mercoledì 6 maggio 2015

Due dirigenti Abusivi per un posto. Il gioco delle Tre Carte del dott.re Ivan Vitale


Cominciamo con una doverosa precisazione , non è vero come abbiamo
scritto nell'altro post sul comando del dirigente , che il sindaco Leone abbia detto alle richieste dei Chiurazziani obbedisco , ma si è limitato a un semplice sisignore. Ci scusiamo con il sindaco.
Sul comando del dirigente dell'ASP di Potenza , siamo al gioco delle tre carte che è senz'altro quello più conosciuto anche da quanti disconoscono la prestidigitazione, purtroppo è anche il gioco usato da tanti illusionisti , che con l'allettante scusa di una probabile vincita raggirano il pubblico giacchè è impossibile poter vincere
Abbiamo la netta senzazione che il dirigente del comune di Policoro , conosciuto in arte come Silvan , sia un esperto anche in questo , ne ha dato prova di questa sua abilità nella determina del 29 /04/2015 n* 610 che dopo i rilievi mossi dal nostro blog sulla legittimità della delibera 48 ,si è dato da fare nel maldestro tentativo di mettere riparo a un provvedimento , quello del comando di un dirigente dell'ASP del tutto illegittimo.
Infatti il nostro Silvan , esperto illusionista , caccia dal cilindro , non un coniglio ma una determina di presa d'atto , dell'assunzione avvenuta con delibera di giunta , organo non competente in materia. Come dire :la giunta fa un atto illegittimo , io ne prendo atto , l'atto è imperfetto , per esempio sull'impegno spesa , io lo perfeziono , non fa niente che io abbia dato due pareri discordanti tra di loro , nella delibera dico senza ulteriore spesa , nella determina dico che impegno altre somme. Proprio come il gioco delle tre carte
Permane l'illegittimità in quando la presa d'atto non invalida la delibera della giunta , anzi evidenzia la commistione tra la gestione politica e quella dirigenziale (conosciuto meglio come paraculismo nostrano ) , che per legge deve essere separata è che l'assunzione del dirigente è stata adottata da organo non avendone i poteri(Giunta), infatti la legge attribuisce ai dirigenti i poteri gestionali(T.U 267\2000), nonché lo stesso regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi vigente al Comune di Policoro attribuisce ai dirigenti l’approvazione di tutti gli atti inerenti ad assunzioni ecc….,pertanto l’atto assunto dalla G.M risulta decisionale e non di indirizzo come invece la legge prevede, lo stesso testo unico enuncia espressamente quali atti siano di competenza della Giunta Comunale e tra questi non vi sono certamente le assunzioni di personale a qualsiasi titolo.
La situazione creata dall’Amministrazione comunale con l’atto adottato è paradossale perché il posto occupato TEMPORANEAMENTE dal dirigente comandato, risulta ancora oggi occupato dal dirigente Fortunato e senza giustificato motivo presta la sua attività alla Comunità Montana, perché l’ente (Comune di Policoro) oltre alla concessione del nulla-osta all’ulteriore trasferimento a firma del Sindaco nulla ha fatto circa la cessione del contratto, atto imprescindibile per legittimare un passaggio fra enti. Il Comune di Policoro ha due dirigenti abusivi nei rispettivi ruoli.
Grande Silvan , un Posto due Dirigenti e tutte due abusivi.
2) Nell’atto viene dichiarato che la spesa per l’utilizzo del medesimo comando, sarà finanziata dalla economia di spesa ottenuta dalla cessazione del dirigente Fortunato, niente di piu’ paradossale è stato dichiarato, infatti il suddetto dirigente pur avendo cessato la sua attività dall’1.09.2014, senza che il Comune di Policoro abbia adottato alcun atto amministrativo di trasferimento alla Regione Basilicata a suo tempo adottati , delibere, determine e contratto individuale sottoscritto che giustifichi il nuovo trasferimento nell’organico regionale , la spesa dello stesso risulta neutralizzata in quanto per i primi tre anni a decorrere dal 1\8\2012 il costo della sua assunzione doveva essere e\o già trasferita interamente dalla Regione Basilicata, ente di sua appartenenza prima del trasferimento avvenuto per mobilità al Comune di Policoro.
Non si comprende quale economia di spesa deriverebbe dalla suddetta cessazione se non quella di raggirare la norma. Sarebbe stato opportuno e legittimo procedere prima all’approvazione del bilancio anno 2015 con l’inserimento del costo del comando dirigenziale e poi l’adozione di tutti gli atti consequenziali per l’assunzione medesima, in quanto nell’anno 2014 non vi era posta contabile per tale istituto che ne legittimasse l’assunzione prima dell’approvazione del bilancio.