giovedì 27 gennaio 2011

Ordinanza di rigetto della richiesta di Misura cautelare per Ierone


Le parole della Toga Barese Rotunno rafforzano l'impianto dell'accusa
IL giudice dr Roberto Scillitani
Esaminata la richiesta dell’avv. Labriola G. quale difensore di Ierone Cosimo , avanzata all’esito dell’interrogatorio di garanzia del 17/01/2011 e diretta alla revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari disposta con provvedimento emesso da codesto ufficio il 05/01/2001 e disposta il 13/01/2011
Visto il parere sfavorevole espresso dal PM , rilevato che il quadro indiziario posto a base delle predette ordinanza appare decisamente confermato sia dalle ulteriori indagini espletate dalla guardia di finanza di Policoro (così come riassunte nelle note) il cui contenuto deve intendersi qui interamente riportato sia del contenuto dell’interrogatorio reso da Rotunno Luigi (Gigi) il 18/01/2001. Considerato , infatti , che Gigante Sandro confermava tra l’altro sia la richiesta di denaro avanzate da Lista Piermaria (E. 50 a palo) e da Lista Giovanni (50.000,00in contanti a titolo di anticipo sulla tangente finale nella prima meta del 2009) quali interlocutori della vicenda indicati dallo stesso Lopatriello Nicolino sia quello sollecitata da quest’ultimo (2000 Euro , pochi giorni prima di pasqua 2010 , nel pomeriggio all’interno dell’ufficio del sindaco)aggiungendo che , poiché non aveva adempiuto a tale sollecitazioni , si era sostituito nella trattativa cola marino Giovanni , il quale aveva portato all’assessore Ierone il doppio della somma in ultimo richiesta (pari a 4000 Euro ) in una scatola di sigari. Costato , relativamente a tale episodio corruttivo, che secondo quando riferito da Rotunno Luigi nel corso del relativo interrogatorio di garanzia tale somma era stata effettivamente consegnata con le suddette modalità dal Colamarino allo Ierone e che questa sarebbe stata poi ripartita tra il sindaco Lopatriello, L’assessore Ierone ei due tecnici (Latronico e Viceconte);
Considerato che circa l’episodio contestato al capo provvisorio di imputazione cautelare , dalle dichiarazioni rese dal Pascale emerge come una tangente di E. 2700 Euro (sotto forma sconto di una fattura) corrisposta dagli indagati Livio e Leo sia stata di fatto pagata dal Pascale allo Ierone il 7 o 8 dicembre 2010 nell’abitazione di quest’ultimo , lo stesso giorno o il giorno dopo dopo il pagamento tramite bonifico alla società S&H di Livio e Leo (il pagamento tramite bonifico bancario è stato confermato da costoro nel corso dei relativi interrogatori di garanzia).
Rilevato alla luce di tanto . che la giustificazione addotte dallo Ierone nel corso dell’interrogatorio di garanzia sembrano poco convincenti (tale indagato non ha infatti escluso di aver ricevuto una scatola di sigari dal cola marino affermando che probabilmente in tal caso l’avrebbe a sua volta regalata , senza pertanto ricordare il destinatario di tale finale regalo, ma escludendo si trattasse il sindaco ; cio viene viene manifestamente smentito dal filmato videoregistrato dell’episodio del 19/04/2010 per il resto, Lo Ierone si e limitato di fornire spiegazioni assolutamente generiche, assumendo di non sapere o di non ricordare tette le circostanze più significative contestategli, considerato che , circa al riferimento al “Nicola Bis”, il Gigante asseriva trattasi di una tangente di 10000 euro corrisposta da Benedetto Nicola della Tekno impianti , impresa concorrente per una gara di appalto avente ad oggetto i rifiuti solidi urbani di Policoro, come a lui riferito da benedetto Giuseppe , secondo il quale la somma sarebbe stata pagata materialmente allo Ierone in una sola Trance; ritenuto , sul punto che tale società sia poi risultata non aggiudicataria del predetto appalto ( come da documentazione prodotta dalla difesa) non può escludersi allo stato delle indagini che tale pagamento sia comunque stato richiesto e/o effettuato essendo stato la gara definita alla fine dell’ottobre 2010 ed essendo i riferimenti all’episodio risalenti ad alcuni mesi prima ( è assai significativo , circa il modus operandi degli amministratori , che anche nell’accertato pagamento della somma di 4000 Euro non abbia fatto poi seguito l’appalto dell’illuminazione di via Salerno in favore del Colamarino): ritenuto il modesto periodo di sottoposizione alle misure cautelari già sofferto dall’indagato, considerato il rapporto alla gravita ed alle particolari e reiterate modalità dei fatti criminosi contestati , non abbia comportato il venir meno o l’attenuazione delle specifiche esigenze cautelaridi cui all’art. 274 lettera c c.p.p. poste alla base dell’ordinanza resa da questo ufficio in data 05/01/2011la cui mitivazione deve intendersi integralmente richiamata
Rigetta la predetta richiesta.

7 commenti:

  1. L'HO GIA' DETTO E LO RIPETO....
    CREDO CHE STAVOLTA NON SI SCHERZA...
    C'E' UNA VOGLIA NUOVA DI SCOPRIRE...
    HO LA SENSAZIONE CHE CI SIANO MOLTI ALTRI AMBITI D'INDAGINE NELLE NOSTRE ZONE....
    E CHISSA' IN QUANTI, PREOCCUPATI, SE LA STANNO FACENDO SOTTO!!!!!!
    Sibillo

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  2. E' proprio una brutta storia!!!!!!! Decadimento etico e morale, senza precedenti nella storia della nostra città. Il LEONE farebbe bene a prenderne atto e dichiarare il fallimento di un progetto politico.
    Altro che fiducia negli amici\nemici....

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  3. Avete visto quanti danni che provoca il fumo?

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  4. sto cercando di organizzare il Movimento 5 Stelle a Policoro. Se vogliamo cambiare qualcosa contattatemi
    glasalandra

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  5. Sembrano in preda ad una sorta di stordimento narcotico, come di chi stenta svegliarsi del tutto, a realizzare cosa sta succedendo...
    perchè da anni si è radicata in molti una convinzione di immunità.. quasi come a dire: accade agli altri, altrove... qui no! Evidentemente non era così...
    ...ma ciò nonostante, alcuni non desistono, tramano, con maggiore cautela, forse, ma procedono....
    ci sono le promesse di "lavoro" da mantenere...
    Occhi aperti, a 360°.......

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  6. Mi viene un dubbio l'imprenditore Damato F. pagava le tengianti o riceveva.

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  7. Povero Cosimo...se avesse continuato con il suo lavoro, la notte continuava a dormire...ora ho i miei dubbi...

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