giovedì 28 marzo 2013

Politica & affari, con prove allegate


 Non molleranno mai, bisogna smettere di votarli!
Di seguito trovate 6 "fatture per prestazione" emesse da un agronomo ai soci del
Ricevuta studio Bubbico (Filippo & C)
Consorzio Seta Basilicata. Anno 1994, è in corso un progetto finanziato da fondi europei per coltivare gelsi, allevare bachi da seta e produrre seta. Le prestazioni di progettazione sono finanziate per buona parte del loro ammontare a fondo perduto. Il presidente del Consorzio Seta Basilicata è Filippo Bubbico che ha lo stesso codice fiscale di Filippo Bibbibo, Presidente del Consorzio Seta Italia, consorzio che raggruppa consorzi di varie regioni (compresa la Campania). Poi si accerterà che Bubbico e Bibbibo sono la stessa persona e che si è trattato di un mero errore di un qualche dipendente della Camera di Commercio di Napoli. Ma torniamo alle fatture. Dopo l'ultima fattura dell'agronomo, arriva il conto di Bubbico sotto forma di regolare fattura (vedi immagine, settima). Gli architetti Bubbico fattuurano all'agronomo la consulenza per le progettazioni agronomiche pari a circa il 75% del fatturato dell'agronomo. Tre quarti del lavoro, in pratica l'hanno fatto gli architetti. Forse i bachi avevano esigenze particolari! Insomma, quel fondo perduto era da intendersi sì come pagato con soldi della Comunità Europea ma anche come perduto per l'agronomo che non avrebbe visto una lira.
 Ebbene, Filippo Bubbico non rientrava fra coloro a cui il PD ha rilasciato la "patente" di impresentabile. Ma per noi, cittadini Lucani, Italiani ed Europei, come può essere ritenuto presentabile un politico che si faceva restituire il 75% di quello che un onesto professionista (agronomo) produceva col suo onesto lavoro? È peggio degli impresentabili che hanno un procedimento penale pendente da cui potranno (e ce lo auguriamo per loro) essere scagionati o assolti. Poiché i comportamenti del politico di turno che abusa del proprio ruolo per tartassare la gente che lavora, tristamente diffusi in Basilicata ed anche altrove) meritano la condanna definitiva ed inappellabile della società civile. Nel caso specifico, vista la pessima legge elettorale Italiana, questa condanna non si è potuta esprimere attraverso il non voto alla candidato Bubbico che essendo collocato in posizione di sicura elezione tornerà è tornato a  rappresentare la Basilicata a Roma. Peccato! Avrebbe potuto tornare in quel di Montescaglioso e riprendere a coltivare quei gelseti che sono costati miliardi di euro e di cui si vedono esistono ancora piante sparse in quei terreni argillosi e abbandonati.
Nicola Piccenna







ricevuta studio Bubbico (Filippo & C)