E'
stato un fallimento ? No , è stata la prima manifestazione di tre
Regioni e molti sindaci , dove è sintetizzato dal titolo di un
giornale che dice , Tre Governatori senza Popolo e saprattutto
aggiungiamo noi , un sindaco , il pentito scioperante senza un minimo
di seguito nella sua città.
Una
manifestazione senza manifestanti , anzi con la presenza solo di
contromanifestati , che per tutto il tempo non hanno fatto altro che fischiare gli oraganizzatori , l'assurdo dell'assurdo , un fallimento Politico
di chi umbriaco di se (Leone ) pensava di rappresentare da solo
l'anima No Triv senza avere nel la capacità propositiva , ne la
statura , ne la credibilità Politica , ormai considerato il peggior
sindaco di Policoro dalla sua nascità , che prima organizza uno
sciopero farsa finito all'ora di pranzo , e poi una manifestazione
farsa , una passarella , che sarà ricordata per il suo totale fallimento , la paraculata dell'anno , tra l'altro
commettendo un errore madorrnale , alleandosi con maggior
Responsabile di questo stato di Fatto ; MARCELLO PITTELLA U
TRIVELLATORE , e sfidando le associazioni.
Non solo li ha sfidati , ma insultati come suo solito e nel caso del consigliere Di Pierri riempito di frasi calunniosi , come solito fa quando è a corto di argomentazioni.
Il
risultato : fallimento totale , una paraculata pericolosa , sventata
grazie al buon senso di tanta gente che se ne stata a casa aspettando
, proposte vere e concrete per dire no a questo scempio del nostro
mare e del nostro territorio.
E
da qui che bisogna partire , lasciandosi alle spalle Leone e la sua
ciurma ,
partendo
dalle proposte , quelle oggi ribadite dal consigliere Di Pierri
capogruppo di Policoro Futura , ma anche dalle varie associazione
oltre che dal presidente del consiglio Regionale Pugliese ,
dell'indizione del referedum abrogativo dell'articolo 38 dello
sblocca Italia , e che per ottenerlo sarebbe sufficiente ai sensi
dell'art. 75 che lo richiedano 5 Regioni ,
Inoltre
sia Di Pierri che le associazione , che tutte unite hanno boicottato
la paraculata , propongono l'emanazione immediata di un'aordinanaza
di precauzione , sul modello di trebisacce .
Lo
stesso movimento No Triv , attraverso l' avv.to G. Bellizzi , ci
invia una nota con delle proposte articolate , le uniche vere che
possono arginare le Trivelle . Dice la Bellizzi :
Ora,
al di là delle questioni politiche resta il dato di fatto di un
Governo Regionale che non rappresenta i cittadini e che non è in
grado di rappresentarli. Noi come associazioni abbiamo fatto proposte
concrete: 1) ordinanza sindacale per inibire l'attività di ricerca (
i sindaci che vogliono adottarla devono solo chiederne copia)2)
referendum abrogativo dell'art.35 del decreto Sviluppo che di fatto
consente di trivellare entro le 12 miglia dalal costa (referendum che
potrebbe già promuovere la regione Basilicata) 3) applicazione
dell'IMU a tutte le piattaforme petrolifere 4) garanzia fideiussoria
per garantire i danni subiti 5) ordinanza sindacale urgente per
inibire il transito dei camion che trasportano rifiuti derivanti
dall'estrazione, 6) ricorso al TAR contro il decreto 0122 e ....tanto
altro ancora. Eppure c'è chi ancora è capace di dire che non vi è
soluzione al problema trivelle. Pittella ha dichiarato che lo Sblocca
italia non ha nulla a che vedere con il mare. Questo ci conferma che
non si ha rigorosa conoscenza della questione e soprattutto che per
il Governatore esistono due categorie di cittadini lucani: quelli di
categoria B (dell'entroterra ) dove si può applicare lo Sblocca
trivelle e quello di categoria C ( quelli della costa) perché mentre
gli si dice di voler difendere il mar ionio al tempo stesso i pareri
contrari alla d 79 ( ricerca idrocarburi nel golfo di taranto)sono
inviati al Ministero un anno e mezzo oltre i termini prescritti per
legge.
Basta
Paraculate adesso i fatti senza ambiguità .