POLICORO. Non c’è pace per via Siris: traffico sempre più caotico e parcheggi selvaggi, persino in doppia fila. E’ quello che sta accadendo e si va sempre più accentuando negli ultimi tempi. Ve lo proponiamo con i titoli della Gazzetta. Atto primo: “Un tratto di Via Siris riapre alle auto” (7 febbraio 2010). Si tratta di 100 metri da piazza Eraclea a via Kennedy che costituivano nei giorni festivi un’appendice all’area pedonale di piazza Eraclea. Con ordinanza sindacale sono stati riaperti al traffico, revocando un’altra ordinanza sindacale che risaliva al 1993. Atto secondo: “Via Siris è una strada nel caos” (6 ottobre 2010) da quando è stato invertito il senso di marcia. Per chi entra da Policoro sud, dall’incrocio con via Monte Bianco e fino a piazza Eraclea si prosegue col senso unico, ma al contrario di quello esistente prima. Le motivazioni? Portare il traffico veicolare per l’intero tracciato, in tutta la sua lunghezza, fino alla piazza Eraclea, considerata tuttora centro storico di Policoro, ma ora più che mai isolata da un traffico sempre più caotico.
E’ passato poco più di un anno, ed arriva l’atto terzo, che appartiene ai giorni nostri. Via Siris ritorna all’antico. L’area, come isola pedonale, che parte da piazza Eraclea viene estesa fino a via Longarone per un totale di oltre 200 metri. Sembra una presa in giro. Sentite cosa stabilisce l’ordinanza: “viene istituita un’area pedonale su via Siris, compresa tra Piazza Eraclea e via Longarone esclusivamente nei giorni festivi, dalle 20 alle 2 di notte (periodo estivo) e dalle 17 alle 1 di notte nel periodo invernale, secondo il cambio dell’ora legale”. Ve le immaginate quante famiglie passeggeranno alle 1 di notte d’estate e quanto d’inverno intorno alla mezzanotte? Promotore di questi cambiamenti su via Siris con l’abolizione dell’isola pedonale nel febbraio 2010, del cambiamento del senso di marcia da via Monte Bianco a piazza Eraclea nell’ottobre 2010 e del ripristino dell’isola pedonale di questi giorni sempre su via Siris, è stato il consigliere Giuseppe Ferrara. “Sono stati attuati questi cambiamenti - ha spiegato - su sollecitazioni di cittadini e commercianti”, evidentemente molto dinamici e con idee in continua evoluzione.
Ma si può star dietro a questi continui cambiamenti, che costano peraltro anche fior di quattrini, senza risolvere mai il problema? La soluzione? Dovrebbe essere quella ipotizzata alcuni anni addietro, da quando cioè via Siris, nel tratto da piazza Eraclea a via Monte Bianco, per oltre 400 metri, è stata abbellita con barche, che oltre ad essere utilizzate come fioriere, fanno anche da supporto ai pali della luce. Non si pensava allora ad un’area pedonale permanente, per far diventare quel tratto di strada il “salotto” di Policoro, con negozi su entrambi i lati per circa mezzo chilometro?
Nicola Buccolo
TRATTO DALLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO