lunedì 8 ottobre 2012

Sparatoria a Policoro: Ora si fa largo l’ipotesi del regolamento di conti


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Sta meglio ,DavidePascale, l’operaio 35ennevittima di un agguatomartedì sera nel rione popolare di via Gonzaga a Policoro. I grossi pallettoni del fucile calibro 12 caricato per lancaccia grossa, gli hanno intaccato la milza ed il fegato, oltre a perforargli un gluteo, ma dopo un delicato intervento dell’èquipe del dottor Sassone e due giorni in Rianimazione, il quadro sanitario si va lentamente stabilizzando. Una notizia positiva che finora pare non abbia prodotto gli effetti sperati sulle indagini, perchè il giovane non è stato ancora formalmente sentito dai carabinieri della Compagnia di Policoro, agli ordini del capitano Michelangelo Lobuono. Intanto i militari non hanno mai cessato di effettuare le cosiddette “indagini indirette ”,  ovvero gli interrogatori su familiari e conoscenti della vittima del killer ancora ignoto.
Un altro elemento da cui si attendono novità in queste ore è il risultato dell’esame balistico, il cosiddetto stube , che la Polizia Scientifica ha effettuato nell’immediatezza del delitto su di una persona del posto indicata come fortemente sospetta. Allo stato attuale, però, questo esame
scientifico non è nel fascicolo delle indagini, ma potrebbe rientrarvi, superando eventuali cavilli procedurali, qualora desse esito positivo.
In altri termini potrebbe essere la chiave del giallo. Intanto negli ambienti investigativi sta circolando sempre di più la voce di un probabile regolamento di conti, di cui Pascale è stato vittima. Un dato che emergerebbe da alcuni particolari della vita privata del giovane, che al momento non possono essere resi noti,mache probabilmente potranno emergere quando e se verrà identificato il killer. Di certo si tratta di persona determinata e non alle “prime armi”, visto che ha avuto la freddezza di appostarsi nella penombra di una normale serata in un affollato rione popolare, attendendo la sua vittima per sparargli quasi a bruciapelo. L’intento omicidiario sembra quasi fuori discussione, anche se il cecchino non ha mirato direttamente a parti vitali, spostando il fucile verso l’addome di Pascale. Ma il fatto di aver caricato l’arma a pallettoni e di non aver mirato molto basso, ovvero alle gambe, lascia pensare che voleva uccidere. Intanto nella palazzina di via Gonzaga sono ancora ben visibili i grossi buchi lasciati dalla rosa di pallettoni esplosi dal fucile, molti dei quali fortunatamente hanno mancato il giovane.
Tutto si è svolto in pochi attimi, tanto che il killer è riuscito a dileguarsi con una certa tranquillità, forse a bordo di un’auto posteggiata lì vicino. Lo stube potrà dare qualche risposta sul sospettato identificato dalla Polstato.
Tratto Quotidiano della Basilicata
Antonio Corrado

3 commenti:

  1. su modarelli : ma qnt cazzate scrivi....

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  2. A me sembra che modarelli con la scusa del controllo tenta di fare interessi personali vedi il condominio e proprio quello dove abita lui e quelli del suo sindacato vedi la questione icos.questo modo di fare appartiene a chi fa politica de tanto tempo ma ragiona con la sua testa?

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  3. Come mai il commento su modarelli il sindacalista candidato da latronico non lo pubblichi.mica sei daccordo che si deve fare politica per scopi personali e non per la collettivita?

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