mercoledì 21 ottobre 2015

POLICORO. APPALTO PER I SERVIZI DI ASSISTENZA SOCIALE. SCONTRO PD – SINDACO LEONE , SU UN PARERE DELLA CORTE DEI CONTI.

Frammartino Ottavio Policoro è Tua
 L'APPALTO PER I SERVIZI DI ASSISTENZA SOCIALE. FRAMMARTINO (POLICORO E' TUA) RINCARA LA DOSE CONTRO LA CIVICA AMMINISTRAZIONE: “SEGNALEREMO LA VICENDA ALLA PROCURA DELL CORTE DEI CONTI AFFINCHè NE VERIFICHI LA LEGITTIMITà”

FILIPPPO MELE


POLICORO – L'appalto per l'erogazione dei “Servizi alla persona (Servizio sociale professionale)” esternalizzato nel giugno 2014 dal Comune è nella bufera. Il Pd ha attaccato: “La Corte dei conti ha censurato l'amministrazione”. Ma il sindaco Rocco Leone (FI): “L'appalto andrà avanti come lo abbiamo aggiudicato”. Due posizioni opposte. Ecco cosa ha sostenuto il Pd nel documento di Circolo cittadino e Gruppo consiliare, “Prima si appalta dopo si chiede il parere. Lo strano caso dei servizi sociali di Policoro”: “Leone ha chiesto un parere alla Corte dei Conti sulla possibilità di espletare la funzione inerente l’erogazione dei Servizi di assistenza sociale con appalto come ipotesi alternativa all’impossibilità di utilizzare personale proprio e di conferire incarichi coordinati e continuativi. E la Corte, di fatto, ha censurato l’operato dell’amministrazione. Il Pd aveva già rilevato: l’affidamento dei Servizi come effettuato dal Comune si poneva nella zona grigia della illegittimità. E la Corte contabile, infatti, ha sostenuto che pur trattandosi di servizi sociali e alla persona l’appalto esterno sia possibile ma che esso non deve essere “una mera modalità di acquisizione di personale” caso in cui si configurerebbe “un’espressa violazione della legge”. Inoltre il bando deve rispettare i limiti della legge regionale che stabilisce la gestione associata dei servizi. L’ente appaltatore non è più il Comune ma l’associazione di Comuni che, avendo tra i propri obiettivi quello di garantire l’efficienza della macchina amministrativa, economicamente e qualitativamente, deve assicurare la preventiva e proporzionale ripartizione dei costi tra il fondo condiviso di provenienza regionale ed i singoli bilanci comunali”. Insomma, per il Pd, la Corte dei Conti ha affermato “che il ricorso allo strumento dell’appalto come mera modalità di acquisizione di personale configura un’espressa violazione di legge”. Il sindaco Leone, al contrario, da noi raggiunto all'estero telefonicamente, ha sostenuto, sulla vicenda, testuale: “Va tutto bene. La corte dei conti ha risposto che l'appalto esternalizzato si può fare se non ci sono altre soluzioni. Il nostro operato è legittimo. Chi dice il contrario si guardasse le sue cose. La Corte contabile non ci ha fatto alcun rilievo. L'appalto è legittimo e continua nei termini come l'abbiamo già aggiudicato. Tutto in regola”. 
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Ottavio Frammartino, blogger e portavoce della lista civica “Policoro è tua”, ha rincarato la dose contro l'amministrazione comunale sull'appalto per i Servizi di assistenza sociale: “Segnaleremo alla Procura della Corte dei conti gli atti dell'ente affinché ne verifichi la legittimità”. L'esponente politico è stato il primo ad occuparsi sul suo blog, il 13 ottobre scorso, del parere della Corte dei conti sulla richiesta del Comune. Per Frammartino “la Corte contabile ha chiarito che l'esternalizzazione di siffatti servizi è consentita se alla base vi sia una motivazione pregnante come l'esigenza di gestione associata tra i Comuni, con il criterio di economicità. Ma se si tratta di una mera acquisizione di personale si configura una espressa violazione di legge con le conseguenti nullità del contratto e responsabilità anche erariale dei soggetti che vi hanno dato causa”. (fi. me.)
Tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno