venerdì 8 febbraio 2013

Consiglio Comunale: buone idee, buoni sconto e buoni tutti. Policoro come i fru fru Loacher: che bontà!


pubblicato daKarakteria 
Il primo dato è quello di una partecipazione politica dei cittadini pressochè inesistente. La sala è quasi vuota e rumorosa. Un dato non incoraggiante.
Se al secondo Consiglio Comunale  della nuova amministrazione (era estate) la proposta del consigliere di opposizione, Franco Labriola, di affidare l'energia della città alla SEL (Società energetica lucana) di cui il consigliere comunale è uno dei dirigenti, era stata bocciata perchè gli amministratori di centro destra consideravano la SEL solo un carrozzone politico regionale, martedì (siamo a febbraio) maggioranza e opposizione votano unanimi il riuscito protocollo di intesa, il Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes) e il risparmio sulle bollette del Comune di Policoro. Solo Di Pierri si astiene.
Non siamo ferrati in materia, qualcuno più informato fuori dal Comune ci dice che esistono altre soluzioni e altre società energetiche più convenienti, ma questo noi questo non siamo in grado di dimostralo, lo sappiamo e in questa occasione non andiamo a studiarci le varie altre possibilità. Dunque non ci esprimiamo, anche se è difficile sciogliere la nuova strategia energetica del comune da accordi e convenienze politiche. A questo punto, poco importa comunque: il protocollo di intesa ha le sue convenienze per le casse del Comune. Probabilmente anche noi avremmo votato SI, ma solo dopo aver verificato gli accertamenti che ora evitiamo di fare.
La società Marinagri chiede una variante al progetto che consiste nello spostare le sue strutture sportive dal Comune di Policoro a quello di Scanzano. Come fa notare, Ottavio Frammartino dal suo blog, il problema è che dopo il sacrificio della foce del fiume e dell'impatto catastrofico di cemento su cemento sulla nostra costa al quale corrisponde un ritorno in termini economici e turistici nella città pari allo zero spaccato, ma propagandato come se fosse una vincita al superenalotto, quando arriva il momento di godere di un piccolo riscontro in positivo, come i servizi di campi sportivi, piscina, campi da tennis e una palestra, ancora una volta più che guardare agli interessi della città si assecondano le esigenze della società Marinagri.
Una scelta politica, per carità, che asseconda le legittime istanze di una società privata, ma una scelta che viene presa senza una vera discussione politica e senza un serio e pubblico dibattito sui costi e i benefici per il Comune e per la città di Policoro. Non entrano nella discussione consiliare i mancati introiti per il Comune in termini di costi di urbanizzazione e in termini di tassazione annua, come d'altra parte il dibattito si tiene accortamente lontano dalle parecchie centinaia di migliaia di euro che Marinagri deve ancora alle casse comunali.
Non si discute del fatto che le strutture sportive sono le uniche costruzioni di Marinagri non impattanti dal punto di vista paesaggistico e ambientale e convenienti per la città dal punto di vista sociale, economico e dei servizi, perchè -oltre alle entrate degli oneri e delle tasse - come spesso avviene per questi investimenti colossali dispensati a iosa sulla costa metapontina, alla fine, per coprire le spese che non reggono, i gestori aprono i loro servizi all'accesso dei residenti del circondario (come già avviene per le palestre dei villaggi di Nova Siri e per il Wine Bar di Marinagri). Dunque stiamo parlando di servizi per la città. Il vice sindaco assicura che queste strutture, pur facendo parte del territorio di Scanzano, in realtà per ragioni geografiche (la coda del fiume) sono accessibili solo da Policoro. Non abbiamo il progetto davanti. Gli crediamo. Noi prima di votare o prendere qualsiasi decisione avremmo comunque preteso di poter considerare e documentare tutte queste cose. Se fossimo stati in Consiglio Comunale li avremmo costretti a parlare di politica e opportunità, prima di prendere una decisione politica sull'opportunità di concedere o meno una variante. Come anche avremmo chiesto di definire una volta per tutte che la sbarra che nega l'accesso ai policoresi al porto turistico è illegale e va definitivamente rimossa o perseguita per legge. E' rimasto poco di ciò che era di tutti noi, ma almeno quel poco lasciatecelo.
Altro punto all'ordine del giorno è stato quello dell'istituzione della Consulta, dell'identità e della coesione sociale al quale va associata l'iniziativa Partecipo anch'io dell'assessore al bilancio, Massimiliano Scarcia.
Al contrario di quanto possa apparire a qualcuno sono due iniziative molto importanti per il Comune e la città di Policoro. Importanti, preziose e per questo molto delicate.
Per la loro delicatezza hanno bisogno di una discussione a parte che rimendiamo al prossimo articolo.