giovedì 28 novembre 2013

Il comune di Policoro verso il CRACK ? sforato il patto di stabilità ? Leone e i Trenta ci facciano sapere

 Le floride casse del comune di Policoro , dopo un anno e sette mesi di gestione di “LEONE E I SUOII PRODI TRENTENNI”  si avvia verso il dissesto finanziario  ed il superamento del rispetto del patto di Stabilità.  
Ma come vi domanderete voi , dopo che ci hanno tartassato di Tasse,  il comune che dopo Potenza in proporzione ha applicato le aliquote più alte di IMU in Basilicata  , dove le aliquote IRPEF sono al massimo  , con l’aumento sulla tassa della spazzatura che arriverà al 400% facendo diventare il comune di Policoro  l’Esattore più esoso del Metapontino , non solo veniamo tartassati , ma avremmo un bilancio che sfora il patto di stabilità con le conseguenze disastrose per la città ?  
Eventualità questa che è mersa ieri dopo un incontro tra il consigliere Di Pierri e noi  , per un’attenta valutazione del Bilancio approvato in consiglio il 13 Novembre anche alla Luce della determina che prende atto che è andata deserta il bando della Farmacia. Che questi avessero già nel 2012 approvato un bilancio creativo così come nel 2010 e 2011 lo avevamo già denunciato negli anni scorsi , ma quest’anno  per far quadrare i conti hanno fatto i salti mortali e sono stati costretti a mettere entrate tali solo sulla carta , ed oggi ne abbiamo la certezza.
Che la situazione sia da Crac lo evinciamo partendo dalla relazione delll’assessore Trentino (non nel senso dell’uomo delle alpi ma come appartenente ai Tenta ) dice il dott.re Scarcia :
“anche quest’anno il saldo obiettivo del patto di stabilità (pari a E.1.187.000), attraverso l’utilizzo coordinato di più leve:
1)   Dismissione P.zza Roma
2)   Concessione a terzi della farmacia comunale
3)   Utilizzo del plafond del patto di stabilità regionale incentivato per 419 euro
4)   Intesa attività di contrasto all’elusione con recupero di circa 260.00 mila euro

Se prendiamo per buoni le considerazioni dell Dott.re Scarcia ,  
considerando che l’appalto per la  concessione della farmacia è andata deserta , come deserta è andata quella delle dismissione di p.zza Roma ( bando del tutto discutibile , già fatto ritirare dopo le nostre osservazioni e ripresentato  con norme discutibili )  vengono conseguentemente a mancare entrate ritenuti essenziali per rispettare il patto di stabilità , tenuto conto che mancano ad oggi quasi un mese dalla chiusura del bilancio. La domanda che io e il consigliere Di Pierri ci facciamo alla luce di questo fallimento se l’amministrazione è in grado di rispettare il patto di stabilità , o se questi ci stanno portando verso al Crac ? Le conseguenze di questa ipotesi sarebbero una sciagura per la nostra comunità ,  come dice lo stesso assessore DOTT.RE Scarcia ( ci teniamo per il dottore )
questa situazione avrebbe:” delle gravissime  penalizzazione  gestionale” e finanziarie .


Inoltre dalle carte del Bilancio abbiamo anche notato delle previsioni di entrate alla voce “proventi concessioni edilizi sia a consuntivo che in previsioni al quanto discutibili , tanto  che ad oggi il consigliere Di Pierri chiederà all’amministrazione i saldi effettivi ,  e se in questa voce sono stati compresi anche i residui , se tale sospetto fosse confermato , Scarcia non solo dovrebbe dare spiegazioni al consiglio ma anche alla corte dei conti.  Certo che per un movimento che rappresenta il nuovo nel panorama del centrodestra sarebbe un inizio degno del loro Leader Berlusconi , non solo il disastro economico ma anche l’irregolarità della stesura del documento più importante di una amministrazione , questo al saldo delle ulteriori schifezze di cui ci occuperemo nei prossimi giorni.