lunedì 31 marzo 2008

Come spendere il tesoretto nucleare?

F. Mele ( Gazz.Mezz.) R OTO N D E L L A . Lo chiamano “t e s o re t t o nu cl e a re ” ma si tratta del fondo di compensazione ambientale destinato dalla “Le gge Scanzano” ai Comuni ed alle Province nel cui territorio ci sono siti atomici. Come il Comune di Rotondella e la Provincia di Matera che hanno nei loro confini l’Itrec della Trisaia. Così, a giorni sarà accreditata nelle casse dei due enti la somma di 2.842.000,00 euro erogata dallo Stato per il triennio 2004/2005/2006. Ed a breve sarà determinato anche l’importo per il 2007. Ma, come spendere il “t e s o re t t o ”? Il dibattito nel centro del Metapontino è ancora agli inizi. «Non dobbiamo
sprecare questa risorsa - ha dichiarato l’assessore al bilancio Francesco Dilorenzo. Abbiamo la possibilità di dare nuovo impulso allo sviluppo dopo il nostro inesorabile decremento demografico che, cominciato dagli anni 60, ancora non accenna ad arrestarsi. E non è superfluo ricordare che il decremento demografico di una comunità comporta di conseguenza un impoverimento di tutti i suoi indicatori sociali, economici e produttivi». Ma come invertire la tendenza? Il nostro interlocutore ha indicato una direzione precisa: «Rotondella è l'unico comune del Metapontino, al contrario di Nova Siri, Policoro, Scanzano
Jonico, Bernalda-Metaponto e Pisticci che non ha avuto uno sviluppo urbano nel tratto di territorio che va dalla statale 106 al mare » . C’è, però, da superare un problema: «Tale territorio - ha spiegato Dilorenzo - è di proprietà di soli due imprenditori che, forse anche in assenza di precise volontà politiche di indirizzo, non hanno mai dato inizio ad una attività di sviluppo urbano e turistico. Oggi, però, è possibile pensare ad una riprogrammazione concreta dell’area in virtù della disponibilità del “t e s o re t t o ”. L’ente potrà far valere la sua forza economica (seppur esigua rispetto a grossi programmi di investimento, ma certamente non insignificante) sia con i Ministeri interessati e la Regione, per adeguati accordi di programma, sia con i privati, laddove la volontà e l’indirizzo di sviluppo non fossero rivolti nella stessa direzione». Non si è sbilanciato, invece, sulla destinazione dei 2.842.000,00 euro il sindaco Vi t o Ag resti (Uniti per Rotondella) che ha preferito, per ora, mantenersi sulle linee generali. «Stiamo lavorando a 360 gradi - ha dichiarato a proposito al nostro giornale. Abbiamo già incontrato le categorie produttive ed anche i residenti di Rotondella Due per discutere dell’impiego di questa somma. All’interno della Giunta municipale, altresì, siamo tutti d’accordo sull'impostazione da dare alle modalità su come effettuare questo investimento. E siamo pronti ad aprire il confronto anche con l’opposizione (Unione, ndr) sempre che si sieda attorno al tavolo. Una cosa è certa: noi non faremo clientelismo con i fondi di compensazione ambientale ma li utilizzeremo per recuperare quel ritardo determinato dalla presenza dell’I t re c
Proposta accettata anche dal territorio
Una proposta su come impegnare parte delle somme destinate dalla “Legge Scanzano” alla Provincia è arrivata dal territorio. Proposta formulata da Ottavio Frammar tino, candidato sindaco di Policoro per la Sinistra Arcobaleno, ed elaborata da Vincenzo Montagna, già consigliere regionale del Pci. «Si tratta d’impe gnare 200mila euro del “t e s o re t t o ” - hanno spiegato Frammartino e Montagna - per un censimento su tumori e leucemie nei comuni vicini al centro Itrec. Inizialmente, l’inda gine può essere limitata ai paesi che ricadono entro 20 km di raggio dalla Trisaia come Rotondella, Policoro, Nova Siri, Tursi, Colobraro, Valsinni, San Giorgio Lucano, Scanzano Jonico, Montalbano Jonico, Pisticci, più quelli dell’alto Jonio cosentino di Canna, Nocara, e Rocca Imperiale». E l’assessore all’ambiente della Provincia, Franco Labriola(Pd), nel confermare l’accettazione della proposta, ha informato anche di aver chiesto la compartecipazione al censimento del Dipartimento sanità della Regione. [fi.me.]

1 commento:

  1. Sono d'accordo, bravo Frammartino. In un paese, il mio, come Valsinni, meno di 2000 abitanti ci sono stati tanti morti di leucemie e ci sono tanti ammalati.

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