COSTRUIREMO RELAZIONI PER ATTIVITA' ECONOMICHE, CULTURALI E
SPORTIVE”
SCANZANO JONICO – Artefice del protocollo Comune-circoscrizione Fass di Dakar è stato Ottavio Frammartino, politico e blogger nato nel 1962 in Etiopia, ad Addis Abeba, da padre di Roccanova (PZ) e madre etiope. Così, egli, che vive e lavora a Policoro, è stato colpito dal mal d'Africa. “Ho conosciuto su facebook Ndiaye Cheikh Ahmed Tidiane che mi ha invitato a Dakar. Ho accettato l'invito. Sono rimasto entusiasta di quel che ho visto. Da qui l'Associazione. Vogliamo aiutare i giovani senegalesi ad imparare un mestiere in Italia e gli imprenditori dei due Paesi ad intessere positive relazioni”.
SPORTIVE”
SCANZANO
JONICO – Il Comune del Metapontino, sede della Città della pace
per i bambini vittima dei conflitti, sempre più internazionale.
Ieri, il sindaco Raffaello Ripoli, con tanto di fascia tricolore di
“ordinanza”, ha firmato un protocollo di intesa con Ndiaye Cheikh
Ahmed Tichiane, consigliere della circoscrizione Fass Colombane Guel
Tapee della città di Dakar, amico personale del Presidente della
Repubblica del Paese africano Makyl Sall e fondatore della Scuola
calcio Acadam Kensa maris. “Abbiamo firmato un accordo – ha detto
Ripoli – che stabilisce la reciproca volontà di avviare ed
estendere scambi culturali, economici, e sportivi tra Scanzano
Jonico, col Metapontino, e Dakar. In un prossimo incontro
struttureremo una rete di relazioni bilaterali per scuola, imprese,
società sportive. Noi siamo stati scelti perchè sede della Città
della pace voluta dal Premio Nobel Betty Williams, anche se la
Fondazione non c'entra con protocollo di oggi anche se sarà
coinvolta nel prossimo futuro”. “Sono qui – ha aggiunto
l'ospite senegalese – col mio amico Ottavio Frammartino, accolto
con la mia famiglia, mia moglie Sara ed i miei due figli, perchè
insieme abbiamo fondato una associazione per cercare scambi tra i due
Paesi. In molti settori: formazione professionale, imprenditorialità,
calcio. Il Metapontino è bello e ricco e con ìl Senegal può aprire
molti rapporti. Con alcune scuole professionali abbiamo intese sulla
formazione dei nostri giovani per imparare un mestiere. E le imprese
possono venire a lavorare da noi e viceversa. Non vogliamo contributi
economici. Vogliamo aiuti logistici. Il Senegal ha un crescita del
pil all'8%, un popolazione giovanissima, un reddito medio mensile di
200 euro, ed ha raggiunto la sovranità alimentare. Per il vostro
Sole 24 ore noi siamo tra le nazioni africane che si avviano a
diventare la nuova Cina. Sopratutto in agricoltura gli scambi tra noi
e voi possono diventare proficui perchè in Senegal il settore è
gestito soprattutto da francesi e libanesi. Io, poi, sono legato
all'Italia perchè ho vissuto per 9 anni a Milano”. Insomma, a
Scanzano Jonico, ieri è stato gettato una sorta di seme di cui, al
momento, non è facile prevedere la crescita Ma le strette di mano
tra esponenti pubblici di due grandi Paesi fanno sempre piacere.
TUTTO
è PARTITO DA LUI. IL “MAL D'AFRICA” DI OTTAVIO FRAMMARTINO
SCANZANO JONICO – Artefice del protocollo Comune-circoscrizione Fass di Dakar è stato Ottavio Frammartino, politico e blogger nato nel 1962 in Etiopia, ad Addis Abeba, da padre di Roccanova (PZ) e madre etiope. Così, egli, che vive e lavora a Policoro, è stato colpito dal mal d'Africa. “Ho conosciuto su facebook Ndiaye Cheikh Ahmed Tidiane che mi ha invitato a Dakar. Ho accettato l'invito. Sono rimasto entusiasta di quel che ho visto. Da qui l'Associazione. Vogliamo aiutare i giovani senegalesi ad imparare un mestiere in Italia e gli imprenditori dei due Paesi ad intessere positive relazioni”.