Dall'inchiesta sui
rifiuti non trattati che lunedì 17 dicembre ha portato all'arresto di cinque
persone emerge che le istituzioni locali sapevano. Non lo diciamo noi, lo dice
il gip Tiziana Petrocelli in cui in quei verbali parla chiaramente di complicità
della politica Ieri infatti l'avviso a comparire notificato a De Filippo e al
presidente della provincia Lacorazza è il preludio di un lavoro che non può
evitare il coinvolgimento dei vertici politici regionali , che secondo anche i
legali degli arrestati le responsabilità andrebbero ascritte tutte là e non
certamente ai titolari delle imprese.
Brano Tratto da basilicata24.it
In
attesa che la magistratura faccia il suo lavoro e la giustizia il suo corso,
una riflessione è opportuna. Lo scenario tratteggiato dalle indagini della
Procura di Potenza fa emergere un business in danno di 28 comuni del
Potentino e dell'ambiente. E in quest'ultimo caso della salute dei cittadini. E
sempre stando alle risultanze investigative sembra che alcuni amministratori
locali sapessero che i rifiuti venivano portati in discarica senza alcun
trattamento di vagliatura, che i Comuni pure pagavano alla B&B Eco. Il gip
Tiziana Petrocelli, infatti, sulla base delle intercettazioni telefoniche di
alcune conversazioni tra l'imprenditore Giovanni Agoglia (attualmente in
carcere) e l'assessore all'Ambiente della Provincia di Potenza e il sindaco di
Potenza ritiene che "le istituzioni locali sapevano che i
rifiuti non venivano vagliati" e che pur al corrente di ciò non hanno
adottato alcun provvedimento nei confronti del titolare della B&B Eco ma
anzi hanno risposto con ordinanze che puntalmente prorogavano o ampliavano
discariche. Detto questo, per noi comuni mortali, almeno un concorso nei reati
contestati ai dieci indagati si configurerebbe. Perchè nell'immaginario
collettivo si pensa che un assessore all'Ambiente di una Provincia che in
quanto a gestione dei rifiuti non brilla, pur dovrebbe sapere cosa significhi
vagliare i rifiuti. Stessa cosa dicasi per un sindaco che ha a che fare da anni
ormai con una latente emergenza rifiuti. E invece a leggere le intercettazioni
telefoniche questi due sembrano Alice nel Paese delle meraviglie. Ma questo,
ripeto, lo diciamo noi, che magistrati o giudici evidentemente non
siamo. Lasciamo che sia la magistratura a valutare. Speriamo solo che
valuti bene. Ce lo auguriamo vivamente. E' davvero insopportabile che si
continui a giocare certe squallide partite sulla pelle dei lucani.
Brano Tratto da basilicata24.it