mercoledì 15 gennaio 2014

Cassazione: divieto di dimora per Castelluccio. Eletto vicepresidente del consiglio un condannato per truffa.

Inizia l’era Pittella Lacorazza con l’ombra pesante di rimborsopoli , anzi loro cercano di
Paolo Castelluccio
nascondere sotto il tappeto il marciume , puntualmente la giustizia,  la sbatte in Faccia . Ieri infatti dopo il primo consiglio della x legislatura lucana , dove è stato eletto presidente dell’assemblea Piero Lacorazza e vice presidente un condannato per Truffa ai danni della Regione , tanto per cambiare , è arrivata come un fulmine a ciel sereno  la sentenza della cassazione che ha respinto il ricorso presentato dagli avvocati di Paolo Castelluccio. Al consigliere coinvolto nell’inchiesta della procura della repubblica di Potenza sui rimborsi gonfiati  primo eletto nella circoscrizione di Matera per il PDL , sarà disposto il divieto di dimora nel capoluogo deciso dal tribunale del riesame nel Luglio scorso. La Procura di Potenza aveva presentato ricorso contro la decisione del gip.di revocare le misure cautelare a Castelluccio ed il il Tribunale del riesame aveva accolto, tale ricorso ,  secondo il Tribunale, “non erano  venuti meno i gravi indizi di colpevolezza”, nonostante ''tutti gli indagati abbiano negato totalmente gli addebiti. E si può dunque desumere - è scritto più avanti nel provvedimento del Riesame - che la restituzione del maltolto appare cosa diversa dalla valutazione sulla sussistenza delle esigenze cautelari” tesi oggi accolta anche dalla cassazione
Eppure l’assise regionale non contenti di aver eletto un condannato di truffa vicepresidente  aveva eletto Castelluccio segretario , si vede che nel nuovo concetto di rivoluzione ,  rubare ed essere condannati e indagati è un viatico imprescindibile per avere incarichi.   Quindi già da stamattina Castelluccio non potrà partecipare al consiglio di oggi  , mentre un po’ di buon senso e vergogna avrebbe dovuto consigliare ai consiglieri di non eleggere vicepresidente un condannato per truffa alla regione. Chi sa se l’assessore Berlinguer parente del grande Enrico , sdegnato di tanto ed in onore della questione MORALE che è il testamento lasciato in eredità per la rinascita di questo paese , userà parole di indignazione per tanto schifo ? Questa si che sarebbe una RIVOLUZIONE