mercoledì 21 novembre 2012

Leone il rivoluzionario gentile e tenero minaccia querele. Morone va in questura

La querelle del voto Rumeno, che secondo Leone e i suoi leoncini doveva avere fine dopo la minaccia di querelle per chiunque continuasse a parlarne o  scriverne sembra non avere fine. Ieri in un articolo dell’ottimo Filippo Mele  vi è una mezza ammissione di Leone , che dice al giornalista :   

“L’assessore Massimiliano Scarcia ha detto in una riunione di maggioranza di aver chiesto all’imprenditore Ciro Morrone, di cui è consulente, di avere qualche voto dai suoi dipendenti. Come hanno fatto molti candidati di tutti gli schieramenti e molti candidati sindaci, tranne me. Egli però ha detto di non sapere nulla del Ford Transit […]”

In poche parole siamo passati dal “non saccio niente” a un mio assessore ha chiesto i voti perchè suo consulente. Dal nessuno lo conosce addirittura a rapporti professionali , quindi quest’imprenditore non è uno sconosciuto a questa maggioranza , anzi per qualcuno di loro è anche fonte di guadagno.

Molti elettori ricordano comunitari Rumeni accompagnati come merce ai seggi , chi sa se uno di questi non sia proprio questo assessore come sostiene Morone ?  

Sempre Morone dice un’altra cosa Gravissima “I rumeni, poi, stanno sempre senza soldi. Il prelevamento di assessori sarebbe stato organizzato da un assessore".

Ci domandiamo noi , uno senza soldi , cosa può chiedere in cambio del Voto ? Diciamo questo perché le inchieste  degli inquirenti di questi anni sull’inquinamento ambientale e lo scambio del voto come la cronaca ci insegna è una storia che si ripete,  da Milano a Cosenza  poche decine di euro comprano i voti dei disperati , non vorremmo che questa logica abbia preso piede anche a Policoro.

Non solo , ma proprio ieri l’imprenditore ci ha informato telefonicamente che ha segnalato alla questura ad un alto funzionario di Polizia , che due suoi operai sono stati avvicinati da persone che hanno vivamente consigliato  a costoro di non fare mai  il nome del dottore.

Che fa Leone il rivoluzionario gentile e Tenero dopo questa dichiarazione , denuncia noi e continua ad avere un comportamento tenero con l’imprenditore come ha dichiarato ieri alla gazzetta (alla domanda di Mele:Ma se le cose stanno così, perchè non sono scattate le querele? Leone risponde : "Si tratta di un imprenditore che ha avuto un grave danneggiamento. Non ho voluto querelarlo perchè mi fa tenerezza".)

La storia non può essere derubricata a un semplice “ cosi fan tutti” (Leone faccia nome e cognomi di quali consiglieri e sindaci che  hanno  fatto queste porcherie ) o siamo di fronte a una maggioranza minoritaria in cui voto è stato inquinato dal voto dei viaggi di un ford transit ?

Se anche una piccola parte di quello che ha affermato l’imprenditore risultasse vero  , sarebbe una macchia indelebile non solo sulla legittimità del voto ma della stessa legittimità di questa maggioranza ad andare avanti. Il solo pensiero che l’assessore Scarcia protagonista dell’aumento delle tassazioni sia stato potuto essere eletto con i voti dei  viaggi elettorali dei Rumeni , la cosa mi fa indignare , ma questa da sola non basta , per quel che mi riguarda da oggi non pagherò una che sia una tassa al comune finchè quest’assessore siede al suo posto , perché ritengo illegittimo moralmente qualsiasi atto preso da costui e condivisa da questa maggioranza.  Chiedo a Leone di non essere ne Tenero ne gentile  con me , ma di querelarmi , mantenendo fede alla sua promessa , probabilmente in un dibattimento di un processo la verità potrebbe venire a galla , e noi vogliamo solo quella , non importa a quale prezzo.