venerdì 29 marzo 2013

Riceviamo e publichiamo, che delusione quel bilancio partecipato


 COMUNICATO STAMPA
Oggetto: Bilancio partecipato comune di Policoro “fase 3”
In generale lo spirito con cui le associazioni senza fini di lucro propongono la loro azione all’interno della società civile è rappresentato essenzialmente dal servizio che le stesse possono apportare per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Con questo spirito  e con grande entusiasmo un gruppo di associazioni di Policoro ha partecipato, con un proprio progetto, all’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale “bilancio partecipato”. Il grande entusiasmo iniziale si è trasformato in tiepida adesione nel momento in cui è stato reso noto l’elenco dei progetti ritenuti sostenibili. Asfaltare una strada fa parte dei compiti precipui di una Amministrazione locale e della sua gestione ordinaria e non può essere sicuramente considerato, a nostro parere, un progetto sul quale consultare la volontà popolare. La tiepida adesione si è trasformata in disgusto quando è stata avviata la cosiddetta “fase 3” nella quale i cittadini possono  esprimere, online, una preferenza sulle proposte attraverso il portale web del Comune di Policoro. Fin dai giorni scorsi, abbiamo notato dei strani flussi di voti che improvvisamente, in una nottata, facevano schizzare le percentuali di alcune proposte progettuali. Le prime volte siamo stati increduli pensando che non era possibile che uno strumento di democrazia diretta, quale il voto online, soprattutto se finalizzato all’implementazione di progetti a forte valenza sociale, potesse essere oggetto di speculazione da parte di qualche soggetto in grado di utilizzare furbescamente la rete.  Dopo aver verificato che palesemente i voti aumentavano a pacchetti ed a seguito delle segnalazioni apparse nelle ultime ore sulla rete,  abbiamo cercato di capire tecnicamente quale poteva essere il trucco. Siccome, fortunatamente le  “intelligenze”  non sono solo al servizio dell’imbroglio ma possono anche essere utilizzate per scoprire lo stesso abbiamo capito con quale tecnica si “votava online” esprimendo centinaia di voti contemporaneamente dallo stesso computer. Nelle prossime ore il progetto presentato dalle nostre associazioni, a dimostrazione che il trucco ormai è palese e per denunciare l’imbroglio, sarà portato,  con centinaia e centinaia di voti dei nostri associati, al livello degli altri progetti che in queste ultime ore hanno sfiorato percentuali altissime.
Ci chiediamo: “è possibile che iniziative con forti connotazioni sociali quale quella proposta debbano diventare oggetto di furbizia, tentativo di raggiro e farle precipitare in quella dimensione di opacità che caratterizza, purtroppo, molti aspetti della nostra vita sociale.
A questo punto, riteniamo che l’Amministrazione Comunale dovrebbe porre immediatamente fine a questo spettacolo che sicuramente non rappresenta un buon esempio  di educazione sociale per le nuove generazioni.