La festa di Laurea

Per colpa di voi “Fetosi Comunisti”, “cancro indelebile di questa nostra cittadina” (cito il fido Labriola) il nostro amato Lopy ha dovuto festeggiare la propria Laurea in Terra straniera. Qui a Banesti al ristorante la Bella Mignotta (cinque stelle) i tanti suoi amici italiani e rumeni commossi hanno partecipato all’evento dell’anno. Oggi che uno si laurei non è poi una cosa tanto rara ed eccezionale, ma che prenda la laurea Lopy questo sì che è un fatto straordinario. La sala è tutta addobbata in modo raffinato con una gigantografia della copia della pergamena che attesta il dottorato che fa da scenografia sul muro in fondo alla stanza a testimonianza, che questa volta è vera, c’è, l’oggetto del desiderio, e Lopy finalmente può fregiarsi del titolo di Dottore. Ed ha voluto laurearsi in tempo per firmare con il titolo la presentazione di Siritidestate, il primo grande evento della sua amministrazione. Certamente non poteva permettersi di sfigurare vicino a un dottor Siepe e con un colpo di genio alla Mandrake vediamo comparire il dottor Lopatriello. Ma tornando alla festa, posso testimoniare che erano presenti non solo il sindaco di Banesti, ma tutta la nobiltà di Banesti, con il presidente della confidustria della cittadina rumena, che era la moglie del sindaco, ed il più grande editore della regione di Banesti che era il figlio del Sindaco; tutto ciò a testimonianza del fatto che dopotutto tra la Romania è l’Italia le differenze sono poche, e che ci troviamo di fronte a due grandi Democrazie in cui la concorrenza e la pluralità dei soggetti che operano sul mercato sono la garanzia della libertà. Vi era tra gli altri il nostro amato giornalista Gabriele Delia , per la seconda volta in Romania ,che commosso riportava su un foglietto i passaggi più rilevanti del discorso di Lopy. E Lopy ci stupisce , cita Gramsci e la fatica dello studio e vola alto riassumendo con entusiasmo la propria tesi che era sul “Pensiero Lungo della Branbilla nell’epoca del reggicalze “. Gli applausi, gli abbracci e le congratulazione dei presenti non si sprecano. Nonostante tutto, scorgiamo un velo di tristezza negli occhi del nostro amato Lopy, chiediamo a Delia il perché, e lui serio ci rimprovera: ma come non avete capito? E’ rimasto deluso da Berlusconi, lui aveva suggerito al ministro di grazia e giustizia la soluzione del cosiddetto Lodo Alfano che si doveva chiamare Lodo Mandrake e doveva garantire l’impunita oltre che al capo dello stato, ai presidenti del consiglio, camera e senato, anche quella del sindaco di Policoro.E' stato tradito, e mentre berlusconi sarà libero godersi i sabati, il nostro Lopy dovrà impegnarli a difendersi dai processi. La politica è piena d’ingrati.
Il Fruttivendolo di Lopatriello
Ps.Ringraziamo i tanti sponsor , in modo particolare l’assessore all’ambiente della provincia che ci ha dato la pubblicità per promuovere il convegno dal tema : “quale futuro per la tartaruga carretta dopo il Big Bang della Terrà” che si terrà prossimamente in P.zza Heraclea con la straordinaria partecipazione delle Veline di Striscia.