martedì 1 settembre 2015

Ascolta Card idrocarburi manca la liquidità per il quarto bonus

di LUIGIA IERACE 

POTENZA - «Non arriverà a fine agosto il quarto bonus idrocarburi», l’ultimo previsto sotto forma di agevolazioni per la riduzione del prezzo dei carburanti. La fonte è lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico, interpellato dalla Gazzetta, in seguito alle numerose istanze da parte di lettori per via di una notizia circolata sui social sull’imminente ricarica della card. Raffica di telefonate in redazione e allo stesso Mise per la tanto contestata card, richiesta però da oltre il 90% dei lucani aventi diritto (circa 330mila patentati, maggiorenni, residenti in Basilicata). E avvicinandosi la scadenza indicata, di fine agosto, le «pressioni» si sono fatte più insistenti sul «quando i soldi saranno caricati sulla card» e «in che misura». Il tutto naturalmente accompagnato dalle critiche (per lo più da non residenti a Potenza) sull’eventuale dirottamento della somma per sanare il deficit del Comune capoluogo.

Voce insistente e al centro dei dibattiti di inizio estate. Il Mise interviene quindi fare chiarezza. «C’è mancanza di liquidità per pagare, in primo luogo, gli aventi diritto al terzo beneficio. Si tratta delle circa 3.000 segnalazioni che ha ricevuto il Mise da parte di cittadini che avevano pieno titolo a ricevere il bonus, ma erano stati esclusi in un primo momento per questioni relative a doppio nome e altri disguidi vari. Saranno loro i primi a ricevere l’accredito quando il Ministero dell’Economia e Finanza renderà disponibili i 71,9 milioni di euro destinati alla Basilicata in base al decreto interministeriale».
È a questo punto che la somma residua (detratte le somme spettanti ai 3.000 cittadini) sarà ripartita tra gli aventi diritto al bonus (vecchi e nuovi): diciottenni, patentati, residenti in Basilicata al 31 dicembre 2013.

L’imponibile di riferimento sarà il 2012, perché (come per il terzo bonus), la somma da caricare sulla card sarà in funzione della fascia di reddito di appartenenza: oltre 75.000 euro; oltre i 28.000 e fino a 75.000 euro; meno di 28.000 euro.
L’unica certezza è che al di sopra dei 75mila euro di reddito sarà accreditata la somma di 30 euro. «Per le altre fasce di reddito - spiega il Mise - al momento non è possibile fare previsioni, bisognerà attendere l’emanazione del decreto interministeriale Mise-Mef che ripartirà la somma residua. Decreto che dovrebbe arrivare a fine anno. A novembre il Mef dovrebbe, infatti, accreditare al Mise la somma e quindi Poste italiane potrà procedere alla ricarica delle card, secondo una tempistica che sarà pubblicata sui canali dello stesso Mise e di Poste».

Le somme circolate, quindi, sui social, relative all’ammontare dei tre tagli di ricarica, prevista a fine agosto sono quindi prive di ogni fondamento. Per completare l’accredito del terzo ed erogare il quarto bonus bisognerà, quindi ancora attendere. Sarà, probabilmente, l’ultimo regalo di Natale per un pieno «gratis»

Tratto dalla gazzetta del mezzogiorno