[di No
Scorie Trisaia]
“Nell’ambito dei controlli esterni che esegue l’Arpab, vorremmo
sapere dalle rispettive istituzioni se corrisponde al vero il fatto
che le centraline dell’aria per la misurazione della radioattività
esterne poste a monte e a valle del centro Itrec non sono funzionanti
da inizio 2015 .Nel quadro riassuntivo dei controlli dell’aria 2014
diffuso dall’Arpab le stesse centraline per alcuni mesi, del 2014
non hanno funzionato.
Chiediamo
pertanto all’Arpab e alla regione Basilicata: è vero che le
centraline del monitoraggio della radioattività dell’aria a monte
e a valle dell’Itrec non funzionano da mesi ? Saremo ben lieti di
essere smentiti ma non vorremmo che tutto fosse dovuto alla carenza
di fondi della stessa Arpab .Dal Protocollo intesa Regione ,Arpab e
Sogin siglato nel 2014
(http://www.regione.basilicata.it/giunta/site/giunta/detail.jsp?otype=1012&id=2979071&value=regione)
,era
previsto che Sogin avrebbe installato 2 centraline interne i cui dati
sarebbero stati inviati alla stessa Arpab.
Possono
essere disponibili pubblicamente questi dati riguardanti l’aria?
Sarebbe invece auspicabile che la stessa Sogin pubblichi i suoi dati
anche per le matrici alimentari e ambientali allo stesso modo di come
fa Arpab.
E’
da settembre 2014 che la regione Basilicata non convoca il tavolo
della trasparenza
(http://www.regione.basilicata.it/giunta/site/giunta/detail.jsp?otype=1012&id=2985911&value=regione)
,
né Sogin troppo occupata nel piano di comunicazione per il deposito
nazionale non ha attivato come previsto dalla VIA la sua campagna di
comunicazione riguardante il capannone Icfp , nè abbiamo esaurienti
informazioni per le attività di decommisioning del centro Itrec . In
particolare non sappiamo a che punto siano le operazioni di bonifica
concernente la famosa ex fossa irreversibile .I comuni limitrofi
all’Itrec (Nova siri ,Rotondella, Policoro) nell’ultimo anno dopo
qualche tentativo di instaurare operazioni di trasparenza sulle
attività dell’Itrec , con qualche incontro e la nomina di qualche
esperto (di cui non se ne sa più nulla) , riteniamo che non si siano
impegnati abbastanza da portare rassicurazioni verso le popolazioni
sulla questione ambientale relativa all’Itrec .Non sappiamo ancora
nulla della contaminazione dei pozzi di controllo delle acque
superficiali dell ‘Itrec e che riguarderebbero anche l’esterno
del recinto del centro ,relativi alla trielina, al cromo esavalente e
agli idrocarburi , sostanze molto pericolose per le falde acquifere e
le attività agricole della zona.
(http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/homepage/itrec-enea-e-la-questione-delle-acque-inquinate-mercoledi-un-incontro-no823806 ).
Vorremmo
sapere, anche se le attività del bio monitoraggio con le api sul
centro nucleare continuano come nei precedenti anni,
Eppure
in questo momento i tre sindaci dei comuni limitrofi all’Itrec e la
provincia di Matera avrebbero a disposizione dei fondi derivanti
dalle stesse compensazioni ambientali in grado di sopperire anche a
eventuali mancanze dell’Arpab ,per nominare il famoso tecnico di
fiducia e fare delle analisi in proprio per la tranquillità dei
cittadini . Anche perché se qualcuno l’ha dimenticato il sindaco
come il presidente della regione Basilicata agli occhi della legge è
il primo responsabile della salute pubblica”.