lunedì 8 giugno 2015

Questione Droga e il silenzio di Leone. (O.F.) IL SEQUESTRO A LATINA IL “BIG BANG” DELL'INCHIESTA (F.M)


di Ottavio Frammartino


Il tema della droga e del disaggio giovanile a Policoro , è un tema inesistente per l'amministrazione Leone , perché è cos' presa a decantare il paese Meravigliao (chiacchere) che cerca di sfuggire o fuggire dal dramma della questione Droga,

Le ultime indagine portate avanti dalla guardia di finanza , testimoniano con drammaticità come la nostra città insieme a Scanzano è la capitale del Traffico di stupefacenti del Metapontino , con una sostanziale differenza , che Scanzano l'amministrazione reagisce con una serie di interventi come la consulta contro la dipendenza e iniziative mentre Policoro Leone ei suoi prodi fanno finta che il problema non esiste , evitano anche di parlarne , anzi consiglieri della maggioranza li vedi sul tema indulgenti quando i così detti tuttologi hanno messo il dito sulla piaga rispetto all'ordine pubblico e al decoro urbano della p.zza Heraclea.

Eppure a Policoro di droga come di alcool ne corre a fiumi , è sotto gli occhi di tutti , le azioni di repressione delle forze dell'ordine ne segnalano la presenza massiccia , il problema ormai tocca tutti
ma l'amministrazione presa a promuovere le chiacchiere e il Brend del Meravigliao ha ormai derubricato la questione giovanile e il disaggio giovanile nel fascicolo delle cose da non affrontare .

 IL SEQUESTRO A LATINA IL “BIG BANG” DELL'INCHIESTA

di F. Mele

 Il “primum movens” dell'Operazione Walker, è venuto fuori nella conferenza stampa tenuta dal colonnello Pantaleo Cozzoli, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Matera, e del capitano Antonio Taccardi, comandante della Compagnia di Policoro, è stato il sequestro, nel lontano 11 febbraio 2012, ad Aprilia (Latina) di un ingente carico di marijuana. Carico, 1340 chili, proveniente proprio da Policoro. E residente nel centro jonico era l'autista, Giuseppe Todaro, alla guida del mezzo bloccato sulla Pontina, al termine di un’operazione delle Fiamme Gialle di Brescia. L’auto civetta della Finanza aveva bloccato il tir sulla 148 all’altezza di una piazzola di sosta, mentre viaggiava in direzione Roma. E nel corso della perquisizione effettuata nel semirimorchio era spuntato l’enorme quantitativo di stupefacente nascosto sotto gli scatoloni di arance. Todaro fu condannato per direttissima a sei anni di reclusione. 

Quel sequestro, tuttavia, fece scattare le indagini delle “Fiamme gialle” a Policoro prima ed a Corigliano Calabro e Cassano allo Jonio dopo: l'origine della Operazione Gentleman e, nel contempo, della Walker. Quest'ultima, secondo gli investigatori, però, è completamente scollegata dalla prima non fosse solo per il suo “principio”. Anche la “caratura” delle due Operazioni è considerata estremamente differente. La “Walker” - per l'accusa – è il quadro del piccolo spaccio, fatto addirittura per micro dosi. Insomma, dalle indagini del “dopo Aprilia” sono scaturite le investigazioni delle “Fiamme gialle” che, in perfetta sintonia con la Procura della Repubblica di Matera, diretta da Celestina Gravina, hanno consentito la ricostruzione del contesto sociale in cui avveniva lo spaccio di stupefacenti nel Metapontino come evidenziato nell'operazione Walker.