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Dobbiamo
ricordare che l'art. 6 del contratto di affidamento del servizio di
gestione dei rifiuti prevede che in caso di ritardo nel pagamento
delle retribuzioni ai lavoratori il Comune inviti la ditta a
provvedervi e, dopo 15 giorni, in caso di mancato pagamento, vi
provveda direttamente, detraendo gli importi dalle (cospicue) somme
dovute alla ditta (trattasi del cosiddetto potere sostitutivo di cui
all'art. 5 del DPR 207/2010).
E'
assurdo pensare che - fra tanti slogan buonisti - il Comune
puntualmente ignori le esigenze primarie dei lavoratori e delle loro
famiglie e che debba esserci sempre bisogno di sollecitarlo per far
sì che provveda ad attivare procedimenti chiari e semplici previsti
dalla legge a tutela del lavoro che, come certamente anche loro
sapranno, è principio previsto addirittura dall'art. 1 (e dall'art.
36) dalla nostra sempre più scricchiolante Costituzione.
Con
l'occasione vogliamo anche ricordare che da tempo immemorabile i
dipendenti stessi non sono sottoposti ai controlli sanitari
obbligatori previsti dalla legge, da oltre due anni aspettano invano
l'abbigliamento da lavoro anch'esso previsto per legge e per
contratto, da anni attendono inutilmente - insieme ai cittadini - i
mezzi nuovi (magari "a norma") previsti in contratto, così
come invano attendono il bonus dovuto loro per i risultati ottenuti
con la raccolta.
Policoro
Futura, dal canto suo, continua a pensare che è con i fatti, e non
con le chiacchiere riscaldate da campagna elettorale, che si
risolvono i problemi e per questo insiste per l'applicazione della
legge riservando, in caso contrario, ogni opportuna iniziativa che
tuteli le legittime aspettative dei lavoratori.
Gianni
Di Pierri