Le floride casse del comune di Policoro , dopo
un anno e sette mesi di gestione di “LEONE E I SUOII PRODI TRENTENNI” si avvia verso il dissesto finanziario ed il superamento del rispetto del patto di
Stabilità.
Ma come vi domanderete voi ,
dopo che ci hanno tartassato di Tasse, il comune che dopo Potenza in proporzione ha
applicato le aliquote più alte di IMU in Basilicata , dove le aliquote IRPEF sono al massimo , con l’aumento sulla tassa della spazzatura
che arriverà al 400% facendo diventare il comune di Policoro l’Esattore più esoso del Metapontino , non
solo veniamo tartassati , ma avremmo un bilancio che sfora il patto di
stabilità con le conseguenze disastrose per la città ?
Eventualità questa che è mersa
ieri dopo un incontro tra il consigliere Di Pierri e noi , per un’attenta valutazione del Bilancio
approvato in consiglio il 13 Novembre anche alla Luce della determina che
prende atto che è andata deserta il bando della Farmacia. Che questi avessero
già nel 2012 approvato un bilancio creativo così come nel 2010 e 2011 lo
avevamo già denunciato negli anni scorsi , ma quest’anno per far quadrare i conti hanno fatto i salti
mortali e sono stati costretti a mettere entrate tali solo sulla carta , ed
oggi ne abbiamo la certezza.
Che la situazione sia da
Crac lo evinciamo partendo dalla relazione delll’assessore Trentino (non nel
senso dell’uomo delle alpi ma come appartenente ai Tenta ) dice il dott.re
Scarcia :
“anche quest’anno il saldo
obiettivo del patto di stabilità (pari a E.1.187.000), attraverso l’utilizzo
coordinato di più leve:
1)
Dismissione P.zza Roma
2)
Concessione a terzi della farmacia comunale
3)
Utilizzo del plafond del patto di stabilità
regionale incentivato per 419 euro
4)
Intesa attività di contrasto all’elusione con
recupero di circa 260.00 mila euro
Se
prendiamo per buoni le considerazioni dell Dott.re Scarcia ,
considerando
che l’appalto per la concessione della
farmacia è andata deserta , come deserta è andata quella delle dismissione di
p.zza Roma ( bando del tutto discutibile , già fatto ritirare dopo le nostre
osservazioni e ripresentato con norme
discutibili ) vengono conseguentemente a
mancare entrate ritenuti essenziali per rispettare il patto di stabilità ,
tenuto conto che mancano ad oggi quasi un mese dalla chiusura del bilancio. La
domanda che io e il consigliere Di Pierri ci facciamo alla luce di questo
fallimento se l’amministrazione è in grado di rispettare il patto di stabilità
, o se questi ci stanno portando verso al Crac ? Le conseguenze di questa
ipotesi sarebbero una sciagura per la nostra comunità , come dice lo stesso assessore DOTT.RE Scarcia
( ci teniamo per il dottore )
questa
situazione avrebbe:” delle gravissime penalizzazione
gestionale” e finanziarie .
Inoltre
dalle carte del Bilancio abbiamo anche notato delle previsioni di entrate alla
voce “proventi concessioni edilizi sia a consuntivo che in previsioni al quanto
discutibili , tanto che ad oggi il
consigliere Di Pierri chiederà all’amministrazione i saldi effettivi , e se in questa voce sono stati compresi anche
i residui , se tale sospetto fosse confermato , Scarcia non solo dovrebbe dare
spiegazioni al consiglio ma anche alla corte dei conti. Certo che per un movimento che rappresenta il
nuovo nel panorama del centrodestra sarebbe un inizio degno del loro Leader
Berlusconi , non solo il disastro economico ma anche l’irregolarità della
stesura del documento più importante di una amministrazione , questo al saldo
delle ulteriori schifezze di cui ci occuperemo nei prossimi giorni.