POLICORO – A volte ritornano. E quando lo fanno
non passano inosservati.
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foto di repertorio zingari lido Policoro |
Lasciano segnali che si ripetono sempre, a cadenza
costante. Avevamo perso le tracce da qualche mese, forse intimoriti da qualche
controllo, o forse solo per prendersi un periodo sabbatico tanto da non dare
nell’occhio, e invece gli zingari sono ritornati. Come nei migliori film
thriller dove l’assassino torna sul luogo del delitto, così i gitani si sono
rifatti vivi nello stesso posto di sempre: Largo Dioniso, lungomare centrale
lato destro primo parcheggio a sinistra il 7/8 febbraio. Sono stati avvistati
nello scorso week end con una piccola eccezione. Per essere meno visibili
anziché occupare il parcheggio centrale, quella off limits per i camper, si
sono piazzati nella stradina parallela il viale centrale; ossia via Archia, ma
il loro escamotage ha attirato lo stesso l’attenzione dei frequentatori
abituali del mare con l’occhio clinico. Che poi tanto clinico non è se
consideriamo che c’erano un paio di roulotte, tre/quattro autovetture di grossa
cilindrata, e il solito movimento di persone che giocavano o stavano all’aria
aperta visto che le temperature erano quasi primaverili. Rispetto ai classici
camperisti si riconoscono per i panni stesi. E sia sabato che domenica ce
n’erano tanti. Nell’area non mancavano carte e sporcizia varia, ma senza
addossare la colpa a nessuno forse c’è qualche furbo che con la scusa dei
gitani getta il sacchetto della spazzatura proprio nella zona Zona lido,
deserta di questi periodi durante la sera. Questa tesi è supportata dal fatto
che sulla strada del cavalcavia che incrocia via Trieste ne abbiamo contati
almeno 4/5 di buste buttate per strada per non parlare poi di quelle a ridosso
della pineta. Almeno per quello che abbiamo visto gli zingari sono stati
abbastanza civili e dal linguaggio sono italiani, però il problema non può
essere sottaciuto: possono o no sostare in quella zona? il divieto persiste e
fa seguito all’ordinanza del 2011 ma non sembra venga fatto applicare. A questo
punto che si ritorni alla fase precedente, in attesa della nuova area camper, e
si riapra la zona ai camperisti veri e presunti con buona pace di tutti.
di Gabriele Elia
dal corriere di Policoro