mercoledì 27 agosto 2008

Le strade Killer di Policoro





Un altro incidente che mette a rischio la giovane vita di un bambino di 10 anni ricoverato al San Carlo di Potenza in grave condizione, appena due mesi dopo un incidente mortale che ha travolto sempre su queste strade un’altra giovane vita. Ci chiediamo quante tragedie dobbiamo ancora vedere per porci la questione della sicurezza stradale come uno dei problemi centrali per una tranquilla vivibilità della nostra comunità? La politica, pur sollecitata da qualche tempo ad affrontare in modo serio ed efficace tale questione, ne ha sottovalutato la dirompente portata sociale, che mina la sicurezza dei cittadini. La maledetta gestione di Serafino Di Sanza con l’assessore Vigorito aveva cominciato ad affrontalo con la predisposizione di alcuni dossi artificiali negli incroci più pericolosi, e stava per attuare un piano organico su alcune arterie ritenute pericolose, potenziando anche la presenza dei vigili nei quartieri periferici della città. Da allora il tema e le opere sono state messi nel cassetto, e la tanto vantato ripulita e abbellimento della città è stata solo di facciata , concreta più nelle annunciazioni che nei fatti, sono state asfaltate le strade dimenticando la segnaletica sia orizzontale sia verticale, e soprattutto non predisponendo nessuna politica per la sicurezza stradale. E’innegabile che a trasformare in trappole le strade di Policoro è sicuramente anche una gestione del traffico caotica e improvvisata e una segnaletica ormai assente, specie nelle zone strategiche della città, in centro come in periferia.Si ristrutturano gli uffici dei vigili, anzi se ne depotenzia l’organico già carente, assegnando qualcuno agli uffici, e nel secondo, terzo piano di zona, prima si vedeva la presenza della polizia municipale , oggi c’è né solo l’ombra anzi neanche quella. Quest’ennesimo gravissimo episodio deve spingere la giunta Lopatriello a prendere atto da subito delle situazioni più critiche lungo la viabilità cittadina, adottando gli opportuni provvedimenti che devono andare anche incontro a una serie di richieste dei cittadini affinché siano messi in opera alcuni dossi artificiali in Via Filippo Tristano, nella via Agrigento (la strada dell’ultimo incidente) sull’arteria principale della casa comunale, solo per citarne alcuni, per limitare la velocità delle macchine che ogni giorno attentano alla incolumità dei residenti, è una più capillare presenza della polizia municipale, potenziandone anche l’organico. Questi interventi i cittadini le vogliono subito, la prossima volta non ci sarà nessuna attenuante, ogni uno ne assumerà la responsabilità di fronte al popolo e davanti a Dio.
Questa città, noi del Blog ci stringiamo intorno a Massimo e Chiara nutrendo la speranza che tutto si risolva per il meglio.

2 commenti:

  1. Per favore evitiamo questo squallore di fare sciacallaggio sul dolore di una famiglia e sulla pelle di un povero bambino. Ci vuole dignità! Se la precedente amministrazione non è stata in grado di farlo in 2 anni perchè questa avrebbe dovuto farla in 4 mesi? Vergogniamoci!! Un grande in bocca al lupo alla famiglia affinchè il piccolo ritorni presto a sorridere. (Ed abbiate almeno il coraggio civico di pubblicare questo commento.)

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  2. in città ci sono troppi incidenti,è chiaro che la principale colpa è degli automobilisti(velocità,incoscenza,scarsa educazione stradale) , ma la segnaletica, i rallentatori , le zone 30 , gli autovelox evitano il peggio.Policoro è una città in pianura , con tre piste ciclabili protette trasversali la città è percorribile in bicicletta.
    I vantaggi sarebbero enormi in termini di risparmio,salute e sicurezza.

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