POTENZA
- Un mare di polemiche. Si è aperto un varco e ora vengono richieste le
dimissioni di tutti gli esponenti di governo che sono indagati. La vicenda di
Maurizio Lupi, che si è dimesso da ministro alle Infrastrutture per lo scandalo
delle intercettazioni non è rimasta isolata. Lupi, esponente di spicco del
Nuovo centro destra di Alfano, non risulta indagato dalla
magistratura.
Ma
le telefonate rese pubbliche in cui si parla di favori per il figlio e un rolex
regalato lo hanno costretto comunque e fare un passo indietro e liberare la
poltrona di governo.
Ma
la vicenda ha aperto una ferita. Ora gran parte dei media nazionali chiedono a
Renzi di essere coerente di far dimettere anche i 4 sottosegretari di Stato che
sono indagati.
Tra
loro c’è anche il sottosegretario alla Sanità, il lucano Vito De Filippo che
come è noto è indagato per la vicenda di “Rimborsopoli”. Da parte sua De
Filippo ha sempre fatto sapere che in caso di condanna si sarebbe dimesso. Ma
dal “Corriere della Sera”, alla “La Stampa”, a “Il Tempo” fino a “Il
Giornale” e al “Fatto Quotidiano” è partita la campagna contro. E anche nei
salotti televisivi il discorso è lo stesso: via Lupi ora lo stesso deve valere
anche per gli altri esponenti del governo. Maurizio Crozza poi ha fatto il resto.
Nella
sua trasmissione “Nel Paese delle Meraviglie” ha mostrato le foto eneromi dei 4
sottosegretari indagati. De Filippo è in “buona” compagnia. Con lui sono
apparsi sul palco de “La Sette”, Francesca Barraciu del Pd, Sottosegretaria ai
beni culturali indagata per le spese “pazze” nel Consiglio regionale della
Sardegna. Umberto Dal Basso De Caro del Pd, sottosegretario alle Infrastrutture
e indagato per per peculato per le spese dei gruppi parlamentari. E infine
Giuseppe Castiglione, dell’Ncd (stesso partito di Lupi) sottosegretario
all’Agricoltura, indagato per abuso d’ufficio e turbativa d’asta. Ovvio che la
vicenda da un lato è figlia di una deriva giustizialista ma dall’altro come
risulta dagli articoli nazionali (di firme illustri tra cui quella di Polito,
Meli e Martirano) è politica con l’attacco diretto di FI, FdI e lo stesso Ncd
ma anche con retroscena tutti interni al Pd e i soliti dispetti tra renziani e
minoranza dem.
In ogni caso ieri Matteo Renzi ha chiarito che non ha intenzione di mettere
mano alla squadra di governo e quindi sostituire i sottosegretari. Compreso De
FilippoA. Santoro dal quotidiano della Basilicata