La
querelle del voto Rumeno, che secondo Leone e i suoi leoncini doveva avere fine
dopo la minaccia di querelle per chiunque continuasse a parlarne o scriverne sembra non avere fine. Ieri in un
articolo dell’ottimo Filippo Mele vi è una
mezza ammissione di Leone , che dice al giornalista :
In poche parole siamo passati dal “non
saccio niente” a un mio assessore ha chiesto i voti perchè suo consulente. Dal
nessuno lo conosce addirittura a rapporti professionali , quindi quest’imprenditore
non è uno sconosciuto a questa maggioranza , anzi per qualcuno di loro è anche
fonte di guadagno.
“L’assessore Massimiliano
Scarcia ha detto in una riunione di maggioranza di aver
chiesto all’imprenditore Ciro Morrone, di cui è consulente, di avere qualche voto dai suoi dipendenti. Come
hanno fatto molti candidati di tutti gli schieramenti e molti candidati
sindaci, tranne me. Egli però ha detto di non sapere nulla del Ford Transit
[…]”
Molti elettori ricordano comunitari Rumeni accompagnati come
merce ai seggi , chi sa se uno di questi non sia proprio questo assessore come
sostiene Morone ?
Sempre Morone dice un’altra cosa Gravissima “I
rumeni, poi, stanno sempre senza soldi. Il
prelevamento di assessori sarebbe stato organizzato da un assessore".
Ci domandiamo noi , uno senza soldi , cosa può chiedere
in cambio del Voto ? Diciamo questo perché le inchieste degli inquirenti di questi anni sull’inquinamento
ambientale e lo scambio del voto come la cronaca ci insegna è una storia che si
ripete, da Milano a Cosenza poche decine di euro comprano i voti dei
disperati , non vorremmo che questa logica abbia preso piede anche a Policoro.
Non solo , ma proprio
ieri l’imprenditore ci ha informato telefonicamente che ha segnalato alla
questura ad un alto funzionario di Polizia , che due suoi operai sono stati
avvicinati da persone che hanno vivamente consigliato a costoro di non fare mai il nome del dottore.
Che fa Leone il rivoluzionario gentile e Tenero dopo questa
dichiarazione , denuncia noi e continua ad avere un comportamento tenero con l’imprenditore
come ha dichiarato ieri alla gazzetta (alla domanda di Mele:Ma se le cose stanno così, perchè non sono
scattate le querele? Leone risponde : "Si tratta di un imprenditore che ha
avuto un grave danneggiamento. Non ho voluto querelarlo perchè mi fa tenerezza".)
La storia non può essere derubricata a un semplice “ cosi fan
tutti” (Leone faccia nome e cognomi di quali consiglieri e sindaci che hanno fatto queste porcherie ) o siamo di fronte a una
maggioranza minoritaria in cui voto è stato inquinato dal voto dei viaggi di un
ford transit ?
Se anche una piccola parte di quello che ha
affermato l’imprenditore risultasse vero , sarebbe una macchia indelebile non solo sulla
legittimità del voto ma della stessa legittimità di questa maggioranza ad
andare avanti. Il solo pensiero che l’assessore Scarcia protagonista dell’aumento
delle tassazioni sia stato potuto essere eletto con i voti dei viaggi elettorali dei Rumeni , la cosa mi fa
indignare , ma questa da sola non basta , per quel che mi riguarda da oggi non
pagherò una che sia una tassa al comune finchè quest’assessore siede al suo posto
, perché ritengo illegittimo moralmente qualsiasi atto preso da costui e
condivisa da questa maggioranza. Chiedo
a Leone di non essere ne Tenero ne gentile con me , ma di querelarmi , mantenendo fede
alla sua promessa , probabilmente in un dibattimento di un processo la verità
potrebbe venire a galla , e noi vogliamo solo quella , non importa a quale
prezzo.