domenica 29 giugno 2008

Io sto con i cani e gli infedele

(Foto migranti italiani in partenza per l'America)
Don Vinicio Albanese
Mentre che nel frattempo il popolo pensa a incendiare baracche e a mettere in fuga gli indesiderati, dichiaro pubblicamente di essere dalla parte degli zingari, nonostante siano fannulloni, ladri, imbroglioni, puzzolenti, sfruttatori di bambini. E dalla parte dei clandestini, perché sono soli, poveri, sbandati, delinquenti. I motivi sono semplici: perché i delitti e il crimine non hanno nazionalità; perché sono spesso maltrattati e perseguitati nei loro paesi perché nessuno li vuole; perché non voglio essere annoverato tra gli Einsatzgruppen del terzo millennio; per riparare alla compravendita di sesso di donne e di minori da parte di nostri connazionali all’estero; perché anche i veri cani randagi hanno garantito un rifugio; perché sono creature umane; perché i loro bimbi hanno diritto al futuro come i nostri; perché lenire le loro sofferenze è un dovere umanitario; perché 70 mila zingari sono italiani; perché è possibile lavorare con loro; perché è possibile la convivenza umana;
Così han fatto Cristo con i ladroni e San Francesco con il lebbroso

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