lunedì 9 febbraio 2015

Agiremo per difendere i cittadini truffati e far applicare il contratto. Noi differenziamo Loro distruggono.

La cosa meno sopportabile per un cittadino che paga le tasse con diligenza e sacrificio . è quello di essere truffato dalla sua amministrazione. Questo è quello che è emerso dalla riuscitissima conferenza stampa che abbiamo tenuto sabato nella sala parrocchiale , molta partecipata in cui non ci sono state solo le doglianze per un appalto che è vissuto come un imbroglio  , ma siamo andati oltre , quello di chiedere il rispetto contrattuale del capitolato , perché la citta vuole differenziare , ma non è messa nelle condizioni previste.
 Vi è consapevolezza che  siamo al solito effetto annuncio , alla finzione che sostituisce la realtà , lo dice lo stesso consigliere “munnezzaro”  Lippo , che mantiene stretto la delega pur essendo presidente del consiglio , violando quel ruolo costituzionale di garante assegnatogli dalla legge , ma questi delle regole sono abituato a farne carta straccia.
Dice Lippo in un’intervista su BLUTV (che pubblicheremo appena sarà online) che anche il mese di febbraio , è un mese di rodaggio , facendo finta di non sapere che il servizio è partito da 10 mesi , quindi anche questo mese stiamo scherzando , chi sa il prossimo ?
Dice sempre Lippo , che in effetti i trasponder nei bidoncini così come previsti nel capitolato d’appalto non esistono  , ma che sono stati sostituiti da micro chip , che secondo lui è una tecnologia avanzata , che secondo noi tale affermazione è una stronzata .
Chi ha deciso questo  cambio del capitolato , il consigliere con delega , e non sarebbe la prima volta che in questa amministrazione un’assessore gestisce l’appalto , violando la legge , o il dirigente ?
Con quale atto è stato deciso  , vi è una relazione ,  tenuto conto che su questa tecnologia la Esper società da loro scelta , ne esaltava l’importanza  non solo per tracciare il ciclo del rifiuto ma anche per applicare la raccolta puntuale ?
Dovè è andato a finire il codice a barra previsto  , per identificare il bidoncino?
Le scritte dovevano essere tutte indelebili , invece non lo sono ? ecc…..
Secondo noi Lippo e i suoi prodi , non sanno neanche la differenza tra un Micro Chips e un trasponder , altro che generazione 2.0 , qua siamo allo zero elevato a zero.
Sempre Lippo , ci dice che i mezzi utilizzati dall’azienda non sono nuovi , anzi che solo alcuni sono dotati del rilevatore dei bidoni , gli altri sono mezzi vecchi.
Questo piccolo ed insignificante dettaglio per Lippo , non solo non permette di individuare chi fa o no la raccolta differenziata ,  tale situazione è condizione sempre così come scritto dal capitolato d’appalto di rescissone del contratto ? Eppure non ci sono alibi , sono passati 10 mesi.
E allora ?
Ai cittadini di Policoro , quelli del centro è stato detto di conferire la spazzatura tra le 22 e le 5 del mattino , perché la raccolta sarebbe stata notturna , invece anche questa condizione viene sistematicamente violata , con notevole risparmio di spesa per la ditta che dovrebbe pagare i lavoratori di più per il lavoro notturno.
E allora
Lippo , che insieme al sindaco Leone si è vantato che il comune è proprietario della munezza e che questa è una ricchezza , confessa sempre in questa intervista , che ancora non sanno dove conferire tale ricchezza , intanto gli interessi della loro sbadataggine e incapacità la paghiamo noi , con la tariffa sulla spazzatura più alta della Basilicata , competendo per tartassamento con  i primi comuni  in Italia.
Prendano atto che la città , sta dimostrando grande senso di civiltà e volontà di voler differenziare , pur non essendo stata  messa  nelle migliori  condizioni  , e che invece la gestione della macchina amministrativa che E’ NELLE LORO MANI,  sta evidenziando tutte le carenze e le violazioni di legge , ragione per cui  oggi noi non siamo in grado di fare la differenziata come vorremmo , è questo solo per responsabilità di una ditta incapace di gestire questo appalto ed un’amministrazione convivente , che invece di tutelare gli interessi dei cittadini  , é diventata  lo sponsor ufficiale della Tradeco.
Ad oggi noi siamo stati truffati  , avendo pagato un servizio che non era partito nel 2014 , e che questo del 2015 non garantisce la riuscita di una differenziata puntuale , che quest’anno contrattualmente dovrebbe raggiungere il 65% di differenziata previsto da capitolato , con il conseguente calo della tarriffa.
Chiediamo:
Un consiglio comunale aperto , in cui affrontare la questione e fare chiarezza sui dubbi della città
2) La rescissione del contratto se le condizioni poste dal capitolato non vengano letteralmente rispettate dalla tradeco , senza ulteriori indugi

Inoltre della questione interesseremo la Corte dei Conti e la Procura della Repubblica , affinché ciò che ingiustamente è stato sottratto in termini di risorse alla città venga restituito ai cittadini.