mercoledì 15 luglio 2015

Flop della paraculata di Leone. Vacilla l'alleanza tra Pittella u trivellatore e Rocchino u Floppino. Adesso i Fatti

E' stato un fallimento ? No , è stata la prima manifestazione di tre Regioni e molti sindaci , dove è sintetizzato dal titolo di un giornale che dice , Tre Governatori senza Popolo e saprattutto aggiungiamo noi , un sindaco , il pentito scioperante senza un minimo di seguito nella sua città.
Una manifestazione senza manifestanti , anzi con la presenza solo di contromanifestati , che per tutto il tempo non hanno fatto altro che fischiare gli oraganizzatori , l'assurdo dell'assurdo , un fallimento Politico di chi umbriaco di se (Leone ) pensava di rappresentare da solo l'anima No Triv senza avere nel la capacità propositiva , ne la statura , ne la credibilità Politica , ormai considerato il peggior sindaco di Policoro dalla sua nascità , che prima organizza uno sciopero farsa finito all'ora di pranzo , e poi una manifestazione farsa , una passarella , che sarà ricordata per il suo totale fallimento  , la paraculata dell'anno , tra l'altro commettendo un errore madorrnale , alleandosi con maggior Responsabile di questo stato di Fatto ; MARCELLO PITTELLA U TRIVELLATORE , e sfidando le associazioni. 
Non solo li ha sfidati , ma insultati come suo solito e nel caso del consigliere Di Pierri riempito di frasi calunniosi , come solito fa quando è a corto di argomentazioni.

Il risultato : fallimento totale , una paraculata pericolosa , sventata grazie al buon senso di tanta gente che se ne stata a casa aspettando , proposte vere e concrete per dire no a questo scempio del nostro mare e del nostro territorio.
E da qui che bisogna partire , lasciandosi alle spalle Leone e la sua ciurma , 
partendo dalle proposte , quelle oggi ribadite dal consigliere Di Pierri capogruppo di Policoro Futura , ma anche dalle varie associazione oltre che dal presidente del consiglio Regionale Pugliese , dell'indizione del referedum abrogativo dell'articolo 38 dello sblocca Italia , e che per ottenerlo sarebbe sufficiente ai sensi dell'art. 75 che lo richiedano 5 Regioni ,
Inoltre sia Di Pierri che le associazione , che tutte unite hanno boicottato la paraculata , propongono l'emanazione immediata di un'aordinanaza di precauzione , sul modello di trebisacce .
Lo stesso movimento No Triv , attraverso l' avv.to G. Bellizzi , ci invia una nota con delle proposte articolate , le uniche vere che possono arginare le Trivelle . Dice la Bellizzi :
Ora, al di là delle questioni politiche resta il dato di fatto di un Governo Regionale che non rappresenta i cittadini e che non è in grado di rappresentarli. Noi come associazioni abbiamo fatto proposte concrete: 1) ordinanza sindacale per inibire l'attività di ricerca ( i sindaci che vogliono adottarla devono solo chiederne copia)2) referendum abrogativo dell'art.35 del decreto Sviluppo che di fatto consente di trivellare entro le 12 miglia dalal costa (referendum che potrebbe già promuovere la regione Basilicata) 3) applicazione dell'IMU a tutte le piattaforme petrolifere 4) garanzia fideiussoria per garantire i danni subiti 5) ordinanza sindacale urgente per inibire il transito dei camion che trasportano rifiuti derivanti dall'estrazione, 6) ricorso al TAR contro il decreto 0122 e ....tanto altro ancora. Eppure c'è chi ancora è capace di dire che non vi è soluzione al problema trivelle. Pittella ha dichiarato che lo Sblocca italia non ha nulla a che vedere con il mare. Questo ci conferma che non si ha rigorosa conoscenza della questione e soprattutto che per il Governatore esistono due categorie di cittadini lucani: quelli di categoria B (dell'entroterra ) dove si può applicare lo Sblocca trivelle e quello di categoria C ( quelli della costa) perché mentre gli si dice di voler difendere il mar ionio al tempo stesso i pareri contrari alla d 79 ( ricerca idrocarburi nel golfo di taranto)sono inviati al Ministero un anno e mezzo oltre i termini prescritti per legge.

Basta Paraculate adesso i fatti senza ambiguità .