giovedì 18 agosto 2011

Royalties di Norvergia …e royalties di Basilicata


di Maria Rita D'Orsogna*]Dedicato a Vito De Filippo, a Stefania Prestigiacomo e a Assomineraria: Vogliamo trivellare? Allora facciamo come in Norvegia. 50 km da riva, l’80% di introiti al governo, fondo speciale pensioni.I buoni sconto sulla benzina potete tenerveli voi, intanto memorandatevi questo. “La Norvegia e’ uno stato petrolifero e ricco che produce petrolio dal 1970.Forse e’ anche l’unico al mondo dove hanno saputo fare le cose con il minor impatto ambientale possibile, sebbene il governo continui a ricordare che le estrazioni petrolifere siano inevetabile causa di inquinamento.

Tutti i pozzi norvegesi sono in mare: ci sono circa 40 campi di petrolio e di gas sparsi lungo le sue coste posti ad almeno 50km da riva.

Per far capire la portata dell’attivita’ petrolifera in Norvegia si stima che il petrolio e il suo indotto diamo lavoro a circa l’1% della popolazione e che – nel 2007 – il 23% del prodotto interno lordo norvegese fosse dovuto agli introiti petroliferi.

La stragrande maggioranza dei ricavati che finiscono nelle casse dello stato vanno in uno speciale fondo pensioni, che al 2009 aveva dentro circa 320 miliardi di euro – quanto il PIL annuale della Norvegia – per un popolo con 5 milioni di abitanti.

Cioe’ circa 60,000 euro a persona, inclusi i neonati. Un mare di soldi, pubblici, di tutti.

In Norvegia fanno cosi: il governo e’ spesso co-proprietario dei pozzi di petrolio e riscuote direttamente sui profitti, oltre che applicare varie tasse ai petrolieri. E come funzionano queste tasse in Norvegia? Eccole qui:

1. tasse ordinarie – 28% del ricavato
2. tassa speciale sul petrolio – 50% del ricavato
3. tassa sulle emissioni di CO2 e di NOx
4. tassa sulle emissioni di gas serra
5. tassa sullo sviluppo della zona
6. interesse diretto allo stato (SDFI)
7. tassa sulla licenza petrolifera

Quindi, quando ENI, Assomineraria, Vito De Filippo, e Paolo Scaroni verranno a dire che in Italia siamo tutti felici per il 4% di royalties in mare, e che siamo fra i piu’ esigenti verso i petrolieri, fatevi due risate.

Le nostre royalties del 4% in aggiunta alle tasse governative, spesso un optional in Italia, dovrebbero essere paragonate a tutte queste belle tabelline della Norvegia. Qui a parte le tasse normali – che pagano tutti – ai petrolieri gli mollano un’aggiunta del 50%!

Dicono cosi:

due to the extraordinary profit associated with recovering the petroleum resources, an additional special tax is levied on this type of commercial activity.

a causa degli straordinari profitti associati allo sfruttamento delle risorse petrolifere, si applica una tassa speciale addizionale su questo tipo di attivita’ commerciale.

Assomineraria, ingannevolemente secondo me, dice che la Norvegia non applica royalties. Ah si? Beh chiamiamole come vogliamo, ma in Norvegia al governo fra una cosa e l’altra gli devi lasciare l’80% dei tuoi profitti.
Poi c’e’ la tassa sulle emissioni di monnezza tossica, che e’ stata adottata addirittura nel 1991. E’ considerata fra le piu’ alte al mondo e dipende dal tipo di anidride carbonica (CO2) o di nitrati (NOX) che emetti. Per i petrolieri e le estrazioni in mare e’ di circa:

50 euro alla tonnellata di CO2 emesso,
2,000 euro alla tonnellata di NOX emessi,

In piu’ ci sono circa 40 euro alla tonnellata di CO2 che devono essere pagati per la legge sull’effetto serra, secondo le quali oltre a pagare la tassa sulle emissioni, devi pure pagare delle quote speciali.

Per il 2010 si stima che un miliardo di euro sia finito nelle casse statali solo grazie alla legge delle emissioni.

A Viggiano c’avrebbero tutti la Porche se mettessero una tassa simile sull’H2S!

La tassa sullo sviluppo della zona invece e’ fatta in modo tale che nessuno speculi sulle licenze: una volta che te l’hanno accordata, se non trivelli ti danno una multa di 3,800 euro al chilometro quadrato della concessione.

La tassa diretta allo stato (SDFI – State direct financial interest) dipende da quanta parte della concessione appartiene allo stato, una sorta di partner delle compagine private. Lo stato e’ dunque parte sia dell’investimento iniziale, che dei profitti. Ad oggi, il governo Norvegese e’ azionista di circa 146 licenze. Poi c’e’ la ditta nazionale, la Statoil, i cui profitti sono tutti pubblici. Per l’anno 2010, la Statoil da sola ha generato circa 1 miliardo e mezzo di euro.

Infine, qualsiasi cosa succeda, la responsabilta’ e’ sempre dell’operatore privato.

In Norvegia non inquinano campi, non trovano carpe morte nelle dighe. In Norvegia la gente non muore di cancro per colpa del petrolio. In Norvegia non trovano petrolio nel miele nelle api. In Norvegia non danno i buoni sconto da 90 euro per prendere in giro la gente”.[Fonte:http://dorsogna.blogspot.com/2011/07/royalties-di-norvegia.html]

8 commenti:

  1. sig.r frammartno ma è vero che lei non sarà in prima linea alle elezioni ma darà una mano alla nostra lista ( pd)?
    qualche sera fa in una riunione ridotta marrese diceva che alla fine con te non ci saranno problemi ti accoderai insieme ad altri che per ora fanno la voce grossa , il tutto per il bene del paese .

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  2. guido defilippo e vito viceconte ,il duo vincente per la basilicata regione più povera d'italia e con la media tumori superiore alla media nazionale..

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  3. Marrese è unico. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.... come il suo "amico" Quinto che è convinto di essere un grande manager ..... mah!

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  4. Se così fosse, ma non ci credo, anche questa volta, tutti i salmi finirebbero in gloria.
    Se così fosse, nessuno sconto per chicchessia e meglio una bella lista del pdl, se il pdl saprà farla, piuttosto che la presa per il c... del "bene del paese".
    FAR

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  5. basilicata regione più povera d'italia, pertusillo inquinato da idrocarburi E per caduta lo diventa ancehe senise (che da acqua a policoro) , media nazionale dei tumori superati......

    grazie guido defilippo e vito viceconte..

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  6. Non credo che Frammartino possa appoggiare teorie e persone come Marrese...

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  7. cerca di non comprometterti con il pd che rischiera nuovamente i vecchi.
    La credibilità guadagnata potrebbe sparire in un batter d'occhio caro Frammartino. Se non ci sarà una lista PRC / sel (quel che sei) o una civica con la tua presenza si capirà che parli parli e poi non fai nulla. Una mancata candidatura sarebbe sinonimo di collusione . In questo caso allora dovresti chiudere il blog e anche la bocca.
    So che mediterai sconfessando il pd che è un partito farlocco.





    (pubblica)

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  8. ben detto massimo. Cos'ha da offrire qst pd.Non votiamolo perchè non è capace tanto a policoro tanto nel resto d'italia. Anche per la prossima tornata elettorare inserirà qualche giovane nelle lista per poi immolarlo sull'altare dell'antipolitica vedi Giuseppe A.I vecchi sempre laa ribalta a scapito della gioventù. Iatevinn , pure tu lattaru ca si pegg du mastr tui

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