Non molleranno mai, bisogna smettere di votarli!
Di seguito trovate 6 "fatture per
prestazione" emesse da un agronomo ai soci del
Consorzio Seta Basilicata.
Anno 1994, è in corso un progetto finanziato da fondi europei per coltivare
gelsi, allevare bachi da seta e produrre seta. Le prestazioni di progettazione
sono finanziate per buona parte del loro ammontare a fondo perduto. Il
presidente del Consorzio Seta Basilicata è Filippo Bubbico che ha lo stesso
codice fiscale di Filippo Bibbibo, Presidente del Consorzio Seta Italia,
consorzio che raggruppa consorzi di varie regioni (compresa la Campania). Poi
si accerterà che Bubbico e Bibbibo sono la stessa persona e che si è trattato
di un mero errore di un qualche dipendente della Camera di Commercio di Napoli.
Ma torniamo alle fatture. Dopo l'ultima fattura dell'agronomo, arriva il conto
di Bubbico sotto forma di regolare fattura (vedi immagine, settima). Gli
architetti Bubbico fattuurano all'agronomo la consulenza per le progettazioni
agronomiche pari a circa il 75% del fatturato dell'agronomo. Tre quarti del
lavoro, in pratica l'hanno fatto gli architetti. Forse i bachi avevano esigenze
particolari! Insomma, quel fondo perduto era da intendersi sì come pagato con
soldi della Comunità Europea ma anche come perduto per l'agronomo che non
avrebbe visto una lira.
Ricevuta studio Bubbico (Filippo & C) |
Ebbene,
Filippo Bubbico non rientrava fra coloro a cui il PD ha rilasciato la
"patente" di impresentabile. Ma per noi, cittadini Lucani, Italiani
ed Europei, come può essere ritenuto presentabile un politico che si faceva
restituire il 75% di quello che un onesto professionista (agronomo) produceva
col suo onesto lavoro? È peggio degli impresentabili che hanno un procedimento
penale pendente da cui potranno (e ce lo auguriamo per loro) essere scagionati
o assolti. Poiché i comportamenti del politico di turno che abusa del proprio
ruolo per tartassare la gente che lavora, tristamente diffusi in Basilicata ed
anche altrove) meritano la condanna definitiva ed inappellabile della società
civile. Nel caso specifico, vista la pessima legge elettorale Italiana, questa
condanna non si è potuta esprimere attraverso il non voto alla candidato
Bubbico che essendo collocato in posizione di sicura elezione tornerà è tornato
a rappresentare la Basilicata a Roma.
Peccato! Avrebbe potuto tornare in quel di Montescaglioso e riprendere a
coltivare quei gelseti che sono costati miliardi di euro e di cui si vedono
esistono ancora piante sparse in quei terreni argillosi e abbandonati.
Nicola
Piccenna
ricevuta studio Bubbico (Filippo & C) |