lunedì 2 agosto 2010

Via Agamennone, ma i cittadini non la pensano come il Comune

POLICORO ELEMENTI AGGIUNTIVI SULLA QUESTIONE «VILLAGGIO DEMETRA»

[n.buc.]
• P O L I C O R O. In merito all’articolo «E il manto stradale?» (Gazzetta 29 luglio), l’assessore ai Lavori pubblici Cosimo Ierone, ci ha scritto per precisare che «per quanto riguarda via Agamennone non sono mai stati stanziati fondi per quell’arteria da questa Amministrazione e pertanto non sono mai stati deviati su altre strade. Quella di via Fiume, richiamata nell’articolo, è stata ripristinata dalle società pubbliche che hanno proceduto ai lavori delle
utenze di luce e gas in quell’area, come prescrive il contratto, e il Comune non c’en - tra nulla. Personalmente incontro i cittadini una volta a settimana, ed ero stato messo al corrente del problema di via Agamennone dal sindaco Lopa triello; però non avendo la bacchetta magica mi sono recato sul posto a tranquillizzare i residenti che avremmo risolto il problema nel più breve tempo possibile. I fondi per una parte dell’arteria, per il momento, sono stati trovati e dunque penso di aver rispettato i patti».
Non la pensano, evidentemente allo stesso modo, coloro che abitano in via Agamennone, perché la strada continua ad essere sterrata e dissestata. Ma i fondi per asfaltarla non sono compresi nella “Bucalossi” che gli interessati hanno pagato al momento del rilascio della licenza edilizia? C’è il problema, poi, dei cassonetti per il deposito dell’immondizia. Sarà sfuggita una risposta tranquillizzante. Non ci vuole davvero molto a reperirli e metterli a disposizione di quelle famiglie, che pagano la Tarsu e sono costrette a fare da uno a due chilometri per trovare un cassonetto.
Per quanto riguarda la notizia “Ritardi nei lavori al Villaggio Demetra” (Gazzetta del 29 luglio), lasciando da parte gli “ap prezzamenti” sul consigliere comunale Antonio Di Sanza (Pd), che ha presentato una interrogazione, Ierone precisa che «l’area è di proprietà dei privati e il Comune non può entrare nel merito delle scelte. Viceversa per il parco privato di
uso pubblico, la convenzione tra privati e Comune venne stipulata nel 2000 e prorogata nel 2005 di cinque anni. Dopo la prima proroga non è più possibile prevederne un’altra e l’Amministrazione comunale sta vagliando la possibilità di sottoscriverne una ex novo per la costruzione del parco privato ad uso pubblico come prevedeva il progetto originario del comparto, tutto il resto non rientra nei nostri poteri e competenza anche se le opere di urbanizzazione sono state ultimate». Indietro
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3 commenti:

  1. turista incazzatolunedì, 02 agosto, 2010

    ma io voglio solo capire una cosa..... ma che cosa sono tutte ste' proroghe? e non si parla di proroghe di una settimana da di 5 anni in 5 anni.... ma prima che stendiamo i piedi vedremo qualcosa al lido di policoro??
    VEDREMO QUESTO PARCO PUBBLICO-PRIVATO o come lo si vuole chiamare entro la fine del mondo? (2012)

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  2. LO HA DETTO AI LAVORI PUBBLICI FA BENE AD ASPETTARE...VUOI VEDERE CHE SUL SERIO ARRIVA LA FINE DEL MONDO...CARO TURI STA' CALMO ...NON C'E' FRETTA...GODITI IL MOMENTO E LA VACANZA...E GUARDA ENTRO LA CRUNA DEL LAGO ...DI' GUARDA OLTRE.

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  3. ma il sign. antonio disanza ke cazzo fa , non è lui la persona deputata a fare l'oposizione in questa merderia di amministrazione, evidentemente la situazione proroga "monnezza" fa piacere anke a lui.

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