martedì 14 gennaio 2014

Allarme petrolio: QUI SALTIAMO TUTTI IN ARIA. Forte Boato Fiammate ciclopiche. La Popolazione in allarme

" Saltiamo in aria cosa facciamo qui? invece di riprendere dobbiamo scappare, guarda quella fiamma è cresciuta del doppio all'improvviso qui scoppia tutto qui si sta inquinando tutto. chi te lo dice che non esplode da un momento all'altro e saltiamo tutti in aria. sono le dichiarazioni di alcuni operai mentre riprendevano con il proprio cellulare quello che stava accadendo erano tutti spaventati. E da questa testimonianza che deve partire qualsiasi considerazione
  fiammate ciclopiche,fumo nero e forti boati ,per eni nessun impatto per l'ambiente , e per Pittella e Berlinguer continua il tutt'apostismo di De Filippo ? ancora vi tenete il viggiani che fa rima con viggiano al DIPARTIMENTO AMBIENTE?


 La Ola (Organizzazione lucana ambientalista) rende noto che in mattinata, verso le ore 11:00 di oggi (13 gennaio), presso il Centro olio Eni di Viggiano si è verificata una forte esplosione con boati e fiammate. Un evento, questo, definibile ennesima “anomalia” di funzionamento”? Secondo testimonianze locali comunicate alla Ola, il forte boato è stato avvertito in tutta la valle unitamente a fiammate “cliclopiche”, le stesse che Eni continua a definire “evento” di visibilità in torcia.
Un nuovo blocco della linea di produzione o altro? Il centro olio di Viggiano, infatti, è soggetto alla normativa Seveso, ovvero classificato “suscettibile di provocare incidente rilevante”

fiammata seguita da emissione di fumi neri, segnale di gas incombusti pericolosi (da facebook)
La Ola – allertata da cittadini – chiede all’Arpab e all’Osservatorio ambientale Val d’Agri di pubblicare con urgenza i dati relativi al monitoraggio ambientale in tempo reale e aggiornare i sistemi di diffusione (App. OsserVa) realizzati per consentire ai cittadini di conoscere quanto accade in quella valle.
In considerazione del nuovo incidente la Ola, considerate alcune voci relative ad evacuazioni di maestranze per rischio emissioni di inquinanti, chiede inoltre di sapere se sono state attivate dal titolare le procedure previste dai piani di emergenza interno ed esterno recentemente approvato dalla Prefettura, con le comunicazioni di rito obbligatorie alle autorità competenti circa l’eventuale stato di preallarme/allarme.