accaduto , in questi giorni la scellerata maggioranza di Leone ha preso atto dello sforamento del patto di stabilità , un disastro finanziario , che neanche negli anni bui di Policoro si immaginava di raggiungere
Leone
è riuscito la dove altri non hanno potuto , questo in un cotesto
dove , con la sua amministrazione tutte le tasse sono raddoppiate ,
anzi in alcuni casi triplicate , e i costi dei servizi , (alcuni vere
e proprie truffe) tutte aumentate.
Aveva
promesso che non avrebbe messo le mani nelle tasche dei Policoresi ,
invece non solo le ha svuotate , ma eufemisticamente ha prosciugato
il bilancio.
Eppure
se ti fai un giro per Policoro , questo disastroso evento non è
giustificabile , opere pubbliche zero sotto zero , città abbandonata
, sporca e senza un minimo di manutenzione , la citta turistica con
il lungomare ormai diventato un cimitero morto inguardabile e
deprimente.
Basta
un minimo di ricognizione delle opere pubbliche per capire la gravità
della situazione , Contratto di quartiere , una storia di cui la
procura dovrebbe scrivere pagine e pagine di un libro che potrebbe
avere come titolo , il pozzo nero dello sperpero e rubberia , strade
di campagna fatte con i piedi , parco della cicogna una vergogna ,
l'uteriore opera di un progetto definitivo , buttato la a marcire ,
la sistemazione del parco in via lazio ,qua siamo a chi l'ha visto ,
come chi l'ha visto la manutenzione del giardini Murati e la pulizia
di p.zza Eraclea , dove gli escrementi dei colombi ne fanno da
padrone.
Per
non parlare poi delle spese folli per incarichi inutili , dai 30 mila
euro al geometra amico loro per la ricognizione del patrimonio , alle
parcelle degli avvocati , alcuni dove si sono saldate le parcelle ma
sono saltati le cause , saltate , perche non sono state fatte
(riprenderemo il discorso prossimamente) , Questo è il risutato dell'allegra gestione Leone
con gli effetti straordinari del Mago Silvan , alias dott.re Ivan
Vitale . Ma quali sono gli effetti di questa sciagurata prospettiva sulla città ?
La
violazione del patto di stabilità interno. Il legislatore prevede
pesanti ripercussioni sul bilancio dell’anno successivo a carico
dell’ente locale inadempiente. Quest’ultimo, infatti si vedrà
ridurre il fondo sperimentale di riequilibrio e il fondo perequativo
nella misura pari alla differenza tra il risultato registrato e
l’obbiettivo programmatico predeterminato. L’Ente locale, oltre a
non poter impegnare spese correnti al di sopra di quelle medie degli
ultimi tre anni, non potrà ricorrere all’indebitamento per
investimenti, né ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo;
dovrà infine ridurre le indennità di funzione e i gettoni di
presenza (art. 31, c. 26, l. n. 183 del 2011). Ma il legislatore ha
previsto anche l’ipotesi, come nel caso di specie, in cui il
rispetto del patto di stabilità sia stato solo fittizio, perché
“artificiosamente conseguito mediante una non corretta imputazione
delle entrate o delle uscite ai pertinenti capitoli di bilancio o
altre forme elusive” (art. 31, comma 31, l. 183). L’accertamento
di tale illecita condotta è attribuito alla Corte dei conti, la
quale può irrogare agli amministratori una sanzione fino ad un
massimo di dieci volte l’indennità di carica percepita e al
responsabile del servizio economico-finanziario una sanzione
pecuniaria fino a tre mensilità del trattamento retributivo.
Chiederemo
ai revisori dei conti , un'attenta analisi delle questioni , e se
emergono , (come noi sosteniamo ) le responsabilità di spese
ingiustificabile , che gli atti vengano trasmessi agli organi
competenti.
Ma
da ultime notizie i Trenta con Bianco e Ferrara si stanno recando per
chiedere il Miracolo non dalla madonna di Medugorje , ma dal
madonno Luca Il Braio 14 Apostolo , cercano la mancia , San Pittella
permettendo.