mercoledì 2 aprile 2008

«Io, pericoloso perché onesto»

N. Buccolo (Gaz.Mezz.)È lo slogan di Ottavio Frammartino, candidato sindaco della Sinistra l’Arcobaleno a Policoro Il suo primo obiettivo è una casa comunale dalla parte del lavoro e dei diritti collettivi
Pericoloso come tutte le persone oneste», è lo slogan che accompagna il programma del candidato sindaco della “Sinistra l'Arcobaleno”,Ottavio Frammarti n o, operatore scolastico al Liceo scientifico “E. Fermi“. Il suo programma, che si può leggere sul sito www.policoronews.blogspot. com nella sua interezza, mira «prima di tutto ad una casa comunale dalla parte del lavoro e dei diritti collettivi». Ma nel sito c'è ovviamente molta ideologia. Tra gli elettori, va invece in giro il programma delle cose concrete da fare, tra cui: riduzione tarsu a 50 cent/mq. con la raccolta differenziata. Nuove aree artigianali, ampliamenti e servizi per l’area esistente. Casa per tutti con aree per l’edilizia agevolata e nuova 167, riduzione Ici al 50 per cento per pensionati e famiglie numerose. Istituzione dello sportello unico per l’edilizia. Costruzione del Parco naturale della Magna Grecia, tutela delle coste e della Riserva del Bosco Pantano. Conversione del Centro Enea in scuola per energie rinnovabili. Moralizzazione della politica, riduzione degli assessorati e contenimenti dei costi, rilancio della partecipazione democratica. Potenziamento della proposta formativa, apertura nuovi istituti superiori, potenziamento politiche a sostegno dei giovani e stabilizzazione del lavoro. Rendere vivibile la città con piste ciclabili, aree pedonali e giochi per bimbi. Mantenimento delle attività agricole sul territorio, favorendo il reddito agricolo e le produzioni biologiche. Piano di rilancio turistico, artigianale e del piccolo commercio, legato alla valorizzazione delle risorse territoriali ed ambientali. L’attenzione non è rivolta solo alle cose da fare. Ce ne sono molte altre alle quali, secondo il candidato sindaco Frammartino, bisogna opporsi, come al businnes sull'appalto Rsu e ai termovalorizzatori, al clientelismo, alle speculazioni dei nuovi piani urbanistici da parte dei privati che realizzano case, ma non fogne e acquedotti, impegnandosi in una severa cernita delle imprese inadempienti agli obblighi relativi alle urbanizzazioni. Bisogna inoltre dire no alle trivelle del petrolio e del gas nel Metapontino, alla casta ed alla sprechi, alla precarietà ed all’emarginazione sociale, alla scomparsa delle attività produttive e al deserto produttivo e commerciale dei grandi speculatori. Frammartino, che è sostenuto da una lista di 14 candidati al Consiglio comunale, avverte con molta umiltà: «Se avremo la maggioranza governeremo applicando il programma, se saremo in Consiglio vigileremo ».

2 commenti:

  1. Ottavio, ospita questo commento rivolto a Lutrelli che lui non pubblica. Si riferisce al post dei programmi dei 3 candidati sindaci.
    A Lutrelli:
    Perchè il sogno possibile è quello di Disanza? Arbia prima e Lopatriello dopo hanno dato impulso a Marinagri per esempio dando vita ad un sogno possibile. In una intervista Disanza diceva che Marinagri deve però definire inche modo si vuole raccordare con la città! Provocando la reazione di Marinagri. Capisci Lutrelli? Chi ha dato e darà sempre più vita ai sogni e chi invece, come te, dice o scrive fesserie?
    Non pensare di essere il super giornalista, oltre alla faziosità dimostri di non riuscire a capire bene.

    RispondiElimina
  2. Veramente Lutrelli non posta vari commenti. Io diverse volte ho chiesto in messaggi sul suo blog quanto ci fosse di vero nelle insistenti voci che mormorano di un accordo tra Di Sanza e alcuni consiglieri regionali per trasformare il metapontino in una discarica nazionale (scorie nucleari comprese). Ovviamente niente è mai stato pubblicato.
    Spero di avere spazio qui perchè credo che sia un problema di vitale importanza per la nostra zona, anche perchè poi dovrebbero spiegare un pò tutti come faranno a sviluppare turismo in mezzo ai rifiuti se già non sanno farlo in mezzo alle tante bellezze della nostra zona.
    LU

    RispondiElimina