Farina NON ELETTO CONSIGLIERE CON 177 VOTI |
il consigliere Montano eletto con 90 voti |
Perché Montano e i suoi
Prodi , visto il disastro Munnezza , volevano cambiare registro e scopiazzando
dal programma di Policoro è tua , si erano inventati la democrazia partecipata in salsa trentina , giusto per buttare fumo
negli occhi , e farsi dire ma quando sono bravi aperti e democratici , ma era
solo fumo negli occhi.
Eppure il cattivo Maestro li
aveva avvisati , state attenti lo strumento è delicato , come tutte le cose che
hanno che fare con la partecipazione devono
avere delle regole certe , che chi partecipa (i cittadini ) deve
sapere quali sono i diritti e i doveri , se no ci troveremo davanti al caos.
Guarda caso , il professore che vi assicuro non ha poteri di
preveggenza , ma è un meticoloso studioso , ci ha azzeccato , come ci azzeccano i docenti quando prevedono
che quel loro allievo poco attento , furbastro e che in classe non sta attento
o peggio come in questo caso copia maldestramente verrà bocciato .
Montano va oltre indicando
nel professore il cattivo maestro , perché insieme alle altre 4 associazioni che nonostante
tutto avevano presentato il progetto Piedibus non celandosi dietro l’anonimato ,
avevano denunciato i brogli di quelle votazione , la chiusura del contatore e
la riapertura , le strane impennate di voti , che certamente non favorivano le
lavagne Lim ma le colate di cemento.
Allora abbiamo detto , fermate il gioco e raddrizzate il tiro ,
ristabilite la legalità. Poi li abbiamo
sfidati , vedete noi siamo onesti ma non fessi , infatti il nostro progetto ha
vinto e noi ci siamo autodenunciati denunciando il trucco.
Loro la generazione 2.0
battuti dal web 2.0
Ecco la grave colpa di questo
ragazzo , insistere pervicacemente su regole e legalità una vera bestialità per
Montano e i Trenta. Loro bravi maestri , felici che i ragazzi tornavano a casa
e votavano più volte ( putroppo c’era qualcun altro che votava tre volte e loro
rimanevano dietro) insegnavano come raggirare le regole , come uccidere la
democrazia , eppure questa elementare nozione dovrebbe essere l’Humus operante di
questi giovani , bastava non andare lontano e ricordarsi delle parole di un
grande vecchio non esagitato come noi , De Gaspari che amava dire che non bastavano la
fede o la virtù; occorre uno strumento adeguato ai tempi, una democrazia
programmatica , con il suo statuto, le sue regole, la sua
disciplina, che impegna il cittadino non la sua classe , ma certamente oggi De
Gaspari non avrebbe Trentanni , quindi per Montano e suoi prodi sarebbe un
vecchio ed inadeguato , un cattivo MAESTRO come ivano, Viva l’italia di oggi quella dei
furbi e della propaganda fine a se
stessa.