martedì 14 giugno 2011

Brucia un'altra azienda a Scanzano.

Foto di G.Pizzolla
Questa volta le fiamme hanno divorato un’imprea agricola di propietà di un imprenditore del territorio Antonio Gallicchio, che aveva dato in gestione l’attività. Elemento comune con l’altro incendio di Piraccini in località Recoleta, sempre a Scanzano Jonico, l’essere un’attività in vita. Le fiamme questa notte hanno danneggiato il capannone, alcuni mezzi e due furgoni. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Policoro e gli agenti del locale Commissariato di Polizia. Le indagini sono in corso per ricostruire l’accaduto e identificare gli autori, ma azzardare l’ipotesi di una rete che sta prendendo piede nel territorio jonico-metapontino, ci sembra quanto mai veritiera. Non prendono fuoco attività fantasma, attività al lastrico ed in profonda crisi, per cui lavorando per esclusione, non dovrebbe trattarsi di incendi per riscuotere assicurazioni o altri risarcimenti. Gli imprenditori raccontano di non aver ricevuto alcuna richiesta estorsiva o avvertimento, ma negli anni passati il territorio era già stato interesato da questo fenomeno. Sembrerebbe tutto a posto, eppure le imprese bruciano….

3 commenti:

  1. Ci vogliono persone con le contro palle per questi ladri di galline...
    Oppure mandarli in Sicilia o in Calabria, andassero a farli la i piromani...

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  2. In Sicilia ti sciolgono nell'acido...
    In Calabria ti fanno dormire per sempre con i pesci...
    In Basilicata, non li prendono nemmeno e magari abitano a 10 metri di distanza...

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  3. Poveri cristi sti piromani....
    Ma non fanno prima ad andare a lavorare?
    Devono comperare la benzina e al prezzo che costa, non so fino a quanto conviene, poi si devono munire di accendino, devono arrivare fino a destinazione, devono rischiare per mettere fuoco con la speranza che si incendi tutto e devono sperare che non vengono arrestati e nello stesso tempo, sperare che il danneggiato si converta...

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