Policoro, il sindaco chiede supporto al Prefetto su zingari in città. Prima conbina i casini poi grida al Lupo al lupo.

Subito dopo il nostro post sul degrado al Lido per la presenza degli zingari , nella stessa mattina il sindaco sciorina l'ennesimo comunicato stampa (ricordiamolo ha un addetto stampa , un giornalino una radio più manifesti e posteroni per un costo di migliaia di euro , spese secondo noi illegittime e non consentite con l'ultima finanziaria ) che pubblichiamo in seguito , che in pratica conferma quello che noi avevamo denunciato , ci fa sapere che aveva emesso un'ordinanza qualche anno fa contro tale questo scempio ma sembrerebbe che la stessa è stata annullata su invito della stessa prefettura per evitare discriminazione , chiede aiuto anche perc hè le forze dell'ordine sono tutte impegnate sul fronte della prevenzione dell criminalità ( ma come Sindaco non eravamo una zona tranquilla) e i nostri vigili urbani non ha mezzi adeguati.

! Il sindaco in questi anni ha sottovalutato il fenomeno che come lui stesso ammette crea sconcerto e preoccupazione tra i cittadini ed ancora una volta se ne accorge dopo un nostro post.

Le Forze dell'ordine , specie i Carabinieri che sono più volte intervenuti si sentono impotenti perchè non vi sono ordinanze sanzionatorie adeguate a evitare il ritorno degli zingari .

Inoltre visto che noi non crediamo al sindaco , perchè più volte nella sua vita ha detto baggianate , chiediamo quale è questa ordinanza che il prefetto ha chiesto di ritirare , e comunque noi gli manderemo una bozza in settimana visto che lui non è in grado di farne una come si deve , che salvaguardi i principi costituzionali e della legge e conteporaneamente dia gli strumenti alle forze dell'ordine di intervenire in modo efficace e consente di prevenire e arginare tale fenomeno.

La questione dei Vigile e comica per non dire drammatica , dice il sindaco che non hanno i mezzi , alora noi ci chiediamo perchè lui invece di consumare soldi a sbaffo per un inutile gemellaggio con Banesti con quei soldi non li ha attrezzati adeguatamente? E' sciatteria o che cosa è qusto modo irresponsabile di amministrare il bene pubblico ?. Anche la mancanza cronica di uomini da parte dell'amministrazione è da addebitare tutta del Lopatriello , anche perche in questi anni ai pensionamenti fisiologici si sono aggiunti i vari spostamenti dei vigili ad altre mansioni presso il comune , uomini che se rimanevano al loro posto potevano dare un contributo notevole alla soluzione dei problemi. Anche qui comunque daremo una mano al comune a trovare una soluzione , stiamo eleborando legge alla mano una proposta che invieremo all'assessore al personale Vinci , perchè avvii un piano di assunzione ed concorsi interni che possano dare una risposta adeguata al bisogno di controllo del territorio, cosa sottovalutata non sappiamo se volutamente o per incapacità da Nicolino

PS. Più volte abbiamo chiesto al sindaco di individuare una area attrezzata e controllata per camper e area sosta per Zingari , in modo da dare risposta al bisogno di queste persone di accamparsi nella nostra zona , ma nello stesso tempo Salvaguardare il decoro e la sicurezza , che sta facendo il nostro amatissimo sindaco in proposito.

Il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, nei giorni scorsi ha chiesto al Prefetto di Matera, Francesco Monteleone, di inserire tra gli argomenti del prossimo Comitato per l’ordine e sicurezza pubblica la discussione e le successive azioni da intraprendere sulla presenza in città di zingari italiani: “Durante il fine settimana e nei giorni festivi sul lungomare centrale –afferma- abbiamo registrato la presenza di nomadi siciliani che stazionano con i loro camper in un parcheggio di via Lido, lato destro, prima area di sosta. Ogni qualvolta lasciano la città in quell’area c’è di tutto: bicchieri di plastica, bottiglie di vetro rotte, piatti, carte, a volte abbiamo trovato anche scarpe e calzini lasciati a cielo aperto come in una discarica; per non parlare di animali vaganti, durante il loro soggiorno, uso insostenibile di acqua per lavare coperte, piumoni e abiti puntualmente stesi ad asciugare al sole sulla Duna centrale. Ebbene una situazione simile di degrado non è più tollerabile poiché c’è l’occupazione privata di spazi pubblici, dopo la quale ogni volta dobbiamo fare la conta dei danni che fa il paio con la sporcizia lasciata sulla strada e nel parcheggio. Già qualche anno fa avevo provato a fermare questo scempio con un’ordinanza, ma purtroppo la stessa è stata annullata su invito della stessa prefettura per evitare discriminazioni. Pertanto oggi chiedo alla massima autorità statale nella Provincia di Matera un aiuto per dare risposte a quelle persone, tante, che mi chiedono il rispetto della legge e del quieto vivere civile oggi non garantito in un’area della città in quanto le forze dell’ordine sono impegnate su altri fronti per prevenire e contrastare fenomeni delinquenziali, e la Polizia locale non ha i giusti mezzi sul fronte del nomadismo. Conoscendo il Prefetto sono sicuro che non ci farà mancare il suo supporto”. (G.E.)