martedì 16 aprile 2013

Farina il cattivo Maestro Parola di Montano , il teorico della democrazia dei furbi

Farina NON ELETTO CONSIGLIERE CON 177 VOTI
Parola di Montano , Farina precisamente Ivano è un cattivo maestro. Ma vi chiederete ma chi è
il consigliere Montano eletto con 90 voti
sto Montano ,  se non il capogruppo dei trenta , gruppo famoso per essere il pensatoio dei rifiuti ( a iosa si fanno incontri sull’argomento nella loro sede ) pur continuando la citta ad essere immersa nella munnezza. Ma perché Montano c’è la con il mio professore, eppure Ivano è un ragazzo giovane come loro , laureato come loro , sa leggere e scrivere da dio , e come loro vive il tempo di oggi che per un giovane significa precarietà ed incertezze , ma affronta questa sua condizione non rassegnandosi ma battendosi per creare un mondo diverso dove il lavoro non significa necessariamente svendere la propria dignità , rifugiando dalle meschinità che si fa la POLITICA per trovare le soluzione alla propria esistenza.

Perché Montano e i suoi Prodi , visto il disastro Munnezza , volevano cambiare registro e scopiazzando dal programma di Policoro è tua , si erano inventati la democrazia partecipata  in salsa trentina , giusto per buttare fumo negli occhi , e farsi dire ma quando sono bravi aperti e democratici , ma era solo fumo negli occhi.
Eppure il cattivo Maestro li aveva avvisati , state attenti lo strumento è delicato , come tutte le cose che hanno che fare con la partecipazione  devono avere delle regole certe , che chi partecipa (i cittadini )   deve sapere quali sono i diritti e i doveri , se no ci troveremo davanti al caos.
Guarda caso  , il professore che vi assicuro non ha poteri di preveggenza , ma è un meticoloso studioso , ci ha azzeccato ,  come ci azzeccano i docenti quando prevedono che quel loro allievo poco attento , furbastro e che in classe non sta attento o peggio come in questo caso copia maldestramente verrà bocciato .
Montano va oltre indicando nel professore il cattivo maestro , perché  insieme alle altre 4 associazioni che nonostante tutto avevano presentato il progetto  Piedibus non celandosi dietro l’anonimato , avevano denunciato i brogli di quelle votazione , la chiusura del contatore e la riapertura , le strane impennate di voti , che certamente non favorivano le lavagne Lim ma le colate di cemento.  Allora abbiamo detto , fermate il gioco e raddrizzate il tiro , ristabilite la legalità.  Poi li abbiamo sfidati , vedete noi siamo onesti ma non fessi , infatti il nostro progetto ha vinto e noi ci siamo autodenunciati denunciando il trucco.
Loro la generazione 2.0 battuti dal web 2.0
Ecco la grave colpa di questo ragazzo , insistere pervicacemente su regole e legalità una vera bestialità per Montano e i Trenta. Loro bravi maestri , felici che i ragazzi tornavano a casa e votavano più volte ( putroppo c’era qualcun altro che votava tre volte e loro rimanevano dietro) insegnavano come raggirare le regole , come uccidere la democrazia , eppure questa elementare nozione dovrebbe essere l’Humus operante di questi giovani , bastava non andare lontano e ricordarsi delle parole di un grande vecchio non esagitato come noi , De Gaspari che amava dire che  non bastavano la fede o la virtù; occorre uno strumento adeguato ai tempi, una democrazia programmatica  , con  il suo statuto, le sue regole, la sua disciplina, che impegna il cittadino non la sua classe , ma certamente oggi De Gaspari non avrebbe Trentanni , quindi per Montano e suoi prodi sarebbe un vecchio ed inadeguato , un cattivo MAESTRO come ivano, Viva l’italia di oggi quella dei furbi e della propaganda fine  a se stessa.