momento difficile per le imprese e famiglie di Policoro è
un comportamento grave ed è ancora più grave quando si trovavano difronte
almeno due proposte alternative , quella presentata dalle associazioni (
Policoro è Tua , Karakteria , Lega Ambiente , Cittadinanza Attiva , No Triv
Mediterraneo ) che avevano presentato , un progetto elaborato con il contributo
di università ed esperienze già diventate realtà , e che partivano da un
presupposto , mantenere il costo dell’appalto basso , e riciclare tutto , in un
ciclo virtuoso che ha successo in tante realtà Italiane. Il limite di questa
nostra proposta non era nel merito , ma che non aveva il Marchio Esper e che noi non abbiamo amici a Ponte delle
Alpi.
L’altro progetto lo doveva elaborare il comune
di Policoro con il suo ufficio tecnico , visto che costoro hanno assunto due
ingegneri , ma hanno voluto anche in questo caso andare a giocare fuori casa
con costi indeterminati ( vuoi vedere che il DEC è di Genova e che tutta una
serie di procedure saranno affidate ad ESPER anda la spagnola per una somma che toccherà in
totale 200 mila euro . Stampate e conservate anche questa previsione ) che
segnaleremo alla corte dei conti.
Le accuse che ci
fanno i trentenni non meritano risposte da parte nostra, siamo consapevoli che
amano l’opposizione Responsabile , quella che si accomoda su accenti bassi in
cambio di un po’ di luce o qualche progetto , oppure di accomodamenti in qualche segreteria, i nostri toni sono alti e saranno alti perchè sentiamo la rabbia e la disperazione
dei cittadini di Policoro , a loro
vogliamo dare voce , alle loro istanze cerchiamo con i nostri limiti di portare in quel palazzo che
doveva essere di vetro ma che oggi è vissuto come un palazzo di gomma. Oggi con
un’altra consapevolezza , che la città ci segue e ci guarda con attenzione ……se
qualcuno ne aveva dei dubbi ne faccia tesoro.
Il Post se papà paga
lo pubblichiamo domani ……..