sabato 6 agosto 2011

Abbiamo deciso di aprire la SS Jonica dalle 17 di oggi...il governo non si faccia illusioni: è solo l'inizio!


L’assemblea del presidio alle Tavole Palatine del Comitato per la difesa delle terre Joniche ha deciso, stamattina, di sospendere l’occupazione della corsia sud della SS 106 a partire dalle ore 17 di oggi. Abbiamo più volte spiegato che non abbiamo mai considerato i cittadini come nostri avversari ed abbiamo più volte chiesto comprensione per i disagi che la nostra azione di questi giorni avrebbe provocato.

Consideriamo, però, responsabili di questi e di tutti gli altri disagi il Governo Nazionale che ad oggi non adempie agli atti dovuti in conseguenza dell’alluvione del Marzo scorso. Ad oltre 5 mesi di distanza non solo i diritti legittimi di chi è stato colpito ma la dignità di un intero territorio è calpesta. Oggi, ricordiamo a tutti, che i cittadini Marchigiani, Abruzzesi, Molisani, Pugliesi e Lucani (tutti colpiti dalle esondazione dei fiumi di Marzo) sono in attesa delle stesse risposte che appena tre mesi prima sono state garantite ai cittadini Veneti. Abbiamo iniziato la nuova fase della mobilitazione nei giorni scorsi, dopo mesi di ragionevolezza, proposte, denunce e di grandi disponibilità al confronto. La misura è ormai colma e, dunque, da questi giorni siamo in strada per avere riconosciuti i diritti ai risarcimenti ed alla messa in sicurezza del territorio. Siamo usciti dalle case, dagli alberghi che ci ospitano e dalle aziende colpite dall’alluvione perché non accettiamo più l’idea di vivere nel fango aspettando gli usurai che approfittano della situazione determinata dalla mancanza di risposte. In questi due giorni siamo stati in strada per dare un primo segnale: abbiamo il consenso, le ragioni, la forza di condurre questa ed altre azioni di lotta e di mobilitazione perché sia chiaro a chi ci deve le risposte che non abbiamo alcuna intenzione di tornare indietro e di fermarci fino a quando non abbiamo raggiunto l’obiettivo minimo che ci siamo posti: il rispetto dei diritti ai risarcimenti ed alla messa in sicurezza del territorio. Oggi abbiamo deciso di togliere il blocco sulla SS 106 per consentire ai cittadini in transito di riprendere in tranquillità il proprio cammino, in attesa di compiere stasera l’assemblea con le organizzazioni sindacali (dopo quella tenuta ieri con le istituzioni). L’assemblea di stasera deciderà come proseguire la mobilitazione. Quello che è certo è che non si fermerà fino a che non avremo risposte