Vinci e la peste della corruzione . Duro attacco a Ierone e Ripoli. Un no incazzato alla proposta di Lopatriello di unione dopo le elezioni

Ne oggi , ne domani , nessuna ricomposizione con Lopatriello Nicola.

Una sala stracolma , per sentire l’ex assessore Filippo Vinci che si candida a SINDACO di policoro , sostenuto dal collaudato Di Cosola e Onofrio Lopatriello , fratello del più noto Nicola. Proprio Di Cosola apre i lavori , il suo intervento è una difesa dell’amministrazione lopatriello , in cui ne rivendica strabilianti risultati , egli stesso si presenta in versione rock , sostiene che bisogna rinnovarsi (si intende gli altri) critica i partiti e fa l’inno alla società civile , per lui è tutto a posto , hanno lasciato una città in ordine. Ma quando parla Vinci cambia la musica , sembrano sintonizzato su una frequenza Hard rock . Altro che tutto a posto , riferisce di una Peste Corruttiva , e va giù duro su Ierone , chiedendosi che senso ha fare studiare i figli , se la selezione della classe dirigente non tiene conto delle capacità , e poi fa gli esempi del degrado urbanistico , di quello della zona artigianale , delle strade , della raccolta differenziata che è una vergogna , della clientela spicciola ( riferendosi al Ripoli) fatta sulle spalle dei bisogni della gente “della povera gente. In pratica un letamaio , respinge l’offerta di Nicola quello che dopo la campagna elettorale la famiglia si ricomponga , gli sembra un insulto la solita furbata di Nicolino , a cui ormai non crede nessuno più anzi non conta niente più ( ci dicono i sostenitori di Filippo) .Gli applausi della platea sui passaggi di denuncia sono veri , appassionati , l’uomo parla con la foga senza mediazione, d’istinto , sembra una versione acculturato del nostro blog

Ma una domanda rimane senza risposta , un punto interrogativo grande come una casa , ma cosa ci azzecca di Cosola?

Domani seconda parte ( scrivete le vostre considerazioni noi le pubblicheremo )

Diretta di Jonica TV